stanley kubrick

KUBRICK SI STA RIVOLTANDO NELLA TOMBA: STA PER USCIRE NEGLI STATI UNITI IL LIBRO “THE MAGIC EYE”, DI CUI IL REGISTA IMPEDÌ IN OGNI MODO LA PUBBLICAZIONE – KUBRICK DISSE CHE AVREBBE LOTTATO CON “LE UNGHIE E CON I DENTI” PER NON VEDERE IL VOLUME IN LIBRERIA MA A 25 ANNI DALLA SUA MORTE, L’AUTORE, NEIL HORNICK, HA TROVATO UN EDITORE – IL MOTIVO DI TANTO ASTIO? CONTENEVA "UN RIASSUNTO DELLE COSE BUONE DI OGNI FILM SEGUITO DA UN RIASSUNTO DELLE COSE CATTIVE, CHE, A PARERE DI KUBRICK, SUPERANO SEMPRE QUELLE BUONE…” - VIDEO

 

 

Neil Hornick - The Magic Eye: The Cinema of Stanley Kubrick

(Adnkronos) - Stanley Kubrick (1928-1999), l'implacabile perfezionista che ha diretto alcuni dei più grandi classici del cinema, era così sensibile alle critiche che, nel 1970, minacciò azioni legali per bloccare la pubblicazione di un libro che osava discutere i difetti dei suoi film.

 

Il regista di "Spartacus" e "2001: Odissea nello spazio" avvertì l'autore e l'editore del libro che avrebbe lottato "con le unghie e con i denti" e "avrebbe usato ogni mezzo legale a sua disposizione" per impedirne la pubblicazione. E così fu. Ora, a 25 anni dalla sua morte, il libro che Kubrick non voleva che nessuno leggesse viene pubblicato, con oltre mezzo secolo di ritardo.

 

"The Magic Eye: The Cinema of Stanley Kubrick" di Neil Hornick sarà pubblicato il 30 aprile dall'editore americano Sticking Place Books, con tre prefazioni che riflettono la spietatezza del soggetto raccontato nel cercare di bloccare la pubblicazione e controllare la sua immagine.

 

stanley kubrick 2

Hornick, oggi 84enne londinese, ha dichiarato che le minacce legali di Kubrick sono state uno shock: "Lo considero un episodio doloroso". Gli era stato commissionato il primo libro su Kubrick da The Tantivy Press più di 50 anni fa. Kubrick fu inizialmente disponibile, condividendo la visione di copie dei suoi film altrimenti inaccessibili.

 

Ma dopo aver visto una bozza del libro, il regista cambiò idea e ne bloccò la pubblicazione. Il cineasta si lamentò del fatto che il libro conteneva "un riassunto delle cose buone di ogni film seguito da un riassunto delle cose cattive, che, a parere di Kubrick, superano sempre quelle buone a causa del modo eccessivamente enfatico in cui tali critiche sono presentate". The Tantivy Press aveva firmato un accordo con Kubrick in cui si affermava che la casa editrice non avrebbe pubblicato nulla "fino a quando l'intero contenuto non fosse stato approvato per iscritto da me (Kubrick)".

stanley kubrick 3

 

Spiega ora Hornick: "Ho capito che il suo accordo legale con l'editore lo autorizzava a garantire che il libro fosse corretto dal punto di vista dei fatti. Non mi aspettavo che l'intero libro venisse rifiutato". Gli avvocati di Kubrick furono chiari: "Se qualsiasi tentativo dovesse essere fatto da voi o da qualsiasi altro editore di pubblicare il manoscritto esistente senza la sua approvazione, il nostro cliente non avrà altra alternativa che accettare il nostro consiglio di intraprendere tutte le azioni a sua disposizione per impedire tale pubblicazione e di chiedere un risarcimento per i danni subiti".

 

malcolm mcdowell e stanley kubrick sul set di arancia meccanica 6

Kubrick stimò che le critiche "inaccettabili" ammontavano a un terzo del manoscritto di 70.000 parole. Ma non specificò mai cosa avesse causato tale offesa e Hornick rimase sconcertato perché riteneva che le critiche non fossero così estese. Esse sono apparse soprattutto in un capitolo su "Lolita", adattamento del 1962 del controverso romanzo di Vladimir Nabokov su un uomo che diventa ossessionato da una ragazzina di 12 anni. Nel libro Hornick scrive: "Ci sono cose buone in 'Lolita'. Ma sotto troppi aspetti spreca, impoverisce e convenzionalizza il materiale di partenza, svuotandolo della sua complessità, ninfetismo ed erotismo".

 

Commenta Hornick: "Ho trovato la versione cinematografica in gran parte un inutile tradimento del romanzo originale da cui è stata adattata. Tuttavia, ho espresso grande ammirazione per la maggior parte dei suoi altri film". Il suo libro descrive "2001" come "un risultato magistrale" e il film di Kubrick del 1957 sulla prima guerra mondiale "Orizzonti di gloria" come "un film di inebriante raffinatezza visiva".

