KROKODIL, LA DROGA CHE VIENE DALLA RUSSIA SI DIFFONDE ANCHE IN ITALIA - UNA DOSE COSTA POCHI EURO MA VIENE “TAGLIATA” CON DETERSIVI O BENZINA - E’ MOLTO POTENTE: CORRODE GLI ORGANI, DESQUAMA LA PELLE E CORRODE I TESSUTI PORTANDO ALLA CANCRENA - A MILANO GIRA ANCHE LO SHABOO, LA METANFETAMINA CHIAMATA “DROGA DEI FILIPPINI”
Krokodil ladroga che ti mangia
Silvia Turin per www.corriere.it
Il krokodil è una sostanza che fa parte del gruppo degli oppiacei. Normalmente viene ricavata dalla codeina (un analgesico di facile reperibilità) mixata con vari altri composti come benzina, olio, detersivi, iodio o e fosforo rosso (la polvere compatta che forma la “testa” dei fiammiferi). Viene chiamata così perché dà alla pelle un aspetto squamoso e nei punti di iniezione (tramite endovena) si possono creare ulcere e scarnificazioni molto gravi.
AI CONSUMATORI POCHI ANNI DI VITA
«È una droga potente e a basso costo con degli effetti collaterali davvero pesanti», spiega Riccardo C. Gatti, responsabile del Dipartimento Dipendenze dell’ATS (ex Asl) di Milano, e aggiunge: «È difficile pensare che chi consuma questa sostanza possa sopravvivere molti anni: il krokodil è molto dannoso anche per gli organi interni». Perché viene assunta se è così devastante? «Nel territorio della Russia, dove è nata la droga, la diffusione è davvero problematica. La gente la prende perché ha effetti potenti e costa poco.
Certo è che le dipendenze che devastano alcuni tossicodipendenti sono così forti e alteranti la realtà psichica che il bisogno di droga supera ogni preoccupazione e considerazione. Andare a pagare per una cosa che ti distrugge significa che sei arrivato a una situazione dove hai perso alcuni parametri fondamentali che riguardano te stesso».
I TESSUTI «SI DISSOLVONO»
«Gli effetti collaterali gravemente tossici nel caso del krokodil, come altre droghe, sono collegati soprattutto alla preparazione - dice l’esperto -. Fin dalla prima assunzione ci sono conseguenze nocive a livello di fegato, cervello, sistema nervoso in generale». Oltre alla perdita dei freni inibitori si registra forte aggressività. I tessuti spesso si “dissolvono” ed è necessario amputare gli arti. «I danni sono rapidi: ulcere, infezioni, flebiti, difficoltà per il sangue di raggiungere le parti periferiche, da qui, la cancrena», conclude Gatti.
È UN FENOMENO RECENTE
«Questa droga è arrivata da poco nei Paesi occidentali e in Italia. Ci sono notizie di qualche morte in Europa. A Milano per ora non ho avuto notizie dirette nei nostri Dipartimenti. È un fenomeno che si sta diffondendo adesso. Questo perché occupandoci nei SERT di trattamento multidisciplinare della dipendenza, intercettiamo il problema in una seconda fase - chiarisce Gatti - . C’è una latenza tra la diffusione di una nuova droga e quando le persone vengono registrate dai servizi sul territorio. I primi a venirne a contatto sono i Pronto Soccorso».
IL MIX DI DROGHE
«Inoltre i ragazzi non abusano di una sostanza sola: spesso è difficile distinguere il mix di droghe che i consumatori hanno assunto. A Milano ad esempio è molto diffuso anche lo shaboo, la metanfetamina chiamata “droga dei filippini”. Il krokodil è una sostanza da cui è molto difficile disintossicarsi - conferma Gatti - . I nostri interventi riguardo alle dipendenze però sono gratuiti ed efficaci. Possiamo offrire ai tossicodipendenti sostanze controllate con effetti simili e aiutarli nelle dosi e nel percorso di disintossicazione».