code per fare il tampone

LA PREGO, DOTTORE, MI TAMPONI! - IL PRIMO GIORNO DEL GREEN PASS OBBLIGATORIO HA FATTO SEGNARE IL RECORD DI TAMPONI (506 MILA) – LE FARMACIE SI SONO INTASATE E FUORI DAI GAZEBI SI C'ERANO LUNGHE CODE: “IL PROBLEMA È GESTIRE LA FRETTA CHE HANNO QUELLI CHE DEVONO ANDARE IN UFFICIO” – IL RACCONTO DEI FARMACISTI: “I NO VAX SONO FERMI NELLE LORO POSIZIONI, NEMMENO L'OBBLIGO DEL GREEN PASS LI SMUOVE MA..."

CODE PER FARE IL TAMPONE

Emiliano Bernardini Camilla Mozzetti per “il Messaggero”

 

Non c'è solo il cuoco, il meccanico, l'impiegato a comporre la fila di chi si accalca davanti ai gazebo delle varie farmacie sparse per tutta la Capitale in attesa del proprio turno per il tampone e seguente Green pass. Ci sono anche giudici, magistrati e alti dirigenti di importanti società che non solo chiedono di avere il certificato verde in fretta ma che hanno addirittura prenotato il tampone da qui fino a fine dicembre. 

 

CODE PER FARE IL TAMPONE

«In questo momento non c'è differenza tra impieghi, professioni, livelli culturali» spiega il titolare della farmacia Torlonia che ieri si è visto arrivare nella sua attività un magistrato romano che aveva fretta di ottenere il certificato per non fare tardi in tribunale. E come lui in tanti ieri hanno mostrato impazienza. 

 

«Se oltre al tempo per avere l'esito bisogna aspettare anche la stampa del foglio non si finisce mai. Non si possono avere queste tempistiche altrimenti in ufficio si arriva sempre tardi», ammonisce la signora Clara che continua a fissare l'orologio. E sono state proprio queste le problematiche che hanno investito le farmacie: tempi raddoppiati. 

CODE PER FARE IL TAMPONE

 

Ieri mattina i gazebo hanno visto un aumento importante di richieste, «soprattutto nella prima fascia», spiegano dalla Farmacia Internazionale di piazza Barberini. Fuori la dottoressa che fa materialmente i tamponi ha la faccia stravolta: «Oggi abbiamo avuto tantissime richieste e nei prossimi giorni il dato è destinato ad aumentare». 

 

Il giorno dell'esordio del Green pass obbligatorio ha già fatto segnare il record di tamponi: 506 mila quelli effettuati giovedì secondo gli ultimi dati disponibili. Che potrebbero arrivare oggi, con l'ultimo aggiornamento, a superare quota 660 mila. 

 

CODE PER FARE IL TAMPONE

PRENOTAZIONI E PACCHETTI 

«Il problema non è gestire il flusso di persone - abbiamo fatto anche più di 200 tamponi in estate -, ma la fretta che hanno le persone, che devono andare in ufficio. Ci sono delle tempistiche che dipendono dai reagenti. Tutto e subito non si può fare», spiegano in una farmacia di San Lorenzo. Su via Nazionale alla Farmacia Piram ieri hanno processato circa 180 tamponi. 

 

Il leit motiv è sempre lo stesso: la fretta. «Il mio ruolo è anche quello di parlare con le persone, ho sentito le cose più disparate. I No vax ci sono e sono fermi nelle loro posizioni, nemmeno l'obbligo del Green pass li smuove. Anzi, lo considerano una violenza ulteriore», spiega il responsabile. «Di contro va detto che qualche indeciso si è invece convinto a vaccinarsi».

fila al drive in per il tampone

 

Teoria confermata dal titolare della farmacia Merulana: «Abbiamo avuto diverse prenotazioni per la prima dose, sintomo che qualcosa il Green pass ha smosso». Tempi rapidi ma anche prenotazioni a largo raggio. E proprio da quest' ultima richiesta che è nato il caso pacchetto tamponi. 

 

In alcuni esercizi c'è la promozione che prevede 15 test al costo di 90/100 euro anziché 150, anche nelle farmacie comunali di Roma. Questione che ha alzato la protesta dei molti farmacisti che invece la reputano una promozione scorretta. 

 

CODE PER FARE IL TAMPONE

«È chiaro che come Federfarma tendiamo a non incentivare questa attività che seppur lecita disincentiva la campagna vaccinale» spiega il vicepresidente dell'associazione di categoria, Alfredo Procaccini. «Il messaggio che vogliamo lanciare è l'invito alla popolazione a vaccinarsi, perché la vaccinazione è l'unica vera soluzione per poter uscire dalla pandemia» spiega il segretario generale, Roberto Tobia. 

