cristiano ronaldo

LA JUVE SI È GIÀ PAGATA CRISTIANO RONALDO: I RUMORS SUL SUO ARRIVO HANNO FATTO SCHIZZARE IL TITOLO IN BORSA, CHE ORA VALE 150 MILIONI IN PIÙ. PISTOCCHI: ''E LA CONSOB ZITTA''. MA POI L'AUTHORITY PER LA BORSA HA CHIESTO CHIARIMENTI ALLA SQUADRA, CHE ONLINE HA PUBBLICATO UNA NOTA (ECCOLA) - CENTO MILIONI A FLORENTINO PEREZ NON BASTANO. RONALDO HA FRETTA, MA IL PATRON VUOLE IL ''RICALCOLO'' PER LA CESSIONE

cristiano ronaldo

1.MAURIZIO PISTOCCHI: "SU CRISTIANO RONALDO ALLA JUVE INTERVENGA LA CONSOB"

Da www.huffingtonpost.it

 

 

Maurizio Pistocchi contro la Juventus. Non è una novità, visto che il giornalista sportivo è celebre per le sue posizioni contro la società, i calciatori e i tifosi bianconeri. Ma questa volta Pistocchi va oltre: chiede l'intervento della Consob, la Commissione Nazionale per la Società e la Borsa, sull'affare (ancora non concluso) per il passaggio di Cristiano Ronaldo alla Juve.

 

 

cristiano ronaldo florentino perez

"E la Consob zitta", commenta in un tweet Pistocchi rimandando a un articolo sull'incremento in borsa del titolo della società bianconera (per il Sole 24 Ore in una settimana la capitalizzazione è aumentata di 150 milioni di euro). Il giornalista espone la sua teoria, basata implicitamente su un'ipotetica diffusione di informazioni che avrebbero causato l'incremento del titolo, nei commenti ad altri utenti. "La Consob - scrive replicando a un tifoso - in presenza di informazioni che provocano oscillazioni anomale del titolo, poteva e doveva chiedere ad una società quotata di fare chiarezza. Questo fa un organo di controllo in queste situazioni".

PISTOCCHI

 

 

Il club, su richiesta della Consob, ha pubblicato sul proprio sito internet una nota nella quale precisa che "durante la Campagna Trasferimenti la Società valuta diverse opportunità di mercato e all'eventuale perfezionamento delle stesse fornirà adeguata informativa nei termini di legge"

 

 

2.CENTO MILIONI NON BASTANO PER CRISTIANO

Giampiero Timossi per il ''Corriere della Sera''

 

Ricalcolo. Cento milioni non bastano, ha fatto sapere Florentino Perez a Jorge Mendes, l' uomo chiamato a trovare la quadratura del cerchio nell' affare Ronaldo. I tempi rischiano di allungarsi un po', ma l' ottimismo della Juventus cresce anziché affievolirsi, così come la passione del popolo bianconero. I tifosi, in una sorta di staffetta immaginaria, si danno il cambio all' aeroporto di Caselle in attesa del Fenomeno.

 

CRISTIANO RONALDO CR7 JUVE

Anche ieri annunciato in arrivo, persino allo scalo dei voli privati di Linate a Milano. In realtà CR7 è in vacanza in Grecia, a Costa Navarino, con la compagna Georgina. Quasi sempre al telefono con Mendes. Anche un po' nervosetto, pare.

 

Ronaldo ha fretta. Il campione la scelta l' ha fatta: vuole andare via dal Real Madrid e sposarsi con la Juve. L' ostacolo, uno solo, è Florentino Perez, il presidente del club più ricco e potente del mondo. Che non vuole farsi tirare per la giacchetta. Da nessuno. In questi giorni evita l' argomento. La sua strategia però è chiara: Cristiano può andare ma deve assumersi la responsabilità della rottura del rapporto e il prezzo lo fa il Madrid a dispetto delle clausole.

