controlli aeroporto

SÌ, VIAGGIARE - IN ARRIVO NUOVE MISURE DI SICUREZZA IN AEROPORTO: IMPRONTE E SCANNER FACCIALE PER SORVEGLIARE LE FRONTIERE UE - COSTO STIMATO DEL PROGETTO “ENTRY-EXIT SYSTEM”: 480 MILIONI DI EURO - “ENTRO IL 2025, CIRCA 300 MILIONI DI CITTADINI DI PAESI TERZI ATTRAVERSERANNO LO SPAZIO SCHENGEN”

Cristiana Mangani per il Messaggero

 

parlamento europeo

Un sistema elettronico per accelerare i controlli in entrata nella zona Schengen e per registrare tutti i viaggiatori non comunitari. Qualcosa che garantisca una maggiore lotta al terrorismo, alla immigrazione illegale e alla criminalità organizzata.

 

È stato discusso e votato ieri in Parlamento europeo, dopo che l'accordo informale era già stato raggiunto durante i negoziati con il Consiglio, il 30 giugno scorso. Il nome scelto per il progetto è Ees, ovvero Entry-exit system.

 

controlli aeroporto

Prevede la registrazione di informazioni come i dati anagrafici, le impronte digitali, l'immagine visuale (il riconoscimento facciale, ndr), la data e il luogo sugli ingressi, sulle uscite e sul rifiuto d'ingresso di cittadini extracomunitari, sia per i viaggiatori che richiedono un visto, sia per quelli esenti da visto che attraversano le frontiere esterne dello spazio Schengen.

 

Una struttura di controllo che permetterà di verificare in modo più rapido il rispetto del permesso di soggiorno breve: 90 giorni su un periodo di 180. E che prevederà la conservazione dei dati di chi è solo di passaggio e non ha fatto richiesta di visto, per 90 giorni.

 

CONTROLLO PASSAPORTO

Mentre i tempi saranno completamente diversi quando si tratti di persone alle quali è stato rifiutato l'ingresso: i loro dati verranno conservati per tre anni, per evitare che possano entrare da un'altra zona di confine. Oppure per cinque anni nel caso in cui si tratti di qualcuno che è rimasto oltre la scadenza del visto.

 

Il tema è uno di quelli sui quali si è maggiormente discusso, anche se in epoca di minacce e attentati continui e preoccupanti, l'accordo è stato trovato. I dati memorizzati nell'Ees potranno, infatti, essere consultati per prevenire, individuare o indagare su reati terroristici o altri reati gravi.

 

Aeroporto Fiumicino

E in questo modo si sostituirà la stampigliatura dei passaporti e si velocizzeranno i passaggi di frontiera, facilitando anche la rilevazione di chi rimarrà più a lungo, e dei documenti o delle identità falsi. «Sarà un passaggio di frontiera più rapido e sicuro - ha dichiarato il relatore Augustin Diaz De Mera (Ppe, Es) - Inoltre aiuterà a individuare terroristi e altri criminali che si nascondono dietro nomi che non sono quelli veri».

 

Il Parlamento europeo è partito dal principio che «l'incremento del flusso di passeggeri alle frontiere esterne della Ue negli ultimi anni ha dimostrato l'inefficienza dei sistemi di controlli alle frontiere». E la situazione è destinata a peggiorare, visto che «l'evoluzione dei movimenti stimata per i prossimi anni prevede, entro il 2025, circa 300 milioni di cittadini di paesi terzi che attraverseranno legalmente lo spazio Schengen per visite di breve durata.

 

aereo british airways

In Europa, solo il traffico aereo dovrebbe crescere a un ritmo del 2,6 per cento l'anno nei prossimi 20 anni». Da qui l'esigenza di modernizzare gli impianti di gestione dei passeggeri rendendoli più fluidi ed efficaci, ma anche più sicuri. Tutto ciò, naturalmente, avrà dei costi, e in questo caso anche elevati.

 

Ma - sottolineano i relatori del piano - «non fare nulla sarebbe ancora più oneroso, sia in termini di investimenti in infrastrutture o personale necessari per far fronte all'aumento del flusso di passeggeri, che in termini di sicurezza degli Stati membri». Il piano rientra nel Pacchetto frontiere intelligenti presentato dalla Commissione nell'aprile del 2016. E il suo costo è stimato su 480 milioni di euro.

 

CONTROLLI AEROPORTO

L'importo sarà soggetto all'esito della procedura di appalto e all'analisi di progetto (integrazione dei sistemi nazionali esistenti e costruzione del nuovo sistema in tutti gli Stati membri). L'Ees sarà pienamente effettivo a partire dal 2020, perché gli Stati devono avere il tempo per adeguare le tecnologie e integrare le strutture di frontiera nazionale già esistenti.

 

Visto che - è stato valutato - a proposito degli elementi biometrici, che l'opzione migliore per combinare rapidità e sicurezza presso i valichi è costituita dalla combinazione di quattro impronte digitali e dal riconoscimento facciale. Mentre la conservazione dei dati è stata approvata nel rispetto della Carta dei diritti fondamentali.

 

Ultimi Dagoreport

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...