"SCUSATE, HO MENTITO PER 13 ANNI" – IL MOTO D’ORGOGLIO DI TRE GIORNALISTE TELEVISIVE IRANIANE CHE, STUFE DI FARE PROPAGANDA A KHAMENEI LASCIANO IL LORO LAVORO. LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO SONO STATE LE BUGIE SULL’ABBATTIMENTO DELL’AEREO UCRAINO – MATTIA FELTRI: “NELL’OSCENA DITTATURA MASCHILISTA DELLA SHARIA, LE GRANDI VITTIME SONO LORO. OGNI TANTO BISOGNEREBBE ANDARE SU INTERNET A GUARDARE LE FOTO DELLE IRANIANE PRIMA DELLA RIVOLUZIONE DEL ’79, CON LE MINIGONNE, I BIKINI, GLI SHORTS E…”
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1 – #METOO
Mattia Feltri per “la Stampa”
All' alba degli anni Venti una donna iraniana si ribella e urla la sua libertà, e si strappa il velo davanti a un mullah che la stava rabbiosamente invitando a sistemarselo meglio. Ora questa donna è molto meno sicura e solo un po' più libera, ma lasciamo perdere cose più grandi di noi.
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Bisognerebbe ricordare le donne iraniane degli anni Venti, ma del secolo scorso, del Novecento, quelle dell' Association of patriotic women che si strappavano il velo in piazza per urlare la loro, di libertà, e a metà degli anni Trenta ottennero dallo scià il diritto al capo scoperto.
Cent' anni dopo siamo ancora lì. Ogni tanto bisognerebbe andare su Internet a guardare le foto delle donne iraniane prima della rivoluzione teocratica del '79, con le loro minigonne, i loro bikini, i sandali, gli shorts, le acconciature accattivanti, verrebbe da dire l' intero armamentario occidentale, se non fosse che l' Iran ebbe il suo primo ministro donna nel '68, otto anni prima dell' Italia, che dunque a un certo punto progredì e diventò un po' iraniana.
saba rad 1donne iraniane prima della rivoluzione
Il Guardian ha dato notizia delle dimissioni di tre giornaliste della tv di Stato, stanche di raccontare menzogne di regime. Un pensiero va sempre a Marjane Satrapi, finita in carcere per una vignetta, o a Nasrin Sotoudeh, avvocatessa dei diritti umani e perciò condannata a trentatré anni di reclusione e a tante altre che, sempre di più e sempre più spesso, salgono alla prima fila della protesta perché, nell' oscena dittatura maschilista della sharia, le grandi vittime sono loro. Non servirà a nulla, ma per una volta dico #metoo.
2 – 'SCUSATE HO MENTITO', LASCIANO TRE GIORNALISTE TV IRANIANE
Da www.ansa.it
La giornalista iraniana Gelare Jabbari ha scelto Instagram: "Scusatemi, ho mentito per 13 anni". Zahra Khatami ha prima ringraziato "grazie per avermi accettata come anchor fino ad oggi", poi l'addio: "Non tornerò mai più in tv. Perdonatemi". E la sua collega della rete pubblica iraniana Irib, Saba Rad, ha fatto altrettanto: "Grazie per il sostegno in tutti questi anni di carriera. Annuncio che dopo 21 anni di lavoro in radio e tv non posso continuare a lavorare nei media. Non posso".
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All'indomani dall'abbattimento dell'aereo ucraino la cui responsabilità era stata in un primo momento negata da parte del regime di Teheran, in Iran sembra essere in corso una sorta di "crisi di coscienza" fra i giornalisti, scrive il Guardian nel riportare la decisione comunicata nel giro di pochi giorni dalle tre giornaliste iraniane. Una crisi - prosegue il quotidiano britannico - che ha portato anche alcune delle agenzie di stampa considerate più vicine al regime, a dar conto delle proteste di piazza o almeno a cominciare a menzionare ipotesi su un potenziale insabbiamento.
l'aereo ucraino abbattuto dal regime iraniano 1
Intanto, l'Associazione dei giornalisti iraniani di base a Teheran - aggiunge il Guardian - ha diffuso un comunicato in cui sottolinea come il Paese stia assistendo al "funerale della fiducia pubblica" che sta danneggiando la già traballante reputazione dei media ufficiali in Iran.
gelare jabbari 1saba radgelare jabbari 3proteste a teheranmanifestanti a teheranmanifestanti a teheran 1manifestante a teheran tira via un poster di soleimani 1gelare jabbari 2donne iraniane prima della rivoluzione 1zahra khatami saba rad 3