utero in affitto

IN ITALIA SCOPRIAMO SOLO ORA LA MATERNITÀ SURROGATA, IN AMERICA È UNA PRATICA CHE VA AVANTI DAGLI ANNI '90 E HA PORTATO ALLA NASCITA DI ALMENO 18 MILA BAMBINI TRA IL 1999 E IL 2013, MA COME FUNZIONA? - IL COSTO MEDIO DELLA PRATICA VA DA 120 A 140 MILA DOLLARI E SI DIVENTA GENITORI IN 15-18 MESI - LE DONATRICI DEGLI OVULI RICEVONO FINO A 8 MILA DOLLARI, MENTRE LE MADRI SURROGATE NE RICEVONO 60 MILA DOPO ESSERE SELEZIONATE DALLE FAMIGLIE - UNA SETTIMANA PRIMA DEL PARTO, FIRMANO I DOCUMENTI DI “CESSIONE VOLONTARIA” DEL BAMBINO. A QUEL PUNTO…

Estratto dell'articolo di Massimo Basile per “la Repubblica”

 

MATERNITA' SURROGATA

«Nessun governo dovrebbe entrare nella camera da letto di una persona», dice Deepak Gulati, seduto nella sala riunioni al piano terra di un palazzo art decò di dodici piani, al numero 1148 sulla Fifth Avenue, a Manhattan. […] Alla fine del corridoio ci sono gli uffici di Surrogacy4All, clinica che dal 2006 offre servizi di maternità surrogata a single, gay, lesbiche, coppie etero. Molti americani, ma anche europei, soprattutto tedeschi, e italiani.

 

Laurea in tecnologia a Madras, India, master in ingegneria a Berkeley e a Chicago, Gulati è presidente e volto di questa organizzazione con sedi a New York, California, Ghana e India. «[…]ci sono donne anziane che hanno mariti giovani e vogliono un figlio per diffondere il loro Dna. Cosa facciamo? Neghiamo loro la realizzazione di un sogno? ».

 

utero in affitto 1

«Poi ci sono le persone Lgbtq — continua […]». La parola magica è immortalità. «Se dovessi morire domani — continua — posso andare in paradiso, o all’inferno, non so, ma attraverso il nostro dna continuiamo a vivere, così il bambino diventa un vascello per l’immortalità ».

 

Salire a bordo di questo vascello può essere semplice, ma costoso. Gli Stati Uniti sono un riferimento da anni: tra il 1999 e il 2013 sono nati con la “surrogata” 18 mila bambini. È anche un grande business: nel 2022 sono stati mossi 14 miliardi di dollari nel mercato globale. Entro il 2032, secondo l’istituto di ricerca Global Market Insights, arriveranno a 129 miliardi. […]

UTERO AFFITTO

 

Il costo medio va da 120 a 140 mila dollari, in cui vanno compresi screening, consulenza psicologica, congelamento embrioni, compenso alla gestante e spese sanitarie. Si diventa genitori in 15-18 mesi. Se si vive fuori, all’inizio neanche c’è bisogno di mettere piede a New York. In quel caso Gulati presenta il piano via Zoom o Skype. Al “genitore” manderanno a casa il kit per il prelievo dello sperma, da consegnare alla banca locale del seme per rilevare eventuali malattie trasmissibili. Ricevuto il via libera, la clinica si occuperà di prelevare il campione, portarlo a New York e sottoporlo a procedimento con ovuli e congelamento dell’embrione.

 

UTERO IN AFFITTO

[…] più la donatrice è giovane, più aumentano le possibilità di successo. «Il modo migliore — spiega Gulati — è avere una donatrice tra i 21 e i 25 anni, le chance aumentano del 72 per cento. Tra i 35 e 40 scendono al 50 e così via». Accoppiati sperma e ovuli, si passa al congelamento. «Se hai un buono sperma, una donatrice di ovuli giovane e una madre surrogata giovane, le possibilità di successo sono tra l’80 e il 95 per cento».

