papa vanzina

IN VISITA DAL PAPA - ENRICO VANZINA: “SONO SCOPPIATO A PIANGERE. LUI MI HA SORRISO, MI HA STRETTO LA MANO COME SOLO UN PAPA BUONO SA FARE. DA SACERDOTE, MA ANCHE DA PADRE VERO, FORTE E GENTILE - LE VOGLIO BENE SANTO PADRE. LEI MI HA DATO TANTA FORZA, TANTA SPERANZA. PREGHI PER ME E PER I MIEI CARI, COME IO PREGHERÒ SEMPRE PER LEI”

Enrico Vanzina

Enrico Vanzina per “il Messaggero”

 

Lunedì scorso, alle 12 e 30, insieme a un folto gruppo di grandi giornalisti e direttori, Paolo Mieli, Ezio Mauro, Paolo Garimberti, Paolo Liguori, Andrea Montanari, Mario Ajello, Pippo Marra, Monica Maggioni, Gianni Letta e tantissimi altri, sono stato ricevuto in udienza privata al Vaticano dal Santo Padre Francesco. È stata una esperienza mozzafiato, una delle più belle che mi sono capitate nel corso della vita.

 

Ad organizzare l' incontro è stata Simona Agnes che si occupa del Premio Biagio Agnes per il giornalismo. Tutti gli anni, una giuria, presieduta da Gianni Letta e composta dai più importanti direttori della carta stampata, televisiva, radiofonica, online, premia i giornalisti dei vari settori che si sono imposti grazie al loro talento nel raccontare la realtà.

Il compianto Biagio Agnes, indimenticabile direttore generale Rai ma anche giornalista e docente di comunicazione, volle questo premio per stimolare l' indipendenza e la responsabilità etica di chi veicola e commenta notizie.

 

Il Papa riceve una delegazione del Premio Biagio Agnes

Dopo la sua scomparsa, la figlia Simona, attraverso la Fondazione, porta avanti questo progetto paterno con rocciosa, intelligente e commovente dedizione. Io ho avuto l' onore di vincere il premio qualche anno fa. Quest' anno mi rallegro per la vittoria di una bravissima collega del Messaggero: Gloria Satta. Non solo collega ma anche vera amica.

Incontrare il Pontefice è un dono di Dio. Qualcosa di così emozionante da farti tremare le gambe. Ma soprattutto capace di farti battere il cuore a mille.

Il Papa riceve una delegazione del Premio Biagio Agnes

 

Eravamo circa una sessantina, tra premiati di quest' anno, premiati del passato, giuria e sostenitori del premio. Ci siamo ritrovati sotto al colonnato di San Pietro e dopo aver passato i varchi dei controlli di sicurezza siamo saliti in un salone affrescato, sensazionale. Lì ci attendevano dei maggiordomi che si occupano del cerimoniale.

Il Papa riceve una delegazione del Premio Biagio Agnes

 

Dopo un po' è arrivato l' Arcivescovo Georg Ganswein, che tutti conoscono come Padre Georg, Prefetto della Casa Pontificia. È un ecclesiastico simpaticissimo, con uno sguardo buono, magnetico. Ha subito creato nella sala un' atmosfera di semplice familiarità. Poi è arrivato lui, Papa Francesco, con il suo abito bianco, immacolato, come il suo cuore.

Enrico e Carlo Vanzina

 

Solo nel vederlo entrare senti qualcosa di speciale che ti attraversa l' anima. Si è piegato umilmente davanti all' assemblea. Ha preso la parola Simona per ringraziarlo dell' incontro concesso ai giornalisti. Parole semplici e toccanti. Dopo il saluto, Papa Bergoglio ha letto un suo messaggio a tutti noi. Ha parlato con assoluta competenza dei valori dell' informazione, dando consigli di immenso valore umano e etico. In seguito, uno a uno, Simona ci ha presentati a Francesco.

Il Papa riceve una delegazione del Premio Biagio Agnes

 

Quando è stato il mio turno sono scoppiato a piangere, l' emozione era troppo forte. Lui mi ha sorriso, mi ha stretto la mano come solo un Papa buono sa fare. Nessuno mi aveva mai stretto la mano così.

Il Papa riceve una delegazione del Premio Biagio Agnes sti

Da sacerdote, ma anche da padre vero, forte e gentile.

Infine, il Pontefice ha concluso chiedendo ai presenti di pregare per lui. Le voglio bene Santo Padre. Lei mi ha dato tanta forza, tanta speranza. Preghi per me e per i miei cari, come io pregherò sempre per Lei.

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