neil ferguson antonia staats

NON SE LO TENEVA NELLE MUTANDE - SI DIMETTE IL CONSIGLIERE DI BORIS JOHNSON, NEIL FERGUSON: HA INCONTRATO L’AMANTE DURANTE IL LOCKDOWN, FREGANDOSENE DELLE REGOLE SUL DISTANZIAMENTO - L’EPIDEMIOLOGO E' L'AUTORE DELLO STUDIO CHE HA CONVINTO BORIS A RINUNCIARE ALL’IMMUNITÀ DI GREGGE - ORA HA LASCIATO IL COMITATO SCIENTIFICO DEL GOVERNO - SI E' DIFESO SOSTENENDO DI ESSERSI CONCESSO QUEGLI INCONTRI PERCHE'... - VIDEO

 

Da ilmessaggero.it

 

neil ferguson

Neil Ferguson, lo scienziato che ha consigliato a Boris Johnson di chiudere la Gran Bretagna per il coronavirus, ha rassegnato le dimissioni dalla sua posizione di consulente del governo perché - stando a quanto riportato dal quotidiano inglese The Telegraph - ha infranto le regole di distanza sociale per incontrare una donna, Antonia Staats, 38enne attivista di campagne progressiste che vive fuori Londra con il marito e i figli.

 

Da teorico inflessibile del lockdown nel Regno Unito a figura imbarazzante, destinato a farsi da parte dall'incarico di consulente del governo di Boris Johnson: brutta figura per il professor Neil Ferguson, 51enne luminare dell'Imperial College di Londra, costretto stasera ad annunciare le dimissioni dal Sage, il pensatoio di scienziati ed esperti chiamati a consigliare l'esecutivo sull'emergenza coronavirus, da un'inchiesta del telegraph che ha documentato alcuni suoi incontri clandestini con l'amante, una donna sposata, avvenuti in plateale violazione delle misure restrittive sul distanziamento sociale che egli stesso aveva contribuito a imporre a milioni di persone nel Regno Unito.

 

neil ferguson antonia staats

Ferguson avrebbe ricevuto la donna, Antonia Staats, 38enne attivista di diverse campagne progressiste che vive fuori dalla capitale britannica con il marito e i figli, almeno due volte dall'inizio del lockdown, il 30 marzo e l'8 aprile, ha rivelato il giornale. Il professore, specialista di modelli matematici applicati all'infettivologia che con i suoi calcoli convinse a metà marzo il governo britannico di Boris Johnson a cambiare passo verso una svolta radicale nella battaglia contro la pandemia, non ha negato gli episodi. Si è limitato a giustificarsi dicendo di essersi concesso questi incontri ritenendosi «immune» dopo aver contratto in prima persona il coronavirus, aver trascorso due settimane in auto-isolamento ed esser stato dichiarato guarito. Ha tuttavia ammesso di aver fatto «un errore di giudizio» e «preso la decisione sbagliata».

boris johnson

 

 

«Mi rammarico profondamente - ha aggiunto - di aver danneggiato il messaggio pubblico sulla necessità di mantenere il distanziamento sociale per controllare questa devastante epidemia. Le linee guida del governo sono inequivocabili, e restano valide per proteggerci tutti». Downing Street ha confermato le dimissioni dell'accademico dal Sage, mentre alcuni parlamentari del Partito Conservatore di Johnson ne hanno bacchettato il comportamento: «Scienziati come lui - ha commentato Iain Duncan Smith, ex ministro ed ex leader Tory - ci hanno detto cosa non dobbiamo fare, noi abbiamo fatto come lui ci ha detto ed egli invece ha fatto come ha voluto. È difficile da credere che un uomo intelligente abbia minato così il messaggio del governo sul lockdown».

BORIS JOHNSON TORNA A DOWNING STREET DOPO IL CORONAVIRUSboris johnson

 

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO