DOVE C’È IL PETROLIO LA DEMOCRAZIA È...CONTROLLATA A VISTA – IN NIGERIA È STATO ELETTO UN NUOVO PRESIDENTE, BOLA AHMED TINUBU, DETTO IL “PADRINO” PER LE TANTE OMBRE SUI SUOI AFFARI. C’È CHI DICE CHE ABBIA 86 ANNI (MA LUI NE DICHIARA 70) – I CDA DELLE GRANDI AZIENDE PETROLIFERE, CHE IN NIGERIA FANNO AFFARI D’ORO (NERO), SI AGITANO SEMPRE QUANDO C’È UNA CONSULTAZIONE CHE POTREBBE FAR SALTARE IL BANCO, MA ANCHE QUESTA VOLTA TUTTO È ANDATO SECONDO I LORO PIANI VISTO CHE IL NUOVO PRESIDENTE È GARANTE DELLA "CONTINUITÀ" - VIDEO!
Estratto dell’articolo di Domenico Quirico per “la Stampa”
Per gli afro ottimisti, quelli che sorvolano sul fatto che nel 1970 i denutriti in Africa erano 90 milioni e nel 2019 più di 250 milioni, le elezioni in Nigeria sono state comunque un successo: novanta milioni alle urne, (i numeri sono sempre una metafisica prova del nove, servono per sapere cose ovvie e raffreddare la realtà), incidenti e zuffe in fondo modeste, perfino il presidente uscente Buhari che ha rinunciato ai consueti "maquillage'' costituzionali per aggirare il vincolo dei due mandati e ha scelto la pensione. […]
Sì, i più ottimisti, gli incontentabili, puntavano sul candidato dei giovani nigeriani, Peter Obi, politico, si mormorava, non affardellato da sulfurei strascichi di corruzione. Pazienza, si dice con la noia di spettatori già delusi: la sua presenza tra i soliti dinosauri del potere etnico-petrolifero è stata già una novità importante.
Soddisfatti anche coloro che in Nigeria fanno affari d'oro, ovvero le grandi compagnie petrolifere. Le elezioni son sempre motivo di ansia per i consigli di amministrazione a queste latitudini: chi può garantire che agli elettori non venga in mente di portare al potere qualche guastafeste che vuole mischiar le carte, non ancora rodato al solito meccanismo del reciproco buon affare che regola il capitalismo all'africana, la globalizzazione della bustarella e del saccheggio? Niente paura. Tutto è a posto, ha vinto chi doveva vincere: Bola Ahmed Tinubu, musulmano, etnia yoruba, tipo pasciuto scelto dal partito al potere per garantire «la continuità».
Dicono abbia 86 anni ma lui ne dichiara 70, si ringiovanisce come le divine del bel canto. Un milionario come si può esser milionari solo in Africa cioè in modo ancor più sfacciato, spropositato rispetto alla miseria circostante. […]
I soliti inguaribili pessimisti ricordano che il nuovo presidente è soprannominato "il padrino": da queste parti ha lo stesso significato che nelle terre di Cosa Nostra, ovvero un boss con la carriera braccata da una serie interminabile di accuse di corruzione e malaffare. Accuse che non si sono mai trasformate in condanne e galera. Ma anche questa è una storia che anche da questa parte del mondo conosciamo bene. Il codice penale evolve seguendo il successo dell'imputato […]