auschwitz amore proibito

L'AMORE VIETATO DI AUSCHWITZ - LA STORIA DI HELENA CITRONOVA, CHE GRAZIE ALL’AMORE DELL’SS FRANZ WUNSCH RIUSCÌ A SALVARE SE STESSA E LA SORELLA - ANNI DOPO FU LEI A RICAMBIARE TESTIMONIANDO IN SUO FAVORE AL PROCESSO

helena citronovahelena citronova

Da http://www.allnews24.eu/

 

Sotto il nazismo, e in particolare dopo l’emanazione delle leggi di Norimberga, quelle fra ebrei e tedeschi erano le più proibite fra le relazioni. Eppure queste storie d’amore esistettero e non solo fra cittadini ma anche fra prigionieri internati nei lager e personale a capo delle strutture. Luoghi dove le persone facevano di tutto per cercare di sopravvivere un giorno in più e evitare le ‘selezioni‘, ovvero i viaggi senza ritorno verso le camere a gas.

 

Una di queste storie d’amore ‘proibito’, quella fra la detenuta ebrea slovacca Helena Citronova e il gerarca nazista Franz Wunsch, è stata raccontata dal network americano PBS  in un documentario sul campo di sterminio di Auschwitz dove persero la vita almeno un milione e 200 mila persone.

 

Salvata dalle camere a gas con una canzone

ss franz wunschss franz wunsch

Una relazione nata per caso, ovvero quando la ragazza fu obbligata a cantare per il compleanno di Wunsch e lui se ne innamorò a prima vista,  e grazie alla quale Helena riuscì a salvare se stessa e  poco più tardi la sorella Rozinka e la figlia di lei. Quello stesso giorno infatti, Citronova era stata selezionata per le camere a gas e fu l’intervento dell’ufficiale a salvarla all’ultimo secondo.

 

hele citronova con sorella roinka e nipotehele citronova con sorella roinka e nipote

Poco dopo il primo incontro, Wunsch le portò dei biscotti e un messaggio con la scritta «Mi sono innamorato di te» nella baracca dove lei stava lavorando.  E qui la ragazza seppe vedere un’opportunità. «All’inizio ho pensato che sarebbe stato meglio morire piuttosto che avere una relazione con lui. Per molto tempo ho finto, c’era solo odio, riuscivo a stento a guardarlo. Poi invece arrivarono anche i sentimenti», ha spiegato alla PBS Helena.

 

wunsch con guradia oscar groeningwunsch con guradia oscar groening

«Grazie a Helena sono diventato un altro»

La situazione cambiò quando la sorella e sua figlia arrivarono a Auschwitz e Franz si impegnò in prima persona per salvarle dalle camere a gas alle quali erano stati subito destinate. Una riconoscenza, e forse anche un amore,del quale è rimasto traccia nei decenni, tanto che sia Helena che la sorella nel 1972 testimoniarono a favore dell’SS nel processo a suo carico.

baracca delle donne a auschwitzbaracca delle donne a auschwitz

 

Descritto dai sopravvissuti di Auschwitz come crudele, brutale verso uomini e donne, più volte addetto alla selezione di chi viveva e chi moriva disse di sè: «l’amore per Helena mi cambiò, diventai un’altra persona grazie a lei». Una persona che, come molti altri gerarchi nazisti, non scontò mai i suoi crimini. Franz Wunsch è morto nel 2009.  Di certo Helena gli ha ricambiato il favore.

auschwitzauschwitzscarpe dei prigionieri di auschwitzscarpe dei prigionieri di auschwitzbambini al campo di auschwitzbambini al campo di auschwitz

Ultimi Dagoreport

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...