greta nedrotti umberto garzarella lago di garda salo barca

"NON CI SARA' GIUSTIZIA PER UMBERTO E GRETA" - INIZIA OGGI A BRESCIA IL PROCESSO AI DUE TEDESCHI CHE CINQUE MESI FA UCCISERO CON IL LORO MOTOSCAFO LA COPPIA CHE STAVA FACENDO UNA GITA IN BARCA SUL LAGO DI GARDA - "LA LEGGE ITALIANA NON PREVEDE L'OMICIDIO STRADALE PER CHI UCCIDE SULL'ACQUA, SAPPIAMO COME ANDRA'. SE LA CAVERANNO CON POCO" - I DUE NON SI SONO MAI FATTI SENTIRE CON I FAMILIARI DELLE VITTIME: "NON UNA TELEFONATA, NE' UN MESSAGGIO"...

Cristiana Mangani per il Messaggero
 

la barca dopo lo scontro sul garda

Era un sabato sera di 5 mesi fa: Umberto Garzarella e Greta Nedrotti stavano facendo una gita in barca, sul lago di Garda. Erano a 300 metri dalla riva, nel golfo di Salò, con la luce di posizione accesa, il vento in faccia e il cielo pieno di stelle. In un attimo è piombato il buio: un potente motoscafo li ha travolti e uccisi. A bordo due tedeschi di 52 anni, Patrick Kassen e Christian Teismann, ubriachi e a una velocità decisamente superiore rispetto ai 5 nodi previsti.
 

il video dello scontro sul garda 4

Il processo nei loro confronti comincia oggi a Brescia. Sono accusati di omicidio colposo, omissione di soccorso, incauto affidamento e naufragio. Kassen è ai domiciliari a Modena: era lui a guidare. Teismann è tornato in Germania. Saranno in aula le famiglie delle vittime, che da quel giorno non hanno pace. Cercano giustizia, ma temono di non averla fino in fondo. «La legge italiana non prevede l'omicidio stradale per chi uccide sull'acqua - spiega Elena Garzarella, sorella di Umberto - sappiamo come andrà».
 
Pensa che non saranno condannati?

il video dello scontro sul garda 3

«Penso che se la caveranno con poco e questo nonostante i carabinieri, la guardia costiera e i magistrati abbiano fatto tutto quello che era necessario. Non è stato commesso alcun errore nelle indagini, ma non avremo giustizia».
 
I reati che vengono contestati ai due indagati sono comunque pesanti.
«Sarebbe stato più giusto contestare l'omicidio stradale. L'Italia è piena di laghi, di mare, tragedie di questo tipo possono avvenire di continuo».
 

il video dello scontro sul garda 1

Dopo quel terribile 19 giugno avete mai avuto contatti con Kassen e Teisman?
«Mai sentiti, non una telefonata, né un messaggio. Tempo fa ci hanno fatto avere una lettera senza firma, con soltanto le iniziali. E senza i nomi di mio fratello e di Greta. Dicevano: accenderemo una candela per i vostri giovani. È come se non si fossero proprio resi conto di quello che hanno fatto».
 
Che atteggiamento hanno tenuto con gli investigatori?
«Kassen ha detto che era lui alla guida e che non si è accorto di averli travolti. Teisman è il proprietario del motoscafo Riva, e dopo l'incidente non ha voluto sottoporsi all'alcol test, mentre Kassen aveva un tasso pari a 0,29 che, secondo gli inquirenti, potrebbe essere compatibile con uno stato di severa intossicazione alcolica. È meglio che non commenti il loro comportamento vergognoso».
 
Signora Elena, chi era Umberto?

PATRICK KASSEN E L'AMICO IN BARCA SUL LAGO DI GARDA

«Umberto era un ragazzo sano, sportivo, era mio fratello. Era amico di mio marito Marco Zerneri da quando erano ragazzini. È stato lui a presentarmelo. Non era sposato e quindi stava sempre con noi: a cena tutte le sere, le vacanze insieme. Il nostro ultimo figlio si chiama come lui».
 
Suo marito Marco dice che lei piange tutti i giorni e che non si dà pace.
«Impossibile darsi pace di fronte a un fatto così. Eravamo una famiglia felice».
 

greta nedrotti

I media tedeschi sembrano molto interessati al vostro caso, che atteggiamento stanno tenendo?
«In Germania l'opinione pubblica ci sta dando ragione. E poi sono tantissimi i tedeschi che frequentano abitualmente il lago di Garda. Ci sono stati tutti molto vicini e hanno condannato apertamente il comportamento dei loro connazionali. Certo, Teisman è tornato a casa, non è più in Italia, non so cosa succederà davanti a una eventuale condanna».
 
La tragedia di Umberto e Greta ha scatenato una campagna di solidarietà ed è stato costituito anche un comitato, di che si tratta?
«È partita una raccolta firme per far sì che l'omicidio stradale venga contemplato anche in caso di incidenti in acqua. Porteremo i risultati della petizione alla ministra della Giustizia, Cartabia. Speriamo che ci riceva. Tatiana Tatti e Rossana Seccabani stanno lavorando in prima persona per sensibilizzare sulla questione. Sono state già raccolte 125 mila firme su Charge.org. Ed è stato costituito un Comitato per la tutela del Garda. Stanno tutti lavorando con il cuore, in memoria di Umberto e Greta».
 

umberto garzarella

Il processo comincia stamattina: la famiglia Garzarella non si costituirà parte civile, ma sarà solo parte offesa. L'assicurazione del Riva ha versato circa un milione e trecentomila euro complessivi per otto familiari tra genitori, sorella, cognato e nipotini del 37enne ucciso. Il legale Raimondo Daldosso aveva chiesto 9 milioni di euro di risarcimento, ma ora si dice soddisfatto. E la stessa cifra dovrebbe essere versata anche per la famiglia di Greta.

umberto garzarella la barca sventrata di umberto garzarellacadavere ritrovato sul lago di gardala barca sventrata di umberto garzarella 2la barca sventrata di umberto garzarella 1umberto garzarella 2umberto garzarellaumberto garzarella GRETA NEDROTTI

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…