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INFERNO IN PARADISO – IL BILANCIO DEI DEVASTANTI INCENDI CHE HANNO COLPITO LE HAWAII SI FA OGNI ORA PIÙ GRAVE: LE VITTIME SONO ALMENO 53, MA SECONDO IL GOVERNATORE, JOSH GREEN, IL NUMERO È DESTINATO AD AUMENTARE “IN MODO SIGNIFICATIVO” - GLI SFOLLATI SONO MIGLIAIA, LA CITTÀ DI LAHAINA, NELL’ISOLA DI MAUI, È COMPLETAMENTE RASA AL SUOLO – VIDEO + FOTO

 

la distruzione dopo gli incendi a lahaina nell isola di maui hawaii 2

1. HAWAII, BILANCIO DEI MORTI AUMENTERÀ IN MODO SIGNIFICATIVO

(ANSA) - Il bilancio delle vittime dei devastanti incendi che hanno colpito le Hawaii è destinato ad aumentare "in modo molto significativo". Lo ha detto il governatore delle isole, Josh Green, alla Cnn. "Nel 1960, 61 persone sono morte quando una grande onde ha attraversato Big Island. Questa volta, è molto probabile che il totale delle vittime supererà di molto questo numero", ha detto il funzionario. I morti finora sono 36, tutti nella città di Lahaini che è stata praticamente rasa al suolo.

 

2. INCENDI ALLE HAWAII, LE VITTIME SALGONO A 53

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(ANSA) - È salito a 53 il bilancio delle vittime dei devastanti incendi che hanno colpito l'isola di Maui, alle Hawaii. La maggior parte delle persone morte si trovavano nella storica città di Lahaina che secondo le autorità locali è stata "distrutta". In tutta l'isola è stato dichiarato lo stato d'emergenza e tutti i viaggi verso questa popolare destinazione turistica sono stati sconsigliati.

 

Le autorità della contea di Maui hanno registrato "altri 17 morti oggi, il che porta il bilancio delle vittime a 53". Quanto a Lahaini, circa "l'80%" della città è stato distrutto, "come se fosse stata colpita da una bomba, ha detto il governatore delle Hawaii, Josh Green. Sono oltre 1.770 gli edifici distrutti nella popolare meta turistica.

 

 

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3. GRANDE FUGA DAL PARADISO DELLE HAWAII 36 MORTI NEGLI INCENDI, MIGLIAIA DI SFOLLATI

Estratto dell’articolo di Angela Napoletano per “Avvenire”

 

Bruciano le Hawaii. Le fiamme di tre incendi alimentati dai forti venti dell’uragano Dora hanno trasformato in inferno il paradiso di Maui, la seconda isola più grande dell’arcipelago. Grave è il bilancio provvisorio del disastro […]. Incalcolabili i danni. Inevitabile lo stato di emergenza dichiarato dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.

 

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Lo scrittore americano Mark Twain era solito parlare delle Hawaii come di una terra, emersa «a metà del cielo» dalla pancia di un vulcano sottomarino, «dimenticata dal Giudizio Universale». Lo scenario in cui è piombato l’isolotto dell’Oceano Pacifico, a quasi 4mila chilometri dalla costa californiana, è da fine del mondo. A Maui i roghi sono cominciati martedì: in neppure 24 ore sono diventati indomabili.

 

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La storica cittadina di Lahaina, tra le zone del versante occidentale più colpite, è stata quasi completamente rasa al suolo. Residenti e turisti sono stati evacuati e portati in salvo nei centri di accoglienza allestiti nelle scuole, nelle chiese e nelle sale conferenze dei centri risparmiati dalle fiamme. Tra gli sfollati anche la sindaca di San Francisco, London Breed. Adulti e bambini sono stati visti tuffarsi in mare per sfuggire al fuoco ed essere poi recuperati dalla Guardia Costiera. Paura e distruzione anche a Upcountry e Pulehu. Minori i focolai registrati a Big Island, l’isola più grande dell’arcipelago. Decine di migliaia di persone sono rimaste senza corrente e acqua potabile per i danni procurato agli impianti.

 

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[…] Come è potuto succedere? Gli incendi sono sempre più frequenti nell’ovest degli Stati Uniti perché l’innalzamento delle temperature rende i terreni più aridi quindi più esposti al rischio combustione. Clay Trauernicht, ricercatore in agricoltura tropicale all’Università di Hawaii, ha spiegato al New York Times che il suolo delle isole hawaiane è diventato ancor più stepposo con la scomparsa delle colture di ananas e canna da zucchero. Complice del disastro è stato l’uragano Dora che agitava il Pacifico a più di mille chilometri a sud di Honolulu e che ha accelerato i venti approdati sull’arcipelago a nutrire le fiamme. È così che il paradiso esotico è diventato un inferno. Tra le macerie di Lahaina, ieri, alle prime luci dell’alba, un residente si aggirava disperato: « Abbiamo ancora cadaveri nell’acqua che galleggiano ». Per la comunità locale, è la sintesi di Richard Bissen, sindaco di Maui, è l’ora di un «lutto inconsolabile»

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