boheme torre del lago alberto veronesi

“IO SILURATO PERCHÉ DI DESTRA” – ALBERTO VERONESI, FIGLIO DI UMBERTO, LICENZIATO DOPO AVER DIRETTO LA BOHÈME BENDATO, IN SEGNO DI PROTESTA CONTRO LE SCENOGRAFIE “SESSANTOTTINE” SCELTE DAL REGISTA CHRISTOPHE GAYRAL – “QUESTO È UN LICENZIAMENTO IDEOLOGICO. NON POSSO ACCETTARLO. MI PRESENTERÒ A OGNI RECITA. E SE SUL PODIO CI SARÀ UN ALTRO, CHIEDERÒ I DANNI PER LESA IMMAGINE” - ANCHE KARAJAN DIRIGEVA A OCCHI CHIUSI! E NESSUNO HA MAI AVUTO NIENTE DA RIDIRE. NON È SCRITTO DA NESSUNA PARTE CHE PRESENTARSI MASCHERATI SIA UN CRIMINE! L’HO FATTO PERCHÉ..."

alberto veronesi bendato a torre del lago dirige la boheme 1

(ANSA) "Mi presenterò al prossimo concerto, con il mio frac e la mia mascherina. Se non mi faranno dirigere chiederò i danni, anche quelli di immagine. Nel contratto non c'è la pregiudiziale di fiducia, non mi interessa avere la fiducia di questo presidente, il mio lavoro è dirigere e per farlo ho rinunciato a tante proposte in questi due mesi e mezzo,

sollevarmi dall'incarico ora è un danno".

 

Lo afferma Alberto Veronesi dopo che il Festival Pucciniano di Torre del Lago (Lucca) lo ha 'licenziato' come direttore delle prossime repliche della Boheme alla cui prima, venerdì scorso, si è esibito sul podio con gli occhi bendati per contestarne l'allestimento.

 

VERONESI

Giuseppina Manin per corriere.it

 

“Questo è un licenziamento ideologico. Non posso accettarlo. Mi presenterò a ogni recita. E se sul podio ci sarà un altro, chiederò i danni per lesa immagine”. La lettera con cui la Fondazione Puccini lo solleva dall’incarico di dirigere le prossime rappresentazioni di Bohème al Festival di Torre del Lago, non va giù a Alberto Veronesi, il direttore che il 14 luglio scorso, ha diretto La Bohème bendato, in segno di protesta contro le scenografie “sessantottine” scelte dal regista Christophe Gayral.

 

 

alberto veronesi con la benda a torre del lago

Le motivazioni del licenziamento?

“Risibili. Sarei arrivato in ritardo a una prova. Non esiste che uno venga mandato via per questo”.

 

Oltre al ritardo, ci sarebbero però altri cinque punti che le vengono contestati

“Sciocchezze. Si dice che avrei fatto delle dichiarazioni prima dello spettacolo, e non è vero. Si parla di mancanza di fiducia. Che vuol dire?

 

Forse che dirigere con la benda sugli occhi per non vedere quel che succede in scena non è proprio regolamentare

“Ma non è scritto da nessuna parte che presentarsi mascherati sia un crimine! L’ho fatto perché non volevo condividere lo sfregio di vedere il capolavoro di Puccini tra pugni chiusi e bandiere rosse”.

 

(...)

La benda sugli occhi deve comunque aver creato non pochi problemi ai cantanti e agli orchestrali. Da qui l’accusa è di aver messo a repentaglio la serata

“Anche Karajan dirigeva a occhi chiusi! E nessuno ha mai avuto niente da ridire”.

alberto veronesi bendato a torre del lago dirige la boheme 3

Paragone ardito

“Perché? Non ho sbagliato una nota. Sfido a dire il contrario. La mia esecuzione può piacere o no ma è stata impeccabile. Le ragioni di tanto accanimento sono altre”.

Quali?

“Ragioni politiche. In Toscana non hanno mandato giù che alle recenti elezioni di Lucca io abbia deciso all’ultimo di lasciare la lista Calenda per sostenere quella del sindaco di destra. Non me l’hanno perdonata, e adesso hanno preso la palla al balzo per farmi fuori”.

 

Non solo la sinistra, anche Massimiliano Baldini, responsabile della Cultura della Lega in Toscana, la accusa di sceneggiata politica

“Baldini ce l’ha con me da quando ci eravamo sfidati alle amministrative di Viareggio. Vecchi rancori”.

alberto veronesi bendato a torre del lago dirige la boheme 7

Certo che la sua posizione politica è quanto meno ondivaga, dal Pd al Terzo Polo, infine a Fratelli d’Italia

“Eppure, da giovane sono stato un contestatore anch’io. Portavo i capelli lunghi e qualche pugno chiuso l’ho alzato come tutti. Non ho vissuto il ’68 per ragioni anagrafiche, ai tempi avevo 3 anni, ma poi ho militato nella sinistra. Sono stato anche espulso dal liceo per aver incitato a mettere una bomba sotto l’ufficio della preside”.

alberto veronesi bendato a torre del lago dirige la boheme 6alberto veronesi bendato a torre del lago dirige la boheme 4alberto veronesi alberto veronesi bendato a torre del lago dirige la boheme 5alberto veronesi bendato a torre del lago dirige la boheme 2

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)