accoltellamenti stazione centrale milano - 3 accoltellamento aggressione

L’AGGRESSORE DELLA STAZIONE DI MILANO AVEVA UN PRECEDENTE PER AGGRESSIONE – IL 23ENNE MAROCCHINO, ARRESTATO DOPO AVER ACCOLTELLATO SEI PASSANTI, HA AGITO INDISTURBATO, NONOSTANTE LA ZONA SIA PRESIDIATA DALLE FORZE DELL’ORDINE. QUANDO L’HANNO PRESO HA URLATO QUALCOSA IN ARABO: NON AVEVA DOCUMENTI MA GLI AGENTI L’HANNO RICONOSCIUTO. MA ALLORA PERCHÉ ERA A PIEDE LIBERO?

 

 

 

 

accoltellamenti stazione centrale milano 4

1. PASSANTI ACCOLTELLATI: ARRESTATO GIÀ AUTORE DI AGGRESSIONE

(ANSA) - Aveva un precedente per furto con strappo nel mese scorso il 23enne marocchino arrestato dalla Polizia di Stato a Milano per aver ferito con un coltellino sei passanti ieri pomeriggio a Milano. E' ora nel carcere di San Vittore.

 

2. PASSANTI ACCOLTELLATI: SALVINI, SCONVOLGENTE NOTIZIA DA MILANO

(ANSA) - "Sconvolgente notizia dalla mia Milano, dove la zona della Stazione Centrale si conferma a grave rischio: solo l'eroico intervento di alcuni cittadini ha evitato un bilancio ancora più drammatico.

 

accoltellamenti stazione centrale milano 5

Spero che tutte le forze politiche vogliano affrontare con serietà il tema della sicurezza, molto spesso legata alla presenza di clandestini, soprattutto nelle periferie e vicino alle stazioni. La Lega è impegnata per potenziare le Forze dell'Ordine, accendere telecamere, facilitare le espulsioni dei delinquenti, contrastare lo spaccio di droga sempre e ovunque. Senza dimenticare il piano per la sicurezza all'interno delle stazioni, che prevede 1.000 nuovi vigilantes.

 

La battaglia per la sicurezza deve unire cittadini e politica, non dividere". Così il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini commentando quanto accaduto a Milano in zona Stazione Centrale.

 

accoltellamenti stazione centrale milano 6

3. MILANO, ACCOLTELLA I PASSANTI PER RAPINARLI OTTO MINUTI DI TERRORE INTORNO ALLA STAZIONE

Estratto dell’articolo di Massimo Pisa per “la Repubblica”

 

[…] Ha già colpito tre volte, l’uomo, ma non si ferma. Cerca altre prede, altra merce da piazzare al mercato nero dei disperati. Un bersaglio lo individua davanti all’alto portone metallico al civico 27. È una ragazza di 23 anni, sta passeggiando con il suo fidanzato di 24 e nessuno dei due si accorge della corsa dell’assalitore. Né del suo coltellino multiuso. Il rapinatore prova a frugare nella borsa, mette una mano nella tasca della giacca. Prende. I due reagiscono. La mano agita la lama nell’aria, qualche goccia di sangue colora il marciapiede. Lo inseguono, lui riparte verso piazzale Loreto ma fa pochi metri. All’incrocio con via Macchi si trova davanti due uomini: si sono entrambi alzati dai tavolini all’aperto del Giorgia’s Cafè. Provano a bloccare l’ombra ma il coltellino torna a fendere l’aria.

Poi colpisce.

 

accoltellamenti stazione centrale milano 2

Francesco M., 57 anni, vede il suo braccio sinistro aprirsi. Carlo B., 68 anni, che abita nel palazzo al 27, viene raggiunto da un fendente alla spalla. Perde l’equilibrio, sbatte la testa sul marciapiede. Il rapinatore tenta l’ennesimo sprint e un ulteriore colpo, che non gli riesce perché il passante scappa. È l’ultimo.

 

Un equipaggio dei poliziotti delle “Nibbio” arriva dalla vicina Stazione Centrale — presidiata ieri pomeriggio, ironia della sorte da un “pattuglione” di forze dell’ordine — e lo raggiunge lì vicino, in via Venini, ormai sfinito dalla corsa. Gli agenti lo bloccano a terra, gli controllano le tasche. Ha tre cellulari, i documenti di una donna spagnola […] e soprattutto il coltellino multiuso ancora sporco di sangue. Non ha documenti, urla qualcosa in arabo mentre viene infilato a forza su una volante che lo porta al Fatebenefratelli, dove viene sottoposto all’alcoltest e ai tossicologici. Gli vengono prelevate le impronte e poi finisce in Questura al fotosegnalamento. Ai poliziotti che presidiano la zona intorno alla Stazione il volto appare conosciuto. Furti, rapinette, scippi, il territorio resta quello che è nonostante controlli, comitati, setacci.

 

accoltellamenti stazione centrale milano 7

Il raid compiuto tra le 17.30 e le 17.47 di ieri pomeriggio semina sei feriti di varia gravità. Ha la peggio il 68enne Carlo Bertoletti che finisce in osservazione al Niguarda, più per la botta alla testa che per il taglio alla spalla, anche se i medici scongiurano il pericolo di vita.

 

[…] E il terzo colpo, commesso in via Sammartini ai danni di una 34enne spagnola. «Era molto spaventata — ci racconta una testimone — diceva di essere incinta, le ho dato dell’acqua». Solo alla fine della sua corsa qualcuno aveva provato a bloccare l’ombra: e per non essersi voltata dall’altra parte, quasi ci rimettono la pelle Francesco Micciantuono e Carlo Bertoletti. Faccenda grave. Che stimola le destre, milanesi e nazionali, all’opposizione (le prime) e governative (le seconde) ad attaccare e dichiarare.

accoltellamenti stazione centrale milano 3

 

Lega in testa: «Sconvolgente notizia dalla mia Milano — digita Matteo Salvini dove la zona della Stazione Centrale si conferma a grave rischio». […]

accoltellamenti stazione centrale milano 1accoltellamenti stazione centrale milano 8accoltellamenti durante rapine a milano 2accoltellamenti stazione centrale milano 9

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO