nude instagram

INSTAGRAM COMPIE 10 ANNI MA GRAZIE AI FILTRI NON LI DIMOSTRA - IL SOCIAL DIVENTATO "SPECCHIO DELLA VANITÀ" HA CREATO MILIONI DI MITOMANI, NARCISISTI, INFLUENCER E ESIBIZIONISTI - DALLA PRIMA FOTO CARICATA IN MESSICO DAL CO-FONDATORE KEVIN SYSTROM (L'IMMAGINE DI UN CANE), SIAMO PASSATI ALLE TETTE FARCITE E AI VISI CAMOUFLAGE DI SCHIERE DI "MORTI DI FAMA"

Francesco Malfetano per “Il Messaggero”

 

instagram reels 11

Kim Jong-Un prendeva il potere in Corea del Sud, Waka waka e le vuvuzelas tenevano mezzo mondo con gli occhi puntati sul Sudafrica e Julian Assange con Wikileaks iniziava a mostrare all' altra metà alcune delle storture della rivoluzione digitale. Ad un' occhiata rapida, oggi, il 2010 sembrerebbe un anno scivolato via in maniera tutto sommato noiosa. Tra crisi del debito e colloqui di pace però, esattamente dieci anni fa nasceva in sordina la piattaforma destinata a cambiare per sempre informazione, acquisti, intrattenimento, modo di mangiare, votare e viaggiare.

 

dirette instagram 2

Il 6 ottobre 2010, infatti, ha fatto il suo esordio Instagram, l' app che tra filtri con effetto vintage e vignette artistiche ha soprattutto sovvertito i canoni estetici degli utenti. Eppure non lo avrebbe mai detto nessuno, neanche il co-fondatore Kevin Systrom quando postò la prima immagine: una foto di un cane, in Messico, scattata vicino a un chiosco di tacos, con un piede della sua ragazza in bella vista. Non uno scatto epico.

ashley graham nuda su instagram

Da allora però, le cose sono decisamente cambiate, e Instagram ha sancito la vittoria definitiva dell' immagine sul testo.

 

Ogni giorno vengono caricate sul social più di 100 milioni di foto e 400 milioni di stories, proprio mentre vengono cuoricinati più di 4 miliardi di post. In media ogni utente, con un età che nel 71% dei casi è tra i 18 e i 35 anni, passa quasi 53 minuti a scrollare un feed che appare infinito. Vale a dire che ogni mese un miliardo di persone interagiscono attivamente con la piattaforma generando ricavi pubblicitari per Instagram di 23 miliardi di euro ogni anno.

baby k sexy su instagram 1

 

ZUCKERBERG Una macchina da guerra che prima di diventare l' amica di tutti in Pandemia, tra pizze fatte in casa e dirette interminabili, con tanto di Stories, Reels, e Igtv a supporto, ha dovuto fare il grande salto. O meglio, passare al lato oscuro. Non solo perché è entrata a far parte della scuderia social Mark Zuckerberg per un miliardo di dollari, ma quanto perché quella che era una piattaforma più o meno sofisticata, in cui il gusto per dettagli e visioni originali la facevano da padrone, nel giro di pochi anni ha ceduto il passo al più grande concorso di bellezza del mondo.

malena instagram

 

Instagram infatti, si è trasformata in uno specchio in cui gli utenti riflettono la propria vanità. Uno specchio facilissimo da portare in giro per giunta (il social è stata la prima piattaforma pensata direttamente per essere usata solo su smartphone) e, soprattutto, capace di generare una dipendenza nei suoi utilizzatori. I tecnici lo chiamano engagement, cioè capacità di coinvolgere con un contenuto, e di per sé non avrebbe nulla di male se solo la natura attuale di Instagram non l' abbia trasformata in una specie di arma.

taylor mega topless instagram

 

All' inizio infatti il social era un' oasi tranquillizzante in cui vedere tramonti, gattini e belle immagini, poi è diventato un dispensatore automatico di dopamina. Ogni mi piace sotto una foto è una scarica. Una mini-dipendenza che, a differenza della concorrenza, è molto più personale. Se Twitter parla al proprio gruppo con interessi comuni e Facebook parla di casa e famiglia, Instagram infatti è una storia d' amore solo tra l' utente e il suo telefono.

 

instagram down

CRITICITÀ Un rapporto che però ha alle spalle storture d' ogni tipo. Dal bodyshaming al cyberbullismo, dal sentimento di inadeguatezza instillato a forza di selfie da celebrities che appaiono inarrivabili fino agli affari non proprio trasparenti da parte di certi Influencer senza particolari talenti. Instagram oggi, al di là dei sorrisi smaglianti e dei conformismi ostentati, non è un posto ospitale. Lo sanno anche a Menlo Park, sede californiana di Facebook Inc, dove infatti hanno deciso per primi di nascondere il conteggio totale dei mi piace sotto ad ogni foto. Ciò protegge gli utenti che guardano un post da complessi di inferiorità sempre più articolati e depressioni fino a qualche anno fa impensabili, ma non chi quel post lo ha fatto. Poco importa però, Instagram oggi è un mondo senza filtri. E no, non quelli fotografici.

ROBERTO DA CREMA ROBERTO DA CREMA ROBERTO DA CREMA

kevin systrom creatore di instagramCHIARA FERRAGNI IN TOPLESS SU INSTAGRAMtravis london nudo instagramtravis london instagraminstagram 1KEVIN SYSTROMELODIE NUDA SU INSTAGRAMbelen doccia sexy su instagram 7francesca de andre' instagram 2instagram 3le foto hot delle minorenni su instagram 1le foto hot delle minorenni su instagram 3silvia provvedi scapezzolataLE CHIAPPE DI WANDA NARArita rusic hot su instagram 5rita rusic hot su instagram 3belen e il bagno bollente su instagram 9le foto hot delle minorenni su instagram 6le foto hot delle minorenni su instagram 2sabrina salerno instagram

Ultimi Dagoreport

bergoglio papa francesco salma

QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? È SUCCESSO ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO DEL PONTEFICE UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - IN TALE IPOTESI, NON DOVREBBE MERAVIGLIARE IL RISERBO DELLA SANTA SEDE: I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)