 

UTERO IN AFFITTO

[…] Per ogni donazione ricevono ottomila dollari. Le madri surrogate, invece, 60 mila, e possono avere fino a tre gravidanze. Firmano documenti, assistiti dall’avvocato, in cui rinunciano a eventuali ripensamenti. […] Come vengono selezionate?

 

UTERO IN AFFITTO

«Attraverso inserzioni pubblicitarie su Google», spiegano. Sono più di mille. Devono avere tra i 21 e 40 anni, essere non fumatrici, avere portato avanti almeno una gravidanza con successo, niente precedenti per droga, niente crimini, niente malattie mentali. L’aspirante genitore sceglie la madre da un gruppo di cinque-sei candidate inserite in un data base con centinaia di nomi. La gestante verrà seguita dal proprio medico e dalle ostetriche del centro.

 

Una settimana prima del parto, madre e genitore, assistiti dai rispettivi studi legali, firmano davanti al giudice i documenti finali di “cessione volontaria” del bambino. A quel punto vengono avviate le pratiche per il passaporto americano. Il nuovo genitore uscirà dall’ospedale con il figlio. […]

Ultimi Dagoreport

francesco milleri gaetano caltagirone philippe donnet andrea orcel unicredit generali

DAGOREPORT – GENERALI DELLE MIE BRAME: L’AGO DELLA CONTESA POTREBBE ESSERE ANDREA ORCEL, BANCHIERE IRRAGGIUNGIBILE NEL CAMPO DELLE ACQUISIZIONI E FUSIONI. L’AD DI UNICREDIT, CHE HA IN TASCA IL 5,2% DEL LEONE DI TRIESTE (UN ALTRO 5 SAREBBE NEL CASSETTO) ASPETTERÀ L’ULTIMO MINUTO PER DECIDERE CON CHI STARE, IN BASE A QUALI VANTAGGI OTTERREBBE UNICREDIT (BANCA GENERALI? BPM? MEDIOBANCA?) – ALTRO NODO: IL 4,82% DI BENETTON - IN CASO DI SCONFITTA DEL DUO FILOGOVERNATIVO CALTA-MILLERI SUL LEONE DI TRIESTE, DIPENDERÀ IL FUTURO DI MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS. POTREBBE ANCHE SUCCEDERE L’ARRIVO DI UN CAVALIERE BIANCO (BANCA INTESA? UNICREDIT?) CON UNA CONTRO OPA…

antonella antonia rosa costanzo - ex moglie di paolo berlusconi vittorio feltri

DAGOREPORT - ALLA VENERANDA ETÀ DI 81 ANNI, VITTORIO FELTRI ANCORA IGNORA CHE IL GALANTUOMO GODE E TACE. COME QUANDO HA SPIFFERATO IL MOTIVO DELLE SUE DIMISSIONI DALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE”: “ME LA FACEVO CON LA MOGLIE DELL’EDITORE”, ALIAS PAOLO BERLUSCONI - OVVIAMENTE LA REAZIONE DI ANTONELLA COSTANZO NON SI È FATTA ATTENDERE. E VITTORIONE HA PENOSAMENTE RINCULATO: “IL NOSTRO RAPPORTO ERA DI SIMPATIA E AMICIZIA” - DA PARTE SUA ANTONELLA COSTANZO CI TIENE A FAR SAPERE A DAGOSPIA LA SUA VERSIONE DEI FATTI… – VIDEO

milan gerry cardinale zlatan ibrahimovic marcella verini giorgio furlani pierdonato vercellone donato

DAGOREPORT – ALTA TENSIONE AL MILAN TRA IL SENIOR ADVISOR IBRAHIMOVIC E L’AD FURLANI. LA SOCIETA’ E’ SPACCATA IN DUE FAZIONI: DA UNA PARTE CARDINALE, IBRA E LA POTENTISSIMA COMUNICATRICE DI RED BIRD E ELLIOTT MARCELLA VERINI, DALL’ALTRA FURLANI E IL CAPO DELLA COMUNICAZIONE DEL CLUB PIERDONATO VERCELLONE. LE DUE ANIME SI RIMBALZANO LA RESPONSABILITA’ DEL MANCATO INGAGGIO IN ESTATE DI ANTONIO CONTE – FURLANI GODE DELLA FIDUCIA DI PAUL SINGER, CHE CON ELLIOTT È DI FATTO IL PADRONE OMBRA DEL MILAN. È PROBABILE CHE IN ESTATE QUALCUNO SALTERÀ, SE NON TUTTI…

