L’AGENTE VIENE DALL’ORIENTE – A PRATO, CAPITALE DEI CINESI IN ITALIA, È STATA INAUGURATA LA STAZIONE DI POLIZIA D’OLTREMARE DI FUZHOU. L’OBIETTIVO UFFICIALE È “FACILITARE I CINESI RESIDENTI IN ITALIA A GESTIRE VARI AFFARI DOMESTICI, MA È DAVVERO COSÌ? NON È CHE È UNO STRUMENTO DELLA DITTATURA DI PECHINO PER CONTROLLARE DISSIDENTI, RIFUGIATI E RICERCATI? - I PATTUGLIAMENTI CONGIUNTI SOSPESI PER LA PANDEMIA...
Estratto dell’articolo di Giulia Pompili per www.ilfoglio.it
Dopo la sospensione dei pattugliamenti congiunti tra forze di sicurezza italiane e cinesi a causa della pandemia, un’altra operazione poco trasparente della Cina in Italia rischia di diventare motivo di preoccupazione per dissidenti, rifugiati e ricercati sfuggiti alla rieducazione politica nel nostro paese.
Da qualche settimana sui gruppi dell’app di messaggistica cinese WeChat dedicati ai cittadini cinesi in Italia viene promosso un servizio nuovo di zecca. In un messaggio di fine marzo si dà notizia dell’inaugurazione della stazione di polizia d’oltremare di Fuzhou nella città di Prato, in Toscana.
[…] Sul comunicato si legge che “la stazione di servizio di polizia d’oltremare di Fuzhou” è stata costituita al fine di “facilitare i cinesi residenti in Italia a gestire vari affari domestici” e ha sede in via degli Orti del Pero 2, cioè nella sede dell’Associazione culturale della comunità cinese di Fujian in Italia.
[…] “Trattiamo ogni denuncia alla polizia all’estero come se si trattasse di denunce alla polizia interna e ci impegniamo a risolvere il caso il prima possibile per soddisfare le vittime”, ha detto Li Lianghang, vicecapo del distretto di Taijiang della città di Fuzhou e direttore dell’Ufficio di pubblica sicurezza al Fujian People’s. E quindi non si tratta soltanto di pratiche amministrative, ma anche di operazioni di raccolta di intelligence – direttamente alle forze di polizia cinesi – e di denunce che riguardano operazioni di polizia.
Secondo quanto risulta al Foglio, alle autorità italiane non è stata comunicata ufficialmente l’apertura della “stazione di servizio di polizia d’oltremare di Fuzhou”. Contattata dal Foglio, la polizia ha spiegato che l’ufficio non desta particolare preoccupazione perché “si occupa solo di pratiche amministrative e non di pubblica sicurezza”.
[…] l’Italia, da tempo, è al centro di polemiche anche per un’altra operazione. Il nostro è infatti uno dei pochissimi paesi al mondo, di certo l’unico del G7, ad aver avviato una collaborazione con le forze di sicurezza cinesi per dei periodici pattugliamenti congiunti sui rispettivi territori. […]