“IN PERIFERIA A ROMA IL 61% DEI BAMBINI NON HA SVOLTO LEZIONI ON-LINE” - SANT’EGIDIO LANCIA L’ALLARME – LA CAUSA VA RICERCATA NELLE CONDIZIONI DI DISAGIO ECONOMICO DELLE LORO FAMIGLIE, PRIVE DI STRUMENTI TECNOLOGICI O DI CONNESSIONI ADEGUATE – “PIÙ DI UN BAMBINO SU 2 FA LEZIONE UNA VOLTA A SETTIMANA PER UN’ORA E MEZZA O ANCHE MENO, QUESTO E’ UN PROBLEMA”, HA SOTTOLINEATO IL PRESIDENTE DELLA COMUNITÀ DI SANT’EGIDIO, MARCO IMPAGLIAZZO
Sei bambini su 10 delle scuole primarie delle periferie di Roma non hanno potuto fare lezione tramite la didattica a distanza viste le condizioni di disagio economico delle loro famiglie, prive di strumenti tecnologici o di connessioni adeguate.
Lo rileva uno studio condotto dalla Comunità di Sant’Egidio su un campione di 800 bambini dai 6 ai 10 anni che frequentano 44 scuole primarie dislocate perlopiù nelle periferie di Roma. Le maggiori difficoltà si sono registrate nelle periferie nei quadranti Sud e Nord.
Il 61% dei bambini intervistati afferma di non aver seguito lezioni online, con una didattica limitata all’assegnazione di compiti senza spiegazioni, via WhatsApp o su registri elettronici. Tra i bambini che hanno seguito lezioni online, dallo studio emerge che l′11% ha svolto didattica a distanza una volta a settimana, il 49% due volte, il 28% tre volte, il 9% quattro e appena il 2% cinque volte.
“Più di un bambino su 2 fa lezione una volta a settimana per un’ora e mezza o anche meno, questo e’ un problema”, ha sottolineato il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, nel corso di una videoconferenza.