zlatan ibrahimovic su tiktok

“FORSE HO UN PATRIMONIO DA MEZZO MILIARDO DI DOLLARI, MA NON LO SO CON PRECISIONE” – IBRAHIMOVIC SI RACCONTA DAL PALCO DI UN TEATRO: “MIO PADRE NON HA MAI PARLATO DELLA GUERRA IN JUGOSLAVIA. BEVEVA… MIA MADRE MI PICCHIAVA CON I CUCCHIAI DA CUCINA” – IL RAPPORTO CON MINO RAIOLA: “PER ME ERA TUTTO. MA A VOLTE CI INSULTAVAMO, VOLAVANO SEDIE” – IL FUTURO: “NON MI VEDE NEI PANNI DELL'OPINIONISTA. NON SONO COSÌ EGOCENTRICO” – LO SVEDESE È PRONTO PER TORNARE IN ROSSONERO CON UN NUOVO RUOLO DA DIRIGENTE

 

1 – IBRAHIMOVIC: LA CARRIERA DA ATTORE, IL MANCATO MATRIMONIO CON HELENA.

Estratto dell’articolo di Guendalina Galdi per www.corriere.it

 

addio al calcio di zlatan ibrahimovic 4

[…] L'atmosfera di un teatro, l'intimità di una chiacchierata che vuole scavare nell'esistenza di un campione, dalla «A» di attore alla «Z» di Zlatan. Perché Ibrahimovic alla fine è stato sempre istrionico. Sul campo, con una giocata, o fuori con un'uscita non banale. A parole è riuscito a essere sempre efficace come sotto porta e l'ha fatto ancora, su un palco.

 

[…]A tu per tu con Piers Morgan al quale ha confessato che – tanto per restare in tema – anche davanti alle telecamere e sul grande schermo si troverebbe a suo agio: «Sono curioso, perché no. Ho voglia di provare cose differenti. Potrei fare il cattivo in un film di James Bond? Lo distruggerei e lo seppellirei da qualche parte un paio di metri sotto terra». Sipario.

addio al calcio di zlatan ibrahimovic 7

 

[…]

 

«Mio padre non ha mai parlato della guerra in Jugoslavia. Vivevo con lui, cinque bambini. Mio fratello maggiore è venuto a mancare un paio di anni fa, poi ho due sorelle maggiori con cui non ho rapporti e un’altra sorella maggiore: con lei abbiamo gli stessi genitori e siamo in contatto. È un casino. Ho anche un fratello minore. Io vivevo da solo con mio padre.

 

All’inizio andava tutto bene, faceva di tutto per sopravvivere. Poi è iniziata la guerra e ha iniziato ad allontanarsi. Beveva, era lì seduto al telefono e cercava di entrare in contatto con la sua famiglia. Ero piccolo, ma lo vedevo e spesso quello che vedi ti rimane molto più impresso. Ricordo che di notte era al telefono per aiutare i suoi, ma io giovane, matto, selvaggio, ero sempre fuori a giocare a calcio. Però andavo a scuola, altrimenti mio padre mi avrebbe ammazzato. Ma lui non mi avrebbe picchiato, mia madre sì. Lo faceva con un cucchiaio da cucina e se si rompeva mi diceva di andarne a comprare uno nuovo. Ne ha rotti un sacco».

 

zlatan ibrahimovic asterix e obelix il regno di mezzo

E via a comprarne di nuovo, anche se a quei tempi i soldi erano pochi. «Ti rendono la vita più facile ma non danno la felicità. Ho avuto offerte dall’Arabia Saudita e dalla Cina, ma quello che fa la differenza è ciò che vuoi. Ho avuto un’offerta da 100 milioni dalla Cina, ma sono andato in America. Mi sono sfidato con qualcosa di nuovo. Probabilmente ho un patrimonio da mezzo miliardo di dollari, ma non lo so con precisione».

 

In carriera ha cambiato 10 club — dal Malmoe al Milan — mentre nella vita privata la storia con la S maiuscola è quella con Helena Seger. Compagna da sempre. Moglie? Mai. «Ho chiesto a Helena di sposarmi ma mi ha detto di no un paio di anni fa. Le ho detto: "Dopo 20 anni meriti di diventare mia moglie". E lei: "Non ho bisogno di sposarti per stare con te". È forte. Molto forte».

 

Non soffre la mancanza del calcio giocato. Ibrahimovic sa che ha detto addio nel momento giusto. Anche se... «quando vedo altri attaccanti molto avanti con l’età che ancora giocano penso di poter giocare ancora, farei molto più di quello che fanno loro».

addio al calcio di zlatan ibrahimovic 5

 

Quarantadue anni compiuti il 3 ottobre, tanti successi e pochi rimpianti. Soprattutto per uno che non è certo stato dimenticato dal mondo che frequentava ogni domenica: «Non sono così egocentrico da avere l’esigenza di queste attenzioni ora. Altrimenti avrei scelto di fare il commentatore, l’opinionista, tutte queste cose che fanno gli ex calciatori. Lo fanno perché hanno ancora bisogno di questo tipo di attenzioni, ma capisco».

 

E se lui per una carriera intera ha interpretato il ruolo del protagonista, la sua «spalla» perfetta è sempre stata una sola: Mino Raiola. «Per me era tutto. Quando è scomparso per me il calcio è cambiato, non è più stato la stessa cosa. Sono diventato chi sono anche grazie a lui. Ma ci davamo sempre battaglia, ci dicevamo anche cose pesanti. Del tipo: "Vaff***, non lavori più per me". E lui : "Per licenziarmi prima devi assumermi". Ogni volta che dovevo cambiare club facevamo il gioco del poliziotto cattivo e quello buono, io dicevo qualcosa e iniziava tutto. Lui stava al gioco. Ma se non otteneva quello che voleva diventava lui quello cattivo. Volavano sedie, tavoli».

