INQUINO VERITAS – SULL’ISOLA DI RUM, NEL REGNO UNITO, DUE CERVI SONO STATI TROVATI MORTI CON LE CORNA INTRAPPOLATE IN ALCUNE RETI DA PESCA – È IL RISULTATO DEL DISASTROSO INQUINAMENTO MARINO: “QUESTA È LA PIÙ GRANDE SPECIE COLPITA DAGLI SCARTI DELLE PERSONE CHE VENGONO RIGETTATE DAL MARE”
Due cervi sono morti a Rum, la più estesa delle isole Small (Regno Unito), intrappolati con le corna in alcune reti da pesca abbandonate.
Nel 2017 un altro esemplare era stato fotografato dalla Scottish Natural Heritage (Snh) - organizzazione che gestisce la Riserva naturale e nazionale dell’isola - con le corna avvolte da una corda e una boa arancione.
Le immagini sono state rilasciate solo in seguito a causa delle crescenti preoccupazioni sull’inquinamento marino.
«I rifiuti del mare sono un enorme problema di livello internazionale - dice Lesley Watt, gestore di riserva di Rum -, ma le piccole azioni possono fare una grande differenza e tutti hanno un ruolo da svolgere.
Insieme a molte altre organizzazioni, noi della Snh abbiamo recentemente aderito alla campagna per riciclare cannucce e ora stiamo riducendo la plastica usa e getta, fornendo al nostro personale tazze da viaggio riutilizzabili».
«Se usi la tua borsa quando fai shopping o raccogli i rifiuti dopo una giornata trascorsa in spiaggia, potresti salvare la vita a un animale».
Tanti gli studi fatti nello stomaco degli animali
I cervi rossi che popolano l’isola sono stati oggetto di frequenti studi da parte dei ricercatori negli anni ’50 per capire meglio il loro comportamento e gli effetti subiti dal cambiamento climatico.
Il dottor Richard Dixon, della Friends of the Earth Scotland, ha detto a proposito di questa specie: «Siamo abituati a guardare immagini di animali di piccola dimensione come uccelli, mammiferi marini e tartarughe, che sono colpiti frequentemente da rifiuti di plastica.
Questa, però, è la più grande specie colpita dagli scarti delle persone che vengono rigettate dal mare».
I dati sugli animali colpiti dall’incuria dell’uomo nel Regno Unito sono preoccupanti.
Un gruppo di volontari ha raccolto oltre 600 chili di spazzatura dalla riva a Red Point - a Gairloch, nel Wester Ross - mentre l’estate 2017 alcuni scienziati hanno affermato che alcune creature marine hanno mangiato pezzi microscopici di rifiuti in plastica. Tra queste anche le stelle marine.
I ricercatori della Scottish Association for Marine Science (Sams) di Oban hanno fatto un campionamento su alcune specie e su delle lumache del Rockall Trough (al largo delle isole Western) scoprendo che piccoli pezzi di plastica sono stati trovati nel 48 per cento degli animali che vivono a più di 2.000 metri di profondità.
Altri, tra cui gli scienziati del North Highland College UHI’s Environmental Research Institute di Thurso (Scozia), hanno studiato altre 34 specie trovando che il 74% di loro aveva ingerito plastica.
La ricerca ha coinvolto colonie di uccelli marini nell’Europa settentrionale, in Russia, in Scandinavia, in Groenlandia, nelle isole Svalbard, nelle Isole Faroe e in Islanda.