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GENDER CHE SPERA – LA GERMANIA INTRODUCE IL CONCETTO DI “CO-MADRE” PER RICONOSCERE LA GENITORIALITÀ ALLE COPPIE LESBICHE: SECONDO LA RIFORMA VOLUTA DALLA MINISTRA DELLA GIUSTIZIA IL TITOLO SARÀ ATTRIBUIBILE ANCHE A PERSONE TRANSESSUALI O INTERSEX, MA NON PER LE COPPIE GAY – CHI CI CAPISCE È BRAVO: PER IL PAPÀ GAY RESTA LA VIA DELL’ADOZIONE, MA “UNA MADRE NATURALE CI DEVE ESSERE”. LO STESSO PER L’UOMO CHE FORNISCE IL SEME A UNA COPPIA LESBICA, CHE…

Daniel Mosseri per “il Giornale”

 

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Rafforzare le coppie lesbiche attraverso una riforma della legge sulla genitorialità: è il progetto della ministra tedesca della Giustizia, la socialdemocratica Katarina Barley. La donna partner di un'altra donna che dia alla luce un figlio sarà automaticamente riconosciuta come co-madre a tutti gli effetti. Il progetto è solo in fase iniziale e deve essere ancora approvato dal governo, ma la ministra è stata chiara: «Sulla base delle possibilità offerte dalla moderna medicina riproduttiva e delle forme familiari vissute nella società, la legge sulla genitorialità è almeno in parte obsoleta».

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Quello che conta per la ministra intenzionata a sollevare «questioni fondamentali per la nostra società» è tutelare i bambini: secondo la Welt almeno 30.000 piccoli tedeschi sarebbero interessati dalla riforma. Se il titolo di Mit-Mütter sarà attribuibile anche a persone transessuali o intersex, lo stesso non varrà per le coppie gay: per il secondo papà resta sempre aperta la via dell'adozione della prole del partner, ma una madre naturale, ha osservato la ministra, ci deve essere comunque. Sarà poi riconosciuto quale padre anche l'uomo che abbia acconsentito all'inseminazione eterologa. Il progetto Barley prevede infine la donazione, se consensuale, degli embrioni in eccesso congelati.

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