Ryan ONeal stanley kubrick barry lyndon

 

Kubrick non rispose mai all'offerta di Neil Hornick di rivedere sezioni sostanziali, "a patto che l'integrità critica del libro non fosse messa a repentaglio", come gli aveva scritto l'autore. Invece, il regista collaborò strettamente con il suo amico, il critico cinematografico Alexander Walker, per un libro intitolato "Stanley Kubrick Directs", pubblicato nel 1972.

 

Alla domanda se fosse amareggiato dal fatto che gli avvocati di Kubrick avessero bloccato la pubblicazione del suo libro, Hornick ha risposto: "Forse all'epoca sì, e anche molto frustrato, ma non per molto, perché ero molto impegnato con altri progetti". Neil Hornick ha dichiarato che, nonostante il blocco della pubblicazione del suo libro, è rimasto "contagiato dal virus di Kubrick".

stanley kubrick 1STANLEY KUBRICK SUL SET DI SPARTACUSKUBRICKstanley kubrick 4stanley kubrick 1kirk douglas stanley kubrick spartacus Le riprese di 2001: Odissea nello spazioKUBRICKfear and desider di stanley kubrick 3kubrick e la figlia con jack nicholson2001:odissea nello spazio kubrickKUBRICK MASCHERA ARANCIA MECCANICAjoe turkel, stanley kubrick e jack nicholson sul set di shining

Ultimi Dagoreport

forza italia marina pier silvio berlusconi antonio tajani martusciello barelli gianni letta gasparri

DAGOREPORT - SE IN FORZA ITALIA IL MALCONTENTO SI TAGLIA A FETTE, L’IRRITAZIONE DI MARINA E PIER SILVIO È ARRIVATA ALLE STELLE: IL PARTITO È DIVENTATO ORMAI UN FEUDO DOMINATO DAL QUARTETTO  DA TAJANI-BARELLI-MARTUSCIELLO-GASPARRI - DOPO AVER SPADRONEGGIATO IN LUNGO E IN LARGO, NELLA SCELTA DEL GIUDICE COSTITUZIONALE ALLA CONSULTA È ARRIVATA UNA PESANTE SCONFITTA PER TAJANI - È DA TEMPO CHE LA FAMIGLIA BERLUSCONI NON SA DOVE SBATTERE LA TESTA PER RIUSCIRE A SCOVARE UN SOSTITUTO AL 70ENNE CIOCIARO, RIDOTTO IN UN BURATTINO NELLE MANI DI GIORGIA MELONI, CHE È RIUSCITA AD ANESTETIZZARLO CON LA PROMESSA DI FARE DI LUI IL CANDIDATO NEL 2029 ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA (CIAO CORE!) - OLTRE AL PARTITO E ALLA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE CON IMPERDONABILE RITARDO COGNITIVO HA COMPRESO CHE IL GOVERNO NON È UN’ALLEANZA MA UN MONOCOLORE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OCCORRE AGGIUNGERE UN ALTRO ‘’NEMICO’’ DI TAJANI: L‘89ENNE GIANNI LETTA. NELLA SUA AFFANNOSA (E FALLITA) BATTAGLIA PER PORTARE ALLA PRESIDENZA DELLA RAI LA SUA PROTETTA SIMONA AGNES, TAJANI E I SUOI COMPARI NON SI SONO SPESI, SE NON A PAROLE...

donald trump giorgia meloni almasri husam el gomati osama njeem almasri giovanni caravelli

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI? - COME È POSSIBILE CHE UN DISSIDENTE LIBICO, HUSAM EL-GOMATI, PUBBLICHI SU TELEGRAM DOCUMENTI E NOTIZIE DEI RAPPORTI SEGRETI TRA LA MILIZIA LIBICA DI ALMASRI E L'INTELLIGENCE ITALIANA, SQUADERNANDO IL PASSAPORTO DEL CAPO DELL’AISE, CARAVELLI? - CHI VUOLE SPUTTANARE L'AISE E DESTABILIZZARE IL GOVERNO MELONI POSTANDO SUI SOCIAL LA FOTO DEL TRIONFALE RITORNO A TRIPOLI DI ALMASRI CON ALLE SPALLE L'AEREO DELL'AISE CON BANDIERA ITALIANA ? - CHE COINCIDENZA! IL TUTTO AVVIENE DOPO CHE TRUMP HA DECAPITATO L'INTELLIGENCE DI CIA E FBI. UNA VOLTA GETTATI NEL CESSO GLI SPIONI DELL'ERA OBAMA-BIDEN, E' INIZIATO UN REGOLAMENTO DI CONTI CON I PAESI GUIDATI DA LEADER CHE TIFANO TRUMP? - VIDEO

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…