L’ALTO ADIGE SE NE FREGA DEL DPCM DI CONTE: BAR APERTI FINO ALLE 20, RISTORANTI FINO ALLE 22 - E DA DOMANI IL 50% DEGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI USERÀ LA DIDATTICA A DISTANZA - IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BOLZANO, ARNO KOMPATSCHER: “DOBBIAMO CERCARE DI SALVAGUARDARE SCUOLE E ATTIVITÀ ECONOMICHE. ABBIAMO MARGINI DI MANOVRA CHE CI SONO CONCESSI DALLA NOSTRA AUTONOMIA” - CINEMA, TEATRI E SALE DA CONCERTI RESTANO APERTI
C'è una parte d'Italia in cui l'ultimo Dpcm varato dal governo non vale. O meglio, non è stato applicato in toto. Stiamo parlando dell'Alto Adige, dove le restrizioni più "soft", come il coprifuoco dalle 23 alle 5, partono oggi 26 ottobre. A differenza di quanto accade sul resto del territorio nazionale, i bar chiudono alle 20 e i ristoranti alle 22, non alle 18. Inoltre, a partire da mercoledì 28 ottobre, il 50% degli studenti delle scuole superiori userà la didattica a distanza.
"Dobbiamo intervenire subito per fermare la catena dei contagi e ridurre la pressione su ospedali e strutture sanitarie, ma dobbiamo cercare anche di salvaguardare il più possibile scuole e attività economiche", ha spiegato il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher. L'ordinanza alternativa sarà valida in tutto il territorio provinciale fino al 24 novembre.
"Di fatto recepiremo gran parte del nuovo Dpcm nazionale con alcuni adattamenti alla realtà locale, in virtù dei margini di manovra che ci sono concessi dalla nostra autonomia e dalla legge provinciale sulla fase 2 dello scorso maggio", ha continuato Kompatscher. Nello specifico, il provvedimento prevede solo consumazioni al tavolo dalle 18 in poi per bar e ristoranti; cinema, teatri e sale da concerti aperti, ma con un massimo di 200 persone. E restano accessibili, infine, anche gli impianti sciistici.