andrea barone

"QUEL CONDOTTO NON DOVEVA ESSERE SENZA PROTEZIONI"- IL PADRE DEL RAGAZZO CADUTO DAL TETTO DELL’IPERMERCATO ACCUSA: "BASTAVANO GRATE INTERMEDIE NEL TUBO E NON SI SAREBBE SFRACELLATO. I SUOI AMICI MI HANNO DETTO CHE ERANO SALITI SUL TETTO PER FARSI DEI SELFIE E RIPRENDERE UN CONCERTO DALL' ALTO..."

Fabio Poletti per la Stampa

 

Alessandro Barone è un omone con gli occhi rossi, annientato da quello che gli è successo. Dalla telefonata che gli amici di suo figlio gli hanno fatto la scorsa notte, per dirgli che Andrea era caduto in un buco profondo decine di metri...

andrea barone

«Saranno state le dieci di sera. Mi hanno detto che Andrea era caduto. Siamo corsi là, c' erano l' ambulanza, i vigili del fuoco, la polizia. C' è voluto più di un' ora perchè lo tirassero fuori».

 

Era vivo?

«Mi hanno detto che respirava ancora, ma per me era già morto. Ho visto che gli hanno messo la maschera dell' ossigeno, che gli facevano il massaggio cardiaco, ma dopo quel volo e dopo tutto quel tempo per me era già morto».

 

Cosa ci faceva suo figlio sul tetto del Centro Sarca, il centro commerciale di Sesto San Giovanni?

«Nel pomeriggio era stato con gli amici allo stadio a vedere l' Inter. Poi erano andati al multisala di viale Sarca. Al Carroponte, uno spazio all' aperto lì vicino, c' era un concerto. I suoi amici mi hanno detto che erano saliti sul tetto per farsi dei selfie e riprendere il concerto dall' alto».

 

Farsi selfie dall' alto è un gioco pericoloso che fanno tanti ragazzi...

«Il mio no. Mio figlio aveva solo tanta voglia di vivere».

 

Però sul suo profilo Instagram c' è una foto in cui Andrea è ripreso con un amico, vicino al cornicione di un palazzo. E poi c' è quella scritta: «La morte non mi fa paura, la guardo in faccia»...

«Non è vero che mio figlio facesse quei giochi lì. Quella è una foto di un paio d' anni fa.

Se la sono scattata sul terrazzo del centro commerciale U2 di Cusano Milanino dove abitiamo. Era il luogo dove si trovava con la sua compagnia. Se uno andasse dall' altra parte vedrebbe che un paio di metri sotto c' è un grande balcone. È come un' illusione ottica. Una specie di scherzo».

 

andrea barone ipermercato

Però andare di notte per i tetti dei centri commerciali è rischioso.

«Io sono andato a vedere. Mio figlio non ha scavalcato muri o cancellate. Non ha forzato porte per salire su quel tetto.Ha preso l' ascensore o la scala mobile fino all' ultimo piano dove c' è un parcheggio. È passato attraverso una porta aperta, ha salito tre gradini di metallo e poi altri tre fino al terrazzo. Non c' era nessuno della sicurezza che glielo impedisse. Non c' era una grata a coprire il condotto dove è caduto mio figlio. La sua è stata una caduta libera per decine di metri, senza nemmeno che ci fossero delle grate intermedie di protezione nel condotto. Se ci fossero state mio figlio non si sarebbe sfracellato».

 

Le sue sono accuse gravi. C' è un' inchiesta della magistratura aperta. Si accerteranno le responsabilità.

«Anche se trovassero che ci sono delle colpe per me non fa nessuna differenza. Andrea non tornerà mai più indietro.Ma queste cose non dovranno più accadere. Mai più un padre deve perdere un figlio in questo modo. Mio figlio era un ragazzino come tanti.

andrea barone

Giocava come centrocampista nel Bresso, era il capitano della squadra. In questa foto che ho sul telefonino si vede che alza una coppa al cielo. Andava a scuola alla Montale, istituto tecnico, faceva il secondo anno. Aveva tanti amici, la fidanzatina... Gli piaceva giocare a pallone. Era un tifoso dell' Inter. Suo zio vorrebbe che un calciatore dicesse qualcosa...Era un ragazzino come tanti.Aveva appena quattro anni più di Sara, la sorellina».

 

Come ha fatto a dire a Sara che suo fratello era morto?

«Non ho fatto in tempo a dirglielo. Lo ha scoperto lei su Instagram quando sono iniziati ad arrivare a valanga i messaggi degli amici che dicevano che Andrea era morto. Lo ha scoperto così. Lo ha scoperto perché anche i bambini sono sempre connessi, sempre in rete come tutti».

andrea barone

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...