 

Inoltre vorrebbe prima assicurarsi una stella che non faccia rimpiangere il campione perduto anche se arrivare a Neymar, Mbappé o Kane (il brasiliano è da mesi il preferito) è più difficile che scalare una montagna a piedi nudi.

cristiano ronaldo

 

L' operazione è nelle mani di Mendes. È il regista e al tempo stesso il mediatore della trattativa. L' uomo che deve convincere il Real Madrid a non fare richieste esose, non superiori ai 120 milioni che sarebbe il prezzo della clausola sulla scrittura privata con tanto di tasse. Florentino, così ha fatto trapelare ai giornali amici, ne chiederebbe 150. La Juve aspetta. Sperava in una trattativa lampo, ma anche se i tempi si allungano di qualche giorno, resta forte dentro la partita.

 

Consapevole che Ronaldo la sua scelta l' ha fatta, mettendo fuori gioco - almeno per adesso - le eventuali mosse del Manchester United. Convinta, al tempo stesso, di riuscire a piegare l' intransigenza di Florentino, che martedì al direttivo Blancos, dentro il Santiago Bernabeu, farà il punto della situazione. Andrea Agnelli è pronto è salire a 120 milioni, soldi che arriveranno dalle cessioni. Dybala, ormai è chiaro, resterà. Higuain, invece, sarà sacrificato e ogni giorno Marotta e Paratici aspettano notizie da Londra sull' esito della surreale staffetta italiana al Chelsea tra Conte e Sarri. Se l' ex napoletano diventerà la guida dei Blues chiederà sia il Pipita sia Rugani e magari anche Alex Sandro sul quale c' è pure il Psg.

 

consob opa sts hitachi

In ogni caso il costo del cartellino di Ronaldo non è un problema. La Juve ha deciso che è l' uomo giusto per rompere il tabù Champions. E vuole andare sino in fondo. Il club non si nasconde più come si evince dal comunicato di risposta alla Consob, l' organo di controllo della Borsa, che ha chiesto chiarimenti: «In relazione alle notizie diffuse dalla stampa, la Juventus precisa che durante la campagna trasferimenti la società valuta diverse opportunità di mercato e all' eventuale perfezionamento fornirà adeguata informativa nei termini di legge». A Torino sono sicuri che non ci sarà molto da aspettare.

 

 

3.CALCIO:MONCHI "RONALDO ALLA JUVE?SE ARRIVA BENE PER SERIE A"

 (ANSA) - "Non ho avuto il tempo di pensare all'operazione Cristiano Ronaldo-Juventus perché per fortuna ho tanto lavoro da fare con la Roma e sono concentrato su questo. Ma se alla fine dovesse arrivare penso sarà un bene per il campionato italiano". Lo ha dichiarato il ds della Roma, Monchi, nel giorno della presentazione a Trigoria dei nuovi acquisti Ante Coric e William Biada. "L'arrivo di un giocatore importante è sempre buono, ma non posso fare una valutazione più approfondita perché sono stato davvero impegnato ultimamente" ha aggiunto il dirigente spagnolo.

 

4.CALCIO: MORETTI, ARRIVO RONALDO SAREBBE UN BENE PER TUTTI

monchi

 (ANSA) - "In Italia è tanto che mancano questi giocatori. Il suo arrivo sarebbe un bene per tutti, perché negli ultimi anni il calcio italiano ha perso qualcosa...". Emiliano Moretti, senatore del Torino con il quale inizia in questi giorni la sesta stagione, commenta così l'arrivo di Cristiano Ronaldo in Serie A. Il difensore, 37 anni, non teme che l'arrivo di campioni come l'attaccante portoghese possa aumentare il divario tra i top team e le altre squadre, rendendo così il campionato meno interessante. "Tante squadre si stanno rinforzando - osserva Moretti a margine della presentazione delle nuove maglie granata su cui anche quest'anno Suzuki è mail sponsor - ma una squadra non la fanno solo i nomi. All'inizio di ogni stagione ci sono almeno cinque team che vincono lo scudetto, ma alla fine è solo una squadra quella che ci riesce. Questi sono i giorni delle parole, dal 19 agosto conteranno solo i risultati...".

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?