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COL CAIRO CHE CI PRENDIAMO I PROFUGHI PALESTINESI – L'EGITTO SCHIERA DOZZINE DI CARRI ARMATI AL CHECKPOINT DI RAFAH, AL CONFINE CON LA STRISCIA DI GAZA, PER BLOCCARE IL POSSIBILE ESODO DI DECINE DI MIGLIAIA DI RIFUGIATI – ISRAELE HA PROPOSTO DI CANCELLARE UNA PARTE DEL DEBITO DELL'EGITTO, ATTRAVERSO LA BANCA MONDIALE, PER CONVINCERE AL-SISI AD ACCOGLIERE NEL SINAI I PALESTINESI IN FUGA DA GAZA – LA DIFFICILE POSIZIONE DEL PRESIDENTE EGIZIANO, PRESSATO DAGLI “ALLEATI” OCCIDENTALI…

1 – L'EGITTO SCHIERA CARRI ARMATI AL CONFINE CON STRISCIA

militari egiziani al valico di Rafah

(AGI) - L'Egitto ha schierato dozzine di carri armati e veicoli corazzati vicino al checkpoint di Rafah, al confine con la Striscia di Gaza. Lo scrive Ria Novosti, citando il giornale The Times of Israel che parla di un dispiegamento di mezzi pesanti per il timore del Cairo di un possibile afflusso di decine di migliaia di rifugiati.

 

Rafah, infatti, è l'unico valico di frontiera tra l'Egitto e la Striscia di Gaza. In precedenza, l'Associated Press, citando l'ufficio del primo ministro israeliano, ha riferito che le autorita' Israele hanno riconosciuto l'esistenza di un piano di intelligence per trasferire i 2,3 milioni di abitanti dell'enclave palestinese Penisola del Sinai in un paese limitrofo.

 

2 – MEDIA, ISRAELE A EGITTO, DEBITO IN CAMBIO DI PROFUGHI

carri armati egiziani al confine con la striscia di Gaza

(ANSA) - Israele avrebbe proposto di cancellare, attraverso la Banca Mondiale, una porzione significativa del debito dell'Egitto per indurre il governo di Abdel Fattah el-Sisi di accogliere nel Sinai i palestinesi in fuga da Gaza. Lo riporta il sito Ynet.

 

Sisi sarebbe contrario e avrebbe controproposto che Israele trasferisca i palestinesi di Gaza nel Negev. Ma il premier israeliano Benyamin Netanyhau, secondo Ynet, starebbe cercando di convincere leader stranieri di far pressioni sull'Egitto per accettare l'opzione Sinai.

 

Un tweet di Middle East Eye che rilancia questa proposta e' stato recuperato da Gideon Rachman, il commentatore del Financial Times, secondo cui potrebbe essere plausibile: "Le mie fonti a Riad dicono che gli egiziani ci potrebbero stare. 'Sono in bancarotta', mi ha detto una fonte di alto livello: 'Hanno gia' 100 milioni di persone. Che cos'e' un altro milione?'".

 

3 – E ORA IL CAIRO TEME L'ONDATA DEI DISPERATI

Estratto dell’articolo di Giordano Stabile per “La Stampa”

 

valico di Rafah - gaza egitto

Un fantasma si aggira per Il Cairo ed è quello di diventare il nuovo Libano nell'infinito conflitto arabo-israeliano. E cioè il Libano degli anni Settanta, sommerso da un'ondata di rifugiati palestinesi, compresi gruppi armati, poi innesco della terribile guerra civile 1975-1990.

 

Dal 7 ottobre il presidente Abdel Fattah al-Sisi si trova in una posizione scomoda. L'opinione pubblica lo spinge per una presa di posizione netta a favore di Hamas e della causa palestinese. Gli alleati occidentali premono per una mediazione con Israele e una linea prudente. La Striscia stremata gli chiede aiuti umanitari e la stessa Israele vorrebbe che aprisse il valico di Rafah ai civili in fuga.

 

valico di Rafah - gaza egitto

È questo il punto più delicato. Con le vittime che si avvicinano a 10 mila, 670 mila persone sfollate nelle strutture gestite dall'Onu, sovraccariche all'inverosimile, città senz'acqua potabile e cibo a sufficienza, prima o poi la questione di salvare i civili si porrà in termini stringenti […]

 

Ma a preoccupare Al-Sisi è anche il leak di un documento riservato, prodotto dal ministero dell'Intelligence lo scorso 13 ottobre e reso pubblico dall'agenzia americana Ap. E' un piano ipotetico ma molto dettagliato della totale evacuazione della Striscia. Prevede tre fasi: svuotamento del Nord, conquista di Gaza City, progressione verso Sud, con l'uscita dei 2,3 milioni di abitanti.

 

Il progetto prevede anche una sistemazione temporanea in tendopoli del Sinai e l'idea di una collocazione definitiva di parte dei palestinesi nei sobborghi del Cairo, in nuovi quartieri costruiti con finanziamenti dal Golfo e Arabia Saudita.

 

valico di Rafah - gaza egitto

Al-Sisi ha subito replicato che una soluzione del genere metterebbe a rischio la sicurezza dell'Egitto, e che dagli immensi campi profughi i gruppi armati si sarebbero riorganizzati per lanciare attacchi contro lo Stato ebraico, e alla fine gli stessi accordi di pace di Camp David sarebbero a rischio. […]

valico di Rafah - gaza egitto JOE BIDEN AL SISI MELONI AL SISI 4militari egiziani al valico di Rafah

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