jovanotti jova beach party

“HA VINTO CHI DICE NO PER VISIBILITÀ” – ANCORA UNA BEGA PER IL JOVA BEACH PARTY. LA DATA DI VASTO PREVISTA PER IL 17 AGOSTO È STATA ANNULLATA PER PROBLEMI DI SICUREZZA E DI ORDINE LOGISTICO: AVREBBE DI FATTO TAGLIATO IN DUE LA VIABILITÀ DEL CENTRO ITALIA – MA IL CANTANTE NE FA UNA QUESTIONE POLITICA: “HA VINTO IL FRONTE DEL NO, QUELLO DI CUI L’ITALIA È PERVASA. QUELLO CHE RENDE IL PAESE IMMOBILE” – VIDEO

 

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Da www.lastampa.it

jova beach party 2

 

«Ho appena saputo che Jova Beach Party a Vasto (Chieti) non ci sarà. La ragione è intessuta nelle dinamiche assurde che hanno trasformato un'occasione di festa, gioia ed opportunità di sviluppo di un territorio in scontro di forze locali in bagarre. Chi alla fine ha “vinto” ottenendo la cancellazione combatte una sua personale battaglia politica locale in affannosa ricerca di visibilità a buon mercato che evidentemente una cosa grande e bella come Jova Beach Party offre". Lo scrive su Facebook Jovanotti dopo la decisione della prefettura di Chieti di cancellare la tappa di Vasto prevista per il 17 agosto.

jova beach party 19

 

«A Vasto non lo potremo fare - scrive l'artista in un post su Facebook, rilanciato anche su Twitter e Instagram -. A Vasto ha vinto il fronte del “no”, quello di cui l'Italia è pervasa. Quello che rende il Paese immobile e fa in modo che il sommerso resti sommerso nell'interesse di molti. JBP è un luogo sicuro, la sicurezza è sempre stata al primo posto, ma a Vasto non hanno voluto verificare. A Vasto la commissione ha detto no, a prescindere. In Italia a volte le cose vanno così, lo sapete, ma io non mi rassegno, molti di noi non ci rassegniamo». Tra le motivazioni di chi si opponeva c’erano quelle di sicurezza e di ordine logistico: la tappa abruzzese avrebbe tagliato in due la viabilità nel Centro Italia, rendendo problematici gli spostamenti in auto di quel weekend.

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JOVANOTTI ALLO JOVA BEACH PARTY 3

Jovanotti non riesce a fare buon viso a cattivo gioco e recrimina: «Non ci sono ragioni oggettive, le centinaia di documenti prodotti non sono stati esaminati e nessun riscontro è stato dato alle migliaia di testimonianze relative alle 9 tappe già fatte. Non sono mai state interpellate le prefetture che si sono complimentate con noi per il lavoro svolto fino ad ora. La firma finale spetta alla Prefettura di Chieti e senza autorizzazione noi non possiamo muoverci». Il pensiero va poi a chi ha acquistato i biglietti e agli esercenti della zona: «Mi dispiace moltissimo per i vastesi che amano la loro terra, per gli oltre 30mila che avevano già acquistato il biglietto, per la squadra di oltre mille persone che si fermeranno e per tutti gli albergatori, ristoratori e commercianti della zona che vanno a perdere lavoro e purtroppo non per una ragione di forza maggiore ma per basse ragioni di polemica politica locale. Grazie comunque al sindaco di Vasto e ai suoi collaboratori che fino a stamattina hanno fatto di tutto per accogliere questa grande e bella festa nella loro città».

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