anziani coronavirus tampone

“SE LA POPOLAZIONE NON STARÀ IN CASA L'EPIDEMIA DURERÀ PER DEI MESI” - L'EPIDEMIOLOGO DELLA STATALE DI MILANO, CARLO LA VECCHIA: “IN COREA DEL SUD HANNO MENO MORTI PERCHÉ HANNO PIÙ APPARECCHI PER IL SUPPORTO RESPIRATORIO - QUELLO CHE È MANCATO SÈ IL CONTROLLO DI QUELLI CHE TORNAVANO DALLA CINA IN GENNAIO. IN ITALIA I CASI SONO SOTTOSTIMATI? NON SAPPIAMO SE I CASI CHE VENGONO REGISTRATI SIANO UN QUARTO O UN DECIMO DI QUELLI REALI…”

Maddalena Guiotto per “la Verità”

 

CARLO LA VECCHIA

Il numero dei contagi da coronavirus in Italia è il secondo al mondo. Ha superato quasi di 2.000 unità quello registrato in Corea del Sud, che fino a qualche giorno fa aveva numeri simili. Il dato che però colpisce è la mortalità: otto volte più alto, con 463 decessi contro i 53 sudcoreani. La distanza con gli altri Paesi dell' Europa occidentale è ancora più evidente. L' interpretazione di questo dato non è semplice, ma «si possono fare delle ipotesi», secondo Carlo La Vecchia, ordinario di epidemiologia all' Università degli Studi di Milano.

 

L' anzianità della popolazione italiana secondo lei non c' entra con la più alta mortalità. Perché?

«Italia e Corea del Sud hanno una popolazione simile (60 milioni e 51 milioni di abitanti rispettivamente, ndr) e la percentuale della popolazione anziana non è molto diversa, ci sarà 1 milione di differenza. L'età mediana dell' Italia è pari a 44,5 anni, più bassa dei 47,1 anni della Germania e dei 46,1 del Giappone. L' attesa di vita varia di soli 2-3 anni. La escludiamo».

come funziona il test del tampone 3

 

La Corea del Sud ha circa il quadruplo dei posti letto rispetto all' Italia (dati Ocse).

«Quello che fa la differenza sono i Cpap, i sistemi di respirazione assistita che fanno evitare la terapia intensiva a coloro che sviluppano la polmonite. Se affrontata tempestivamente, la polmonite si può risolvere. Non sono i letti, ma i dispositivi ad essere necessari. Noi non ne abbiamo abbastanza, visto che non riusciamo a gestire le polmoniti».

 

Qualcuno ipotizza che ci siano questioni culturali: la tendenza a trasgredire le regole e il continuo stringersi le mani, abbracciarsi.

«Non è chiaro perché la Covid-19 sia scoppiata in modo così drammatico in Italia. Può essere una possibilità. Quello che è mancato sicuramente è il controllo di quelli che tornavano dalla Cina in gennaio».

come funziona il test del tampone 2

 

L'Italia aveva chiuso i voli.

«Gli altri Paesi, all' arrivo dei passeggeri, hanno fatto il triage, cioè un questionario di 5 minuti. Noi abbiamo chiuso i voli. Un errore perché il virus è arrivato attraverso percorsi diversi, non controllati».

 

La Corea del Sud ha eseguito quasi il quadruplo dei test dell'Italia: 150.000 contro i nostri quasi 40.000. In Corea hanno fatto verifiche anche lungo le strade. Più controlli, meno morti?

«Questo può essere vero per la Corea, ma meno per l' Europa occidentale. Il numero dei malati che muore in Germania e Francia è intorno all' 1% e fanno meno test della Corea».

 

come funziona il test del tampone 5

Abbiamo però i primi dati sul focolaio padovano di Vo' e anche di Lodi, che mostrano come fare test a tappeto e il restare a casa per 15 giorni abbia ridotto il contagio.

«Tenere la gente in casa è assolutamente necessario. Quando l'epidemia si diffonde in modo massivo, il risultato di oggi non vale più domani. Non ci sono risorse per fare test. A Wuhan hanno deciso di occuparsi solo dei casi conclamati. Il test vale nell' ipotesi iniziale, cioè quando c' è la speranza che identificando i contatti si possa contenere la diffusione.

Oggi non è più realistico. Meglio stare a casa».

 

In Italia i casi sono sottostimati?

«Non sappiamo se i casi che vengono registrati siano un quarto o un decimo di quelli reali. Sappiamo che nella maggior parte delle persone, soprattutto donne, il Covid-19 dà una malattia lieve e che in una quota indefinita non si sviluppa».

 

tampone coronavirus

Forse le altre nazioni hanno un altro metodo di conteggio?

«Molti anziani che muoiono senza diagnosi, all' estero, è molto probabile che possano essere positivi al Covid-19. Però è difficile che siano centinaia. Piuttosto: Francia, Germania e Spagna hanno i dati che c' erano in Italia qualche giorno fa, con andamento simile. Cinque, sei giorni però sono importanti per organizzarsi».

 

Per quanto tempo continuerà la diffusione?

«Difficile dirlo. Anche in Cina, dove i casi sembrano livellarsi, i numeri non scendono.

Ne avremo per almeno i prossimi due mesi, se non cambiamo le abitudini e stiamo in casa».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…