tokyo droghe

TOKYO, SUSHI E SBALLO – IL GIAPPONE AFFRONTA UNA NUOVA EMERGENZA: SEMPRE PIÙ GIOVANI ASSUMONO ANFETAMINE O IL VECCHIO E CARO LSD O FUMANO ERBA – LO SCORSO ANNO LA POLIZIA HA ARRESTATO 400 PERSONE IN PIÙ PER POSSESSO DI SOSTANZE SUTUPEFACENTI RISPETTO AL 2020 – IL PAESE HA UNA LEGGE SULLE DROGHE DATATA 1948 E PORTA AVANTI UNA LINEA DURISSIMA, CON IL CARCERE ANCHE PER IL POSSESSO DI MARIJUANA PER USO PERSONALE – MA LA POLITICA REPRESSIVA SEMBRA NON FUNZIONARE…  

Pio D’Emilia per “Il Messaggero

 

emergenza droga in giappone

Roppongi è uno dei quartieri del divertimento (per stranieri, principalmente) di Tokyo. Decine di macchine della polizia bloccano la via principale di accesso al quartiere e circondano un palazzo. L'assedio dura tutta la notte e alcune tv locali riprendono in diretta la scena.

 

Alla fine si vede arrivare un'ambulanza: carica una giovane donna in barella e riparte a sirene spiegate. «Non c'è alcun dubbio - sostiene in diretta uno dei giornalisti che copre l'evento - è l'ennesimo caso di droga. È emergenza».

 

Non bastavano la pandemia, la crisi economica, la guerra in Europa e una classe politica che non sembra proprio capace di crescere (la settimana scorsa un ex ministro, Yasutoshi Nishimura, pupillo dell'ex premier Shinzo Abe e considerato uno degli astri emergenti del Pld, il partito al governo, è finito sulla gogna mediatica per aver curato per un anno un blog dal titolo “bellezze nel mondo”, in cui postava regolarmente foto di donne scattate in giro per il mondo, ovviamente a loro insaputa).

 

emergenza droga in giappone2

Comunque, il Giappone è entrato in una nuova emergenza. Quella della droga. Ma come, proprio il Giappone, il Paese dove sono in vigore, e vengono rigorosamente applicate, le leggi più severe non solo contro lo spaccio, ma anche contro il semplice possesso, il consumo personale e perfino l'uso terapeutico.

 

Il Paese che il 25 gennaio 1980 arrestò Paul Mc Cartney all'epoca alla guida dei Wings sbarcato con un po' di erba (beh, era quasi mezzo chilo) e, fatto rimasto nella storia perché rappresenta uno dei pochissimi precedenti in cui il governo giapponese fece un'eccezione, si limitò ad espellerlo evitandogli processo e detenzione (rischiava 7 anni, almeno).

 

A leggere alcuni giornali e settimanali locali parrebbe dunque di sì. Il caso citato di Roppongi sarebbe l'ultimo di una serie che denuncerebbe un pericoloso aumento dei casi di clienti che cercano di distrarsi assumendo pillole varie. E che poi si sentono male.

 

emergenza droga in giappone5

Parliamo di anfetamine, vecchi e nuovi prodotti di sintesi, e perfino del vecchio Lsd, che pare sia tornato di moda. Persino l'erba, la marijuana, che in Giappone è poco diffusa e viene trattata giuridicamente come tutte le altre droghe pesanti, pare sia ora molto popolare.

 

Ben 400 arresti in più, nel 2021, rispetto all'anno precedente. Sì proprio così: appena 400. Per un totale nazionale di 5482, rispetto ai 5046 del 2020. Meno della metà degli arresti per uso di altri stupefacenti soprattutto anfetamine circa 12 mila.

 

Un po' poco per dichiarare, o quanto meno paventare, una nuova emergenza. Tanto più che leggi durissime e la loro pressoché inesorabile applicazione continuano ad esercitare un'efficace dissuasione: secondo un recente sondaggio, solo il 2% dei giapponesi ha sperimentato almeno una volta uno spinello, contro il 44%, quasi la metà, degli americani.

 

emergenza droga in giappone4

E allora, perché la rivista Spa, nel suo ultimo numero, titola Droga, la nuova emergenza? Perché in Tv l'argomento viene affrontato e dibattuto come si trattasse davvero di un'emergenza?

 

«Noi siamo soliti anticipare i fenomeni sociali spiega Hitoshi Takase dell'agenzia Jinnetto, autore di uno dei servizi sul caso di Roppongi è certamente vero che in Giappone la droga, tutti i tipi di droghe, sono molto meno diffuse che in altre società industriali: ma c'è una tendenza all'aumento, dovuta a vari fattori, tra i quali la dilagante depressione e la nascita di nuovi metodi di vendita e distribuzione, specie on line, difficilmente individuabili. Ci è sembrato utile e doveroso segnalarlo. Sono poi le autorità che debbono valutare il fenomeno e decidere se è il caso di intervenire».

 

emergenza droga in giappone3

In effetti, qualche motivo di preoccupazione può esserci. In Giappone la legge che regola gli stupefacenti risale al 1948, nell'immediato dopoguerra. Fu una delle prime leggi emanate in via provvisoria dallo Scap (il Comando alleato di occupazione), e poi fatta ratificare dal parlamento. Prima, pensate, non esisteva una vera e propria regolamentazione: le droghe pesanti (a differenza della Cina) erano praticamente sconosciute e quelle leggere, in particolare la marijuana, erano oggetto di libera coltivazione e consumo.

 

Pensate: il Giappone considerava la canapa uno dei prodotti più utili e completi: la si usava per i tessuti, per condire il cibo, per costruire le reti dei pescatori e per alcuni rituali religiosi. Difficile dire se i vecchi giapponesi la usavano anche per tirarsi su: non ci sono prove storiche inconfutabili, ma diciamo che è abbastanza probabile che lo facessero.

 

emergenza droga in giappone6

Curiosità: la legge del 1948 non copriva alcune droghe vegetali, tipo i famosi magic mushroom. Fino al 2002 erano in libera vendita perfino per strada. Poi (su pressione Usa, perché i marines di stanza in Giappone ne facevano troppo uso) il governo li ha proibiti. Ma non tutti: la nuova legge ne elenca oltre una ventina, ma le specie che contengono psislocybina sono oltre un centinaio, quindi il divieto diciamo che è abbastanza aggirabile.

 

In ogni caso, anche negli anni '60 e '70, quando nel resto del mondo farsi uno spinello era diventata un'usanza molto diffusa, in Giappone le leggi sono rimaste rigidissime. Un mio conoscente è stato trovato con 0,25 grammi di erba nello zainetto e nonostante abbia dichiarato che ce l'aveva per uso personale e che fosse assolutamente incensurato, è stato arrestato, incriminato e processato. Si è preso due anni, per fortuna con la condizionale.

 

lsd 9

E non c'è nessuno spiraglio, nessun progetto di legge attualmente in parlamento che possa affrontare il tema: neanche le pressioni Usa sono servite.

 

Nel frattempo però i prezzi sono crollati. Nel centro delle grandi città si trovano oggi spinelli preconfezionati attorno agli 800 yen (6 euro), mentre una pasticca di Lsd costa sui 2 mila yen (16 euro). Tempo di agire e affrontare il problema? Per ora, denuncia un articolo del Japan Times, il tutto si sta traducendo in maggiori controlli sui gaijin (gli stranieri) che sempre più spesso vengono fermati e ma devono essere d'accordo perquisiti.

marijuanametro a tokyotokyo 2tokyolsd 7

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...)

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...