borseggiatrice incinta

INCREDIBILE MA VERO: IL PD SCEGLIE SEMPRE LA PARTE SBAGLIATA CON CUI STARE – IERI IL PARTITO DEMOCRATICO HA IMBASTITO UNA POLEMICA SULLA PROPOSTA DEL CENTRODESTRA SULLE LADRE INCINTE: SECONDO I DEM, LE POVERE BORSEGGIATRICI DEVONO ESSERE PORTATE IN CASE FAMIGLIA O IN PENITENZIARI ATTREZZATI. NON SANNO CHE TRA LE ROM È PRASSI COMUNE ESSERE SEMPRE INCINTA PER EVITARE L’ARRESTO (EPPURE, LE CRONACHE SONO PIENE DI CASI DEL GENERE)

1. LA SINISTRA FA LIBERARE LE BORSEGGIATRICI ROM

Estratto dell’articolo di Alessandro Gonzato per “Libero quotidiano”

ANA - LA BORSEGGIATRICE ROM INTERVISTATA DAL CORRIERE DELLA SERA

 

L’intero centrodestra vuole che le ladre incinte non restino più impunite. Per il Pd, invece, tutto deve rimanere com’è. Il governo è determinato: le borseggiatrici, anche se in stato di gravidanza, devono essere portate in strutture dove non possano più delinquere, luoghi protetti, case -famiglia, o se recidive penitenziari, ma appositamente attrezzati - attenzione - quindi non sbattute brutalmente al fresco a San Vittore, come al contrario sostiene la sinistra, che accusa l’esecutivo.

 

«Vogliono mettere in prigione i bambini», sbraitano le opposizioni. «È una falsità assoluta, il Pd non ha neanche letto il nostro testo», risponde, parlando a Libero il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, della Lega.

 

Le ladre incinte, per i pochi fortunati che non lo sanno, approfittano della loro condizione per rubare nell’impunità (vengono identificate - e spesso hanno molteplici alias - e rilasciate), sono loro stesse ad ammetterlo, ci sono decine di servizi su giornali e tivù in merito. Agiscono per conto proprio odi organizzazioni criminali. Molte volte queste ladre sono rom o sinti, e non è razzismo, ma la casistica.

 

borseggiatrici rom in metro 1

[…] Il 13 ottobre 2022 - vediamo i documenti- il Pd ha presentato una proposta di legge “in materia di tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori”, atto della Camera numero 103, firmatari Debora Serracchiani, Michela Di Biase, Andrea Casu, Marco Furfaro ed Enrico Costa, quest’ultimo di Azione.

 

Ieri in Commissione Giustizia alla Camera, ha reso noto Ostellari, «è stata accolta la richiesta (relatrice Carolina Varchi, Fdi) sostenuta da tutto il centrodestra di riforma dell’articolo 146 del codice penale sul tema delle borseggiatrici e ladre incinte. Finalmente si cambia», ha continuato Ostellari, «e la gravidanza non sarà una scusa: chi commette reati verrà sanzionato, pur nel rispetto dei diritti di tutti, nascituro compreso. Ora, per il bene del Paese, attendiamo che il testo venga portato in aula come previsto. Così le borseggiatrici incinte», ha sottolineato il sottosegretario alla Giustizia, «non resteranno impunite e, secondo la valutazione del magistrato, sconteranno la pena in una casa famiglia o in un apposito carcere per madri detenute».

andrea ostellari senatore lega 1

 

2. QUELLE NOMADI DA RECORD, ARRESTATE PIÙ DI 40 VOLTE

Estratto dell’articolo di Massimo Sanvito per “Libero quotidiano”

 

Ana è bosniaca, ha 29 anni, nove figli e una propensione innata al furto. «Sono arrivata a mille euro in un giorno», ha spiegato nei giorni scorsi con una buona dose di strafottenza. […] Vive alla periferia Nord di Milano, insieme ad altre «colleghe di scippi», e pattuglia la metropolitana - tra Duomo e stazione Centrale- per ripulire tasche e borse di chiunque le capiti a tiro, specialmente donne. Professione borseggiatrice. «L’unica cosa che mi riesce bene è rubare», ha ammesso.

 

[…] Il modus operandi è sempre lo stesso: un occhio al portafogli o al cellulare della potenziale vittima nei pressi dei distributori automatici di biglietti e poi via col pedinamento. Fin sopra il vagone: il giubbotto sopra il braccio, a nascondere la mano con cui colpirà, e il gioco è fatto. Ma com’è possibile che una nobildonna come Ana possa regalarsi cospicui bottini praticamente 365 giorni all’anno?

 

TURISTA AMERICANO IMMOBILIZZA LADRA ROM

Ora che la legge Cartabia è in vigore, senza querela il reato di furto non è perseguibile d’ufficio. Ergo: una borseggiatrice arrestata viene rilasciata dopo qualche ora. E loro sanno benissimo di non rischiare nulla. Impunità ai massimi livelli. Anche perché la quasi totalità di queste ladre seriali è incinta oppure ha figli piccoli. E quindi...

 

«Non mi portano più nemmeno in caserma. Prima ci finivo anche più volte al giorno: sempre rilasciata perché incinta o in quanto madre di neonati», ha spiegato Ana con soddisfazione. Che dire poi di quell’altra signora che risponde al nome di Adrijana Omerovic, capace di mettere insieme 45 arresti ad appena 35 anni per furto. Era l’estate del 2018 quando la nomade, intercettata dalla Squadra mobile di Milano, diceva a un amico: «È proprio un paese di handicappati l’Italia. Però è un paradiso per gli zingari!». Si sbellicava dalle risate: «Il paese di divertimento per gli zingari».  […]

borseggiatori a veneziadonne cinesi picchiano una borseggiatrice rom a milano 4donne cinesi picchiano una borseggiatrice rom a milano 6

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