canottieri aniene

ANCHE L’ANIENE DIVENTA ROSA? IL 4 APRILE SI VOTA PER L'OK ALLE DONNE DOPO LE STOCCATE DI VEZZALI A MALAGO’ E LE PRESSIONI SUL CIRCOLO DELLA MAGGIORANZA CHE SOSTIENE GUALTIERI IN CAMPIDOGLIO - ORA TOCCA CONVINCERE I SOCI CHE NON VOGLIONO CAMBIARE: I SENATORI SONO PRONTI A NEUTRALIZZARE IL PERICOLO ROSA CON LA MITOLOGICA PALLINA NERA – L’ESTENUANTE TRAFILA PER ESSERE AMMESSE AL CIRCOLO - IL COMMENTO DI MICHELE SERRA

“L’ANIENE CHIUSO ALLE DONNE? E’ TRADIZIONE, NON CERCHIAMO IL PELO NELL’UOVO” – FEDERICA PELLEGRINI DIFENDE IL SUO CIRCOLO, LA CESTISTA VALENTINA VIGNALI LA INFILZA: "DELUSA DALLE SUE PAROLE. QUELLO DELL'ANIENE È UNO STATUTO PATRIARCALE, PESANTONE, MEDIEVALE, ANTICO" - MICHELE SERRA CHIUDE LA QUESTIONE: “SE IL REGOLAMENTO PREVEDE SOLO OBESI, O SOLO SIGNORE IN VESTAGLIA ROSSA, IL RESTO DEL MONDO NON SI DEVE TURBARE: PUÒ SEMPLICEMENTE DIRIGERSI ALTROVE”

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/ldquo-rsquo-aniene-chiuso-donne-rsquo-tradizione-non-cerchiamo-298589.htm

 

 

Marina de Ghantuz Cubbe per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

circolo canottieri aniene

Era il 2019 quando il Circolo Canottieri Aniene ha modificato il suo Statuto. Adesso, quell'occasione persa, è di nuovo in calendario: il 4 aprile si tiene l'assemblea ordinaria e straordinaria dell'esclusivo club sul Lungotevere e all'ordine del giorno ci sono le «modifiche all'articolo 4 ed eventuali articoli correlati» .

 

Tradotto: i soci aventi diritto al voto si riuniranno per discutere e votare quei veti alle donne scritti neri su bianco dal 1892 e rimasti lì a impedire al genere femminile di partecipare alle decisioni del Circolo. L'assemblea straordinaria si svolge a due mesi esatti di distanza dalla denuncia di Repubblica, quando questo giornale ha reso nota una situazione, l'esclusione delle donne dalle cariche effettive, che ha mandato su tutte le furie le rappresentanti delle istituzioni: dalle parlamentari che, in 25, hanno presentato un'interrogazione parlamentare sul tema alle consigliere della Regione Lazio e del Comune di Roma.

 

circolo canottieri aniene

Anche il mondo sportivo, femminile e maschile si è (con poche eccezioni), rivoltato a un sistema di rappresentanza considerato conservatore e soprattutto discriminatorio. Così, dopo due mesi di pressioni, il 4 aprile si vota: è necessaria la presenza di almeno un sesto degli aventi diritto al voto che si esprimono per alzata di mano di fronte a un notaio e a un presidente di assemblea.

 

Ne hanno diritto i soci associati e aderenti che si distinguono in effettivi, onorari, seniores, senatori. Non voteranno quelli per meriti sportivi ( gli unici a poter essere di ambo i sessi).

 

Praticamente in assemblea si ritroveranno tra uomini, così vuole lo Statuto, a decidere se concedere un diritto alle donne. Fanno eccezione le cinque socie onorarie che possono votare e anche ambire a ricoprire cariche sociali: Federica Pellegrini, Flavia Pennetta, Josefa Idem e, recentissime, Caterina Banti e Simona Quadarella. Da modificare non c'è solo l'articolo 4: recita sempre la carta statutaria che « solo i soci effettivi possono fare inviti esterni e saranno ammessi soltanto invitati di sesso maschile e di età superiore ai 25 anni ».