 

2 – IBRAHIMOVIC AL MILAN, SI ACCELERA: PRESTO L’EX GIOCATORE SARÀ DIRIGENTE

Estratto dell’articolo di Enrico Currò per www.repubblica.it

 

ZLATAN IBRAHIMOVIC FESTEGGIA LO SCUDETTO DEL MILAN

Accelerazione nella proposta del Milan a Ibrahimovic per un ruolo da dirigente nel club. È sempre più verosimile che l'ex campione svedese, pochi mesi dopo il ritiro dall'attività agonistica, si rimetta subito in gioco in una nuova veste, anche se il ruolo non è ancora definito: la sua competenza tecnica e il suo carisma nello spogliatoio rendono plausibile la presenza quotidiana a Milanello.

 

Ibra, che ha scelto di restare a Milano con la sua famiglia, sembrava intenzionato a una sorta di periodo sabbatico, prima di decidere. Ma il Milan lo sta tentando e la sua visita a Milanello dopo il tracollo nel derby ("avete visto come si è ripresa subito la squadra", ha scherzato lui) potrebbe non restare isolata.

 

Il primo colloquio è stato a metà settembre con Gerry Cardinale, l'azionista di controllo della società. Secondo le indiscrezioni, il manager americano gli avrebbe proposto di diventare il suo consulente personale calcistico, con ampia libertà di movimento sia a Milanello sia nella sede di Casa Milan […]

ZLATAN IBRAHIMOVIC FESTEGGIA LO SCUDETTO DEL MILAN

 

Poi, nelle scorse ore, Ibrahimovic ha incontrato anche l'ad Furlani in un albergo milanese e non è stato un mistero per nessuno che l'appuntamento, rivelato da Gazzetta.it, preluda appunto a un'accelerata nell'eventuale accordo, con la discussione della parte economica. […]

ZLATAN IBRAHIMOVIC SU TIKTOK ZLATAN IBRAHIMOVIC SU TIKTOK zlatan ibrahimovic ZLATAN IBRAHIMOVIC SILVIO BERLUSCONI ZLATAN IBRAHIMOVIC SU TIKTOK

Ultimi Dagoreport

forza italia marina pier silvio berlusconi antonio tajani martusciello barelli gianni letta gasparri

DAGOREPORT - SE IN FORZA ITALIA IL MALCONTENTO SI TAGLIA A FETTE, L’IRRITAZIONE DI MARINA E PIER SILVIO È ARRIVATA ALLE STELLE: IL PARTITO È DIVENTATO ORMAI UN FEUDO DOMINATO DAL QUARTETTO  DA TAJANI-BARELLI-MARTUSCIELLO-GASPARRI - DOPO AVER SPADRONEGGIATO IN LUNGO E IN LARGO, NELLA SCELTA DEL GIUDICE COSTITUZIONALE ALLA CONSULTA È ARRIVATA UNA PESANTE SCONFITTA PER TAJANI - È DA TEMPO CHE LA FAMIGLIA BERLUSCONI NON SA DOVE SBATTERE LA TESTA PER RIUSCIRE A SCOVARE UN SOSTITUTO AL 70ENNE CIOCIARO, RIDOTTO IN UN BURATTINO NELLE MANI DI GIORGIA MELONI, CHE È RIUSCITA AD ANESTETIZZARLO CON LA PROMESSA DI FARE DI LUI IL CANDIDATO NEL 2029 ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA (CIAO CORE!) - OLTRE AL PARTITO E ALLA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE CON IMPERDONABILE RITARDO COGNITIVO HA COMPRESO CHE IL GOVERNO NON È UN’ALLEANZA MA UN MONOCOLORE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OCCORRE AGGIUNGERE UN ALTRO ‘’NEMICO’’ DI TAJANI: L‘89ENNE GIANNI LETTA. NELLA SUA AFFANNOSA (E FALLITA) BATTAGLIA PER PORTARE ALLA PRESIDENZA DELLA RAI LA SUA PROTETTA SIMONA AGNES, TAJANI E I SUOI COMPARI NON SI SONO SPESI, SE NON A PAROLE...

donald trump giorgia meloni almasri husam el gomati osama njeem almasri giovanni caravelli

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI? - COME È POSSIBILE CHE UN DISSIDENTE LIBICO, HUSAM EL-GOMATI, PUBBLICHI SU TELEGRAM DOCUMENTI E NOTIZIE DEI RAPPORTI SEGRETI TRA LA MILIZIA LIBICA DI ALMASRI E L'INTELLIGENCE ITALIANA, SQUADERNANDO IL PASSAPORTO DEL CAPO DELL’AISE, CARAVELLI? - CHI VUOLE SPUTTANARE L'AISE E DESTABILIZZARE IL GOVERNO MELONI POSTANDO SUI SOCIAL LA FOTO DEL TRIONFALE RITORNO A TRIPOLI DI ALMASRI CON ALLE SPALLE L'AEREO DELL'AISE CON BANDIERA ITALIANA ? - CHE COINCIDENZA! IL TUTTO AVVIENE DOPO CHE TRUMP HA DECAPITATO L'INTELLIGENCE DI CIA E FBI. UNA VOLTA GETTATI NEL CESSO GLI SPIONI DELL'ERA OBAMA-BIDEN, E' INIZIATO UN REGOLAMENTO DI CONTI CON I PAESI GUIDATI DA LEADER CHE TIFANO TRUMP? - VIDEO

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…