tiktok e cannes

I CINESI METTONO LE MANI PURE SULLA CROISETTE - TIKTOK ENTRA TRA GLI SPONSOR UFFICIALI DI CANNES: DALL'ALLEANZA CON IL SOCIAL CINESE, IL FESTIVAL GUADAGNA UN CONTRIBUTO FINANZIARIO (CONSISTENTE ANCHE SE NON PRECISATO) E LA VISIBILITÀ DI UNA PLATEA POTENZIALE DI UN MILIARDO DI CINEFILI. LA PIATTAFORMA PROVA A LEGITTIMARSI PASSANDO DA SOCIAL PER RAGAZZINI A VEICOLO DEL CINEMA DI QUALITÀ – E PER CELEBRARE IL “MATRIMONIO D’INTERESSI” VIENE LANCIATO UN CONCORSO PER…

Gloria Satta per “il Messaggero”

 

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Rivoluzione al Festival di Cannes. TikTok entra tra gli sponsor ufficiali della rassegna di cinema più importante del mondo che dal 17 al 28 maggio celebrerà sulla Croisette, con la massima solennità, la sua settantacinquesima edizione. Il social network cinese, sbarcato sul web nel 2016 e nel 2021 arrivato a un miliardo di utenti disseminati nell'intero pianeta, rappresenta la svolta digitale di Cannes che tuttavia, a causa delle pressioni degli esercenti francesi, non ha ancora potuto togliere il veto (in competizione) ai film prodotti da Netflix e delle altre piattaforme. E che fino a ieri proibiva i selfie sul red carpet, considerandoli una turbativa volgarotta alla sacralità dell'evento.

 

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BOX OFFICE Ma il mondo cambia alla velocità delle innovazioni digitali e anche il Festival, storico tempio del cinema d'autore, si modernizza e impara a galoppare al passo con i tempi, con le nuove abitudini del pubblico, soprattutto con la sempre più massiccia presenza della Cina sul mercato audiovisivo e dell'intrattenimento. Con buona pace dell'America il cui box office globale è stato già da tempo scavalcato dall'industria del Dragone.

 

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Dall'alleanza con TikTok, Cannes guadagna un contributo finanziario (consistente anche se non precisato) e la visibilità presso una platea potenziale di un miliardo di cinefili. La piattaforma riceve in cambio quella «legittimità» culturale che le permetterà di compiere il salto di qualità passando nella considerazione generale da social per ragazzini a veicolo del miglior cinema del mondo, e scusate se è poco. Per celebrare questa alleanza «inedita» nella storia del Festival, TikTok battezza un concorso internazionale di cortometraggi, di durata compresa tra i 30 secondi e i 3 minuti da realizzarsi entro l'8 aprile, intitolato TikTokShortFilm.

 

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Sarà un regista «di fama mondiale», il cui nome verrà annunciato a giorni, a presiedere la giuria che il 20 maggio sulla Croisette decreterà i vincitori dei tre premi in palio: uno da 10mila euro, due da 5mila, poca cosa ma è la risonanza globale che conta e, soprattutto, la possibilità di realizzare a spese della piattaforma un lungometraggio.

 

«Il Festival di Cannes rappresenta un momento unico al monto e siamo onorati della fiducia che ha voluto accordarci», ha dichiarato Rich Waterworth, General Manager di TikTok Europa, «TikTok e la sua comunità faranno risplendere tutta la ricchezza creativa dell'evento in seno dell'app e anche oltre. I nostri utenti del mondo intero potranno vibrare, essere impressionati, ispirati o divertirsi grazie ai contenuti esclusivi e condividere in video il loro amore per il cinema».

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NUOVO PUBBLICO Esprime soddisfazione anche Thierry Frémaux, dal 2001 délégué général del Festival. «L'alleanza con TikTok ci permetterà di condividere la magia di Cannes con un pubblico più ampio e mondiale, comunque cinefilo», dice, aggiungendo che il nuovo corso s' inquadra «nella strada da noi intrapresa già da qualche anno per accostarci agli spettatori delle nuove generazioni che possono vivere l'esperienza del Festival attraverso il programma Trois jours à Cannes.

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Grazie a questa nuova collaborazione, che fa parte del nostro desiderio di diversificare il pubblico, potremo condividere i momenti più stimolanti del Festival e portare una nuova prospettiva attraverso i creatori TikTok». Appartiene alla svolta del Festival anche un altro nuovo partner: la società digitale Brut mentre France Télévision rimpiazza Canal Plus, sulla Croisette da 28 anni. Agli sponsor storici L'Oréal e Chopard si aggiungono poi Campari e Bmw che prende il posto del marchio nazionale Renault. Un altro segno del cambiamento dei tempi.

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