maurizio gasparri simona agnes

FLASH! - MAI DIRE RAI: PER IL FORZISTA MAURIZIO GASPARRI, MEMBRO DELLA COMMISSIONE VIGILANZA, SIMONA AGNES NON ESISTE, FDI SE NE FOTTE E SONO INIZIATE LE PRESSIONI SU GIANNI LETTA PER CONVINCERE LA SUA PROTETTA, SIMONA AGNES, PLURI BOCCIATA PER LA PRESIDENZA DEL CDA RAI, A DIMETTERSI LIBERANDO COSI' UN POSTO A UN NOME CHE POSSA OTTENERE I VOTI ANCHE DELL'OPPOSIZIONE... – LA REPLICA DI GASPARRI A DAGOSPIA: “OVVIAMENTE LA NOTIZIA CHE AVETE PUBBLICATO SU ME E SULLA AGNES È L’ESATTO CONTRARIO DELLA VERITÀ”

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT - LA "SPECIAL RELATIONSHIP" DI GIORGIA MELONI CON DONALD TRUMP ERA SOLO NELLA TESTOLINA BIONDA DELLA DUCETTA: QUANDO SI TRATTA DI COLPIRE L'EUROPA, IL TYCOON NON FA DISTINZIONI (LE TARIFFE AL 25% COLPIRANNO ANCHE L'ITALIA, MENTRE IL REGNO UNITO SARÀ ESENTATO) E LA PRESUNTA AMICIZIA CON LA "MERAVIGLIOSA LEADER" ITALIANA VA A RAMENGO - L'HANNO CAPITO ANCHE A DESTRA: BASTA SBIRCIARE IL TITOLONE DI PRIMA PAGINA DEL "GIORNALE" DI OGGI ("TRUMP, I PRIMI DUBBI DELLA LEGA") E ASCOLTARE LE PAROLE DEL MINISTRO URSO (FRATELLI D'ITALIA): "L'AMERICA PUNTA A DIVIDERE GLI ALLEATI EUROPEI" - LA "THATCHER DELLA GARBATELLA" E' INSOFFERENTE PER L'ATTIVISMO DI MACRON E STARMER MA I DUE SONO LEADER DI PAESI "PESANTI", CON ARMI NUCLEARI - PRIMA O POI L'UNDERDOG DOVRÀ ACCORGERSI CHE BACIARE LA PANTOFOLA DI "KING TRUMP" NON È STATA UNA BUONA IDEA...

donna sarda sardegna elly schlein

DAGOREPORT – ALLA DIREZIONE DEL PD, I RIFORMISTI DEM SONO SOBBALZATI SULLA SEDIA ALLE PAROLE DI ELLY SCHLEIN SULLA GUERRA UCRAINA: “NON SIAMO PER IL FINTO PACIFISMO DI TRUMP MA NEMMENO SIAMO CON L’EUROPA CHE VUOLE CONTINUARE LA GUERRA” - IL CLOU: QUANDO ELLY HA ATTACCATO LE INIZIATIVE SINGOLE DI MACRON E DI STARMER PER LA PACE, HA DETTO, TESTUALE: "ALL'EUROPA SERVE UN SALTO QUANTICO" (MA CHE CAZZO STAI A DI'?) - PICIERNO, PIERO DE LUCA, FASSINO NON CREDEVANO ALLE PROPRIE ORECCHIE: “QUINDI LA PACE SONO LE CONDIZIONI DETTATE DA PUTIN? ELLY, QUANDO LA SMETTI DI GIOCARE A NASCONDINO?” – ALTRO SCAZZO SUL REFERENDUM DELLA CGIL SUL JOBS ACT E SULL’ESERCITO COMUNE UE (TRANQUILLIZZATE LA DUCETTA: CON QUESTI SINISTRATI ALTRI 20 ANNI A PALAZZO CHIGI SONO SICURI…)