alain schmitt margaux pinot

“NON ERA JUDO, ERANO PUGNI” – LA JUDOKA FRANCESE MARGAUX PINOT DENUNCIA LE VIOLENZE SUBITE DAL COMPAGNO ED EX ALLENATORE ALAIN SCHMITT, CHE VIENE SCAGIONATO PER MANCANZA DI PROVE - “COSA È MANCATO? CHE MORISSI FORSE?” – AL PROCESSO SI SONO SCONTRATE DUE VERSIONI: LUI PARLA DI UNA NORMALE LITE TRA AMANTI, MENTRE LEI RACCONTA CHE SCHMITT, DA UBRIACO, HA COMINCIATO A DARLE PUGNI IN FACCIA E BATTERLE LA TESTA PER TERRA E CONTRO LO STIPITE DELLA PORTA...

margaux pinot 2

Francesca Pierantozzi per “il Messaggero

 

«Non era judo, erano pugni». Col judo Margaux Pinot ha vinto due ori europei nella categoria -70 kg e un oro con la squadra mista ai Giochi di Tokyo, i pugni invece l'hanno portata prima in ospedale (naso rotto, occhi neri e gonfi, capelli strappati, undici giorni di prognosi) e poi in tribunale, a Bobigny, alle porte di Parigi.

 

alain schmitt 4

 Il processo si è svolto per direttissima, meno di 48 ore dopo il combattimento avvenuto a casa sua, al Blanc-Mesnil, comune a nord ovest della capitale, la notte tra sabato e domenica: contro di lei, il suo allenatore e compagno, Alain Schmitt, 38 anni, bronzo mondiale nel 2013.

 

 Il verdetto è arrivato ieri sera: Schmitt è stato scagionato per mancanza di prove. «Cosa è mancato? Che morissi forse?», ha chiesto quasi subito la 27enne Pinot via twitter, quasi irriconoscibile, mostrando per la prima volta il volto tumefatto che in udienza aveva nascosto dietro grossi occhiali da sole. 

margaux pinot 4

 

La procura, che aveva chiesto un anno di carcere con la condizionale, nonostante l'imputato sia incensurato, per le gravi violenze commesse ha deciso di ricorrere in appello. 

 

SOLIDARIETÀ

 Davanti alla giudice si sono scontrate due versioni: quella di lui, (che si è presentato con una ferita alla tempia e un cerotto) che ha parlato di una lite esplosa come un tornado tra due amanti in preda a una relazione tumultuosa, e quella di lei, che ha raccontato di una pioggia di pugni, della sua testa sbattuta per terra più volte di un tentativo di strangolamento. 

 

«Il judo mi ha salvata», ha detto Pinot: e non perché ha risposto combattendo, ha precisato, ma perché l'abitudine a restare in piedi, a non lasciarsi andare, l'ha tenuta in vita. Il mondo del judo si è schierato con lei, a cominciare dal triplo campione olimpico e eroe nazionale Teddy Riner: «Siamo tutti profondamente colpiti da quello che ha subito la nostra compagna di squadra Margaux Pinot». 

 

margaux pinot 1

«Non ho parole per esprimere quello che provo nella testa e nel fisico in quanto donna, davanti a quello che ha dovuto subire la nostra compagna», ha twittato la due volte oro olimpica e portabandiera dei francesi a Tokyo Clarisse Agbégnénou: «sono scioccata». 

 

IL RACCONTO 

margaux pinot alain schmitt

In un'intervista al Parisien Margaux Pinot ha raccontato la sua versione, che era previsto che Alain passasse a casa mia, che è arrivato verso le due del mattino, che lei avrebbe dovuto accompagnarlo in aeroporto per partire per Tel Aviv, (dove Schmitt deve cominciare ad allenare la nazionale di judo femminile), e che invece lui ubriaco ha cominciato a insultarla e poi a picchiarla, con pugni in faccia e testa battuta per terra e contro lo stipite della porta. 

 

alain schmitt 6

Dopo un momento lunghissimo, lei è riuscita a scappare e a chiedere aiuto ai vicini, che hanno chiamato la polizia. Pinot ha ammesso che la loro relazione era conflittuale, che non erano mai stati una coppia ufficiale, nonostante un rapporto che durava da quattro anni, e che lui aveva l'abitudine di umiliarla, ma che non l'aveva mai colpita in faccia. 

 

margaux pinot 3

«E' un bravissimo allenatore, questo non lo nego ha aggiunto L'ultima stagione, prima delle Olimpiadi, è stata difficile. Avrei voluto che la nostra relazione diventasse ufficiale, ero sempre più triste, avevo deciso di lasciarlo, ma ogni volta che lo lasciavo, non riuscivo a restare lontana». Secondo alcuni, sarebbe stata proprio la decisione di Schmitt di lasciare l'Etoile Sportive di Blanc-Mesnil, il club di Margaux e dell'altra campionessa olimpica Madeleine Malonga, all'origine della lite finale. 

 

Lui avrebbe giurato alla compagna, che in Israele avrebbe trovato un'atleta per sfondarla. «Un verdetto incredibile che non ha preso in considerazione molti elementi» ha lamentato l'avvocato di lei, Stéphane Maugendre. Tutto falso, ribatte l'imputato: «se si vedono i lividi, è perché ce le siamo date». Il suo legale ha tenuto d'altra parte a precisare: «con la forza che ha quest' uomo, se avesse voluto avrebbe potuto fare molto più male».

margaux pinot 5alain schmitt 5alain schmitt 2alain schmitt 7margaux pinot 7margaux pinot alain schmitt 1alain schmitt 3

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…