hugo vickers e la regina elisabetta

“IL DOPO ELISABETTA? GLI INGLESI NON VOGLIONO PENSARCI” – LO STORICO E BIOGRAFO HUGO VICKERS È PRONTO A STAPPARE LE BOTTIGLIE PER IL GIUBILEO DELLA SOVRANA, MA CON UN PIZZICO DI TRISTEZZA: “UN INTERO PAESE È CRESCIUTO CON LEI E SARÀ L’ULTIMA OCCASIONE PER RENDERLE OMAGGIO. NON SARÀ FACILE PRENDERE IL SUO POSTO, MA HA PREPARATO CARLO. HA DEFINITO QUALE RUOLO AVRÀ CAMILLA E HA CHIESTO AL PAESE DI ACCETTARLA. ERO CONTRARIO AL LORO MATRIMONIO…”

Paola De Carolis per il “Corriere della Sera”

 

hugo vickers e la regina elisabetta 1

Il suo primo premier è stato Churchill: da allora la regina Elisabetta è per il Regno Unito una presenza costante.

Come capo di Stato costituzionale, ha guidato il Paese attraverso il dopoguerra, le crisi economiche, le riforme di Margaret Thatcher, la guerra nelle Falklands, la cool Britannia di Tony Blair, la morte di Diana, la Brexit, la pandemia.

Giovedì iniziano 4 giorni di festeggiamenti per i suoi 70 anni sul trono: un'occasione per «rendere omaggio a una regina che - per lo storico e biografo Hugo Vickers - ha dimostrato un impareggiabile senso del dovere». Per Vickers festeggiare è un obbligo: «Potrebbe essere l'ultima occasione per dimostrare a Elisabetta il nostro affetto e la nostra riconoscenza».

la regina elisabetta al windsor horse show 14

 

Cosa significa questo giubileo per la regina?

«È un traguardo straordinario, che nel nostro Paese non ha uguali. Elisabetta è cresciuta con noi. Ha conosciuto la Seconda guerra mondiale, ci ha accompagnato in tutte le tappe importanti. Non credo però che la regina veda le cose in quest' ottica.

Non pensa agli anni. Dentro si sente giovane. La regina madre era uguale. Sino alla fine ha fatto progetti per il futuro. Dobbiamo essere realistici. Questo con ogni probabilità sarà l'ultimo giubileo. C'è così una nota di preoccupazione per la condizioni di salute della regina, e di tristezza».

 

Il Paese è pronto per il dopo Elisabetta?

hugo vickers e la regina elisabetta 2

«Gli ultimi due anni sono stati difficili per tutti. Anche la regina ha sofferto. La perdita del marito, Andrea, Harry e Meghan, ora i problemi di salute: non è un copione che avremmo voluto scrivere per lei. Se siamo pronti per il dopo Elisabetta? Forse non vogliamo pensarci. Non sarà facile prendere il posto della regina, ma credo che nonostante ciò che leggiamo sui giornali, nonostante gli scandali, nonostante quel terribile programma che è The Crown , il Paese provi grande affetto per la monarchia».

il principe carlo senza la regina al queen's speech 08

 

E Carlo?

«Carlo diventerà re forte di un'esperienza senza uguali. Nessuno è mai stato principe di Galles così a lungo. Sarà diverso da Elisabetta, ma credo che saprà essere un ottimo re.

La regina ha preparato la strada. Gli ha affidato il Commonwealth, ha definito quale ruolo avrà Camilla e ha chiesto al Paese di accettarla. Camilla ha fatto molto bene a Carlo. Ero contrario al loro matrimonio all'inizio, invece insieme stanno bene. La duchessa è una donna estremamente educata, gentile, simpatica. Detto ciò non credo che Carlo sia nato per essere completamente felice».

il principe carlo e camilla al queen's speech

 

Come vive secondo lei la regina le vicende di Andrea e i dissapori tra la famiglia reale e Harry e Meghan?

«Per la regina la famiglia è importantissima e nonostante la sua devozione alla corona non può dimenticare di essere madre, nonna e bisnonna.

Da regina ha tolto al figlio Andrea qualsiasi ruolo ufficiale, da madre lo ha voluto al suo fianco alla cerimonia in ricordo del principe Filippo. Stessa situazione con i duchi del Sussex. Li accoglierà con calore ed affetto. Io non li avrei invitati. Mi dà fastidio che stiano togliendo l'attenzione alla vera protagonista».

regina elisabetta e il figlio andrea alla commemorazione del principe filippo 4

 

Quale sarà l'eredità di Elisabetta?

«La sua costanza e la sua fermezza. Ci ha dato un grande esempio di leadership morale. Il suo discorso alla nazione durante la pandemia è stato guardato da 28 milioni di persone. Noi tutti ci siamo sentiti confortati dalle sue parole. Elisabetta riesce ad avere un effetto straordinario sulle persone. Ha un modo di comunicare molto diverso da quello dei politici. Quando ha incontrato le vittime della torre Grenfell si è creata attorno a lei un'atmosfera straordinaria. In parte la sua forza è la fede. Il suo motto è "fai del tuo meglio e la sera di' le tue preghiere"».

 

hugo vickers

Lei ha un rapporto molto stretto con i giubilei della regina, come è nato?

«Ho cominciato con quello d'argento nel 1977. Il mio compito era mettere le bandiere a Londra. Il governo laburista di James Callaghan era contrario a stanziare fondi e così era stata creata una commissione indipendente che operava nella capitale. Girai tutta la città per scegliere i luoghi più opportuni...».

la regina elisabetta in collegamento con il royal london hospital 2

 

Qual è il suo ricordo più caro della regina?

«Ho passato una serata intera seduto al suo fianco a una cena in cui eravamo solo una manciata di persone. È di ottima compagnia. Il mio ricordo più caro è forse quello del nostro primo incontro, quando avevo 16 anni e facevo la guida nella cappella di Windsor. A un certo punto entrò lei con il figlio Edoardo per mano. Aveva un sorriso un po' timido».

regina elisabetta principe filipporegina elisabetta senza bastone 3la regina elisabetta in collegamento con il royal london hospital 5la regina elisabetta al windsor horse show 6regina elisabetta alla commemorazione del principe filippo 4regina elisabetta e il figlio andrea alla commemorazione del principe filippo 3il principe carlo piange alla commemorazione del principe filippo 1il principe andrea alla commemorazione del principe filippo 1la regina elisabetta in collegamento con il royal london hospital 1la regina elisabetta al windsor horse show 1hugo vickers 4la regina elisabetta al windsor horse show 16

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