 

circolo canottieri aniene

Al momento non rimane che essere ospiti, mogli o figlie di uno dei soci. Recentemente a fare pressioni sul Circolo, al di là dei comunicati indignati, è stata la maggioranza che sostiene Gualtieri in Campidoglio:

 

l'8 marzo ha depositato una delibera che imporrà la parità di genere a tutte le società sportive che chiederanno in concessione o hanno già in gestione un impianto sportivo comunale e l'Assemblea capitolina sarà presto chiamata a votare la modifica dell'articolo 10 del Regolamento per gli impianti sportivi di proprietà di Roma Capitale. La delibera è immediatamente valida per l'Aquaniene, legato al Campidoglio da una concessione valida fino al 2051 ed è un chiaro invito per il Circolo Aniene che sorge su terreni del Demanio.

 

In tutto ciò il presidente onorario Giovanni Malagò non ha voluto dare anticipazioni sulle decisioni dell'assemblea quando, il 10 marzo, è stato presentato un libro sulle donne " prigioniere dell'Islam". Ora che è stata fissata la data delle votazioni non resta che convincere gli ultimi soci riluttanti alla parità di genere: un'eventuale debacle non è ammessa.

circolo canottieri aniene malagò fabbricini

 

2 - "MA CON LE TRE PALLE NERE NEUTRALIZZEREMO IL PERICOLO ROSA"

Quinto Curio per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

Una cascata di palle nere le seppellirà. Questo pensano i soci del Circolo Aniene che considerano l'arcaico rito del gradimento dei soci a votazione segreta come l'ultima trincea contro l'invasione rosa dei loro prestigiosi salotti. Mentre Malagò rivendica i risultati sportivi delle atlete targate Aniene - «siamo i primi al mondo, non a Roma Nord» , ha detto in occasione di un evento in cui era cheek to cheek con Matteo Salvini - i soci del Circolo hanno dunque una carta segreta per evitare che le donne possano ( ardire a) scardinare gli equilibri interni, che ormai vanta quasi 130 anni di storia senza presenza femminile.

 

circolo canottieri aniene federica pellegrini

E già, perché è ormai evidente, al corpo sociale, che il Presidente (onorario) Malagò, quando da Pechino stava sbraitando contro la Sottosegretaria Vezzali che chiedeva l'ingresso delle donne nel circolo, stesse in realtà già progettando un cedimento in grande stile. Una grande ritirata che non piace ai soci, che in questi giorni, non avendo il coraggio di contraddire il Capitano dei salotti di Roma nord, stanno benedicendo la norma statutaria che sottoporrà le aspiranti socie a una estenuante trafila.

 

Prima dovranno trovare due soci, con almeno 5 anni di anzianità, disposti a presentarle sfidando le ire di amici e vicini di armadietto. Poi verranno affisse nella bacheca e dovranno sperare che i soci non formulino osservazioni negative. Quindi saranno sottoposte al colloquio attitudinale dei Probiviri. Infine, saranno sottoposte alla votazione segreta, dove dovranno superare lo scoglio del rito delle palle nere. Per essere ammesse, non basterà ottenere la semplice maggioranza, come allo scrutinio del rappresentante di classe per capirci.

 

circolo canottieri aniene

Perché i voti negativi, ovvero le famigerate palle nere, valgono il triplo di un voto favorevole e, considerato che i soci seniores e i soci senatori hanno due schede (arrivando così a un potenziale di 6 palle nere), l'incidente potrebbe essere dietro l'angolo.

 

circolo canottieri aniene 4

Paradossalmente, il nemico numero uno dei soci sarà lo stesso Malagò, che la leggenda narra monitori a urne aperte l'andamento delle votazioni e controlli pacchetti di deleghe tali da rendere vana ogni possibile concentrazione di palle nere. Che poi, diciamolo, le mitologiche palle nere, pur se potenzialmente letali, non hanno nemmeno la dignità sferica delle palle, essendo semplici schede di votazione. Palle virtuali, insomma, proprio come quella sensazione di superiorità che i maschi retrogradi si ostinano a provare nei riguardi del fu sesso debole. Proprio come il voto in assemblea, luogo in cui il Presidente Malagò è pronto a tirare fuori l'ennesimo asso dalla manica: la mancanza di spazi adeguati al gentilsesso. Palla in tribuna. E donne a casa.

malagò vezzali

circolo canottieri aniene 1piscina e campi da tennis del circolo canottieri anienefederica pellegrini circolo canottieri aniene 3

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…