 

Da qui l'iniziativa promossa da Federfarma, che ha invitato le farmacie associate e aderenti alla campagna vaccinale contro il Covid a proporre ai cittadini la somministrazione. Se il cittadino accetta, prenotandone contestualmente la prima dose, il tampone propedeutico gli sarà offerto gratuitamente. 

Ultimi Dagoreport

meloni salvini tajani palazzo chigi

DAGOREPORT - LA SITUAZIONE DEL GOVERNO MELONI È GRAVE. PROBABILMENTE NON SERIA, MA DISPERATA SÌ - SE L’ESCALATION DEL SALVINISMO TRUMPUTINIANO FA IMBUFALIRE TAJANI (“POPULISTI QUAQUARAQUÀ”), FA PRUDERE MANI E GOMITI A UNA DUCETTA MALCONCIA, FINITA NEL CONO D’OMBRA DI TRUMP-MUSK, CHE ASPETTA SOLO LA CONFERMA DI SALVINI A CAPO DELLA LEGA, IL 6 APRILE, POI “LA PAZIENZA FINISCE” - IL GIORNO PIÙ DOLOROSO DELLA MELONA ARRIVERÀ INFATTI QUATTRO GIORNI PRIMA: IL 2 APRILE, QUANDO TRUMP ANNUNCERÀ I FAMIGERATI DAZI USA E MELONI DOVRÀ DECIDERE SE STARE CON WASHINGTON O CON  BRUXELLES - IN ATTESA DEL GIORNO DEL GIUDIZIO, SI FANNO SEMPRE PIÙ FITTE E FORTI VOCI E MUGUGNI DI UNA DE-SALVINIZZAZIONE DEL GOVERNO CHE PREFIGURANO UNA PROSSIMA CRISI E IL VOTO ANTICIPATO NEI PRIMI MESI DEL 2026 - L’APERTURA DELLE URNE DIPENDERÀ PERÒ DA ALTRI DUE FATTORI: I DATI DEI SONDAGGI E IL VOTO INCERTISSIMO, PREVISTO PER IL PROSSIMO OTTOBRE, IN CINQUE REGIONI…

proteste benjamin netanyahu ronen bar gali baharav-miara

DAGOREPORT – TUTTI A GUARDARE L’UCRAINA, MA IN ISRAELE È IN CORSO UN GOLPETTO DI NETANYAHU: “BIBI” PRIMA HA PROVATO A CACCIARE IL CAPO DELLO SHIN BET, RONEN BAR, CHE INDAGAVA SU DI LUI, POI HA VOTATO LA MOZIONE DI SFIDUCIA CONTRO LA PROCURATRICE GENERALE, GALI BAHARAV-MIARA, ANCHE LEI "COLPEVOLE" DI AVER MESSO SOTTO LA LENTE I SOLDI DEL QATAR FINITI AD HAMAS MA ANCHE AI COLLABORATORI DEL PREMIER – LE “OMBRE” SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE: CHE RESPONSABILITÀ HA IL GOVERNO? NETANYAHU ERA STATO O NO INFORMATO DAI SERVIZI DI  BAR DEL PIANO DEI TERRORISTI PALESTINESI? PERCHÉ NON SONO STATE PRESE LE DOVUTE CONTROMISURE?

ursula von der leyen xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LE MATTANE DI TRUMP SVEGLIANO L'EUROPA: DOPO IL VIAGGIO IN INDIA, URSULA VOLA A PECHINO A FINE APRILE - SE TRUMP CI SFANCULA, LA GRANDE FINANZA AMERICANA RISPONDE INVESTENDO NEL VECCHIO CONTINENTE (IN ACCORDO CON IL MONDO FINANZIARIO BRITISH) - DOPO AVER SENTITO PARLARE WITKOFF ("PUTIN NON È UN CATTIVO RAGAZZO") , I DIPLOMATICI EUROPEI HANNO AVUTO UN COCCOLONE: CON QUESTI STATES, PUTIN POTREBBE OTTENERE TUTTO QUELLO CHE VUOLE. E INFATTI SOGNA ADDIRITTURA ODESSA - L'UNICA NOTIZIA CHE HA IMPENSIERITO "MAD VLAD" NELLE ULTIME ORE È STATA LA POSSIBILE PARTECIPAZIONE CINESE, POI SMENTITA, ALLE OPERAZIONI DI PEACEKEEPING DEI "VOLENTEROSI" A KIEV...

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO