benjamin netanyahu hezbollah israele hassan nasrallah

L’ESCALATION È RIMANDATA – IL LEADER DI HEZBOLLAH, HASSAN NASRALLAH, TIENE L’ENNESIMO DISCORSO PER MINACCIARE ISRAELE, MA FA CAPIRE CHE IL “PARTITO DI DIO” PER ORA NON HA INTENZIONE DI IMBARCARSI IN UNA GUERRA TOTALE (CHE PERDEREBBE): “VALUTEREMO I RISULTATI DEGLI ATTACCHI ODIERNI E SE IL RISULTATO SARÀ SODDISFACENTE, CONSIDEREREMO IL PROCESSO DI RISPOSTA COMPLETATO” – “ISRAELE HA SUPERATO TUTTE LE LINEE ROSSE UCCIDENDO IL LEADER MILITARE FUAD SHUKR…” – “L’OBIETTIVO NON È CIVILE, ABBIAMO PRESO DI MIRA LA BASE MILITARE DI GILOT…”

Nasrallah, 'Israele ha superato tutte le linee rosse'

discorso di hassan nasrallah 4

(ANSA) - "Il nemico israeliano ha effettuato un'aggressione contro la periferia sud di Beirut, superando tutte le linee rosse (...), uccidendo civili, tra cui donne e bambini, e il leader militare Fuad Shukr", ha affermato il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah sottolineando che pertanto "la resistenza (Hezbollah) ha poi affermato di essere determinata a reagire". E la risposta, ha detto, è stata ritardata fino ad oggi per molti fattori, tra i quali i negoziati per il cessate il fuoco a Gaza.

 

Benjamin Netanyahu

Nasrallah, abbiamo preso di mira una base vicino a Tel Aviv

(ANSA) - "L'obiettivo principale" dell'operazione condotta oggi dai miliziani di Hezbollah contro Israele "era la base di Glilot, dove si trova l'unità di spionaggio 8200". Lo ha detto il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, sottolineando che "la base presa di mira si trova a 110 km dal confine libanese e a 1.500 metri dalla periferia di Tel Aviv".

 

jet israeliano intercetta i razzi di hezbollah

Oltre a Glilot, ha detto ancora, come riferiscono i media libanesi, Hezbollah aveva scelto un obiettivo tecnico: una base di difesa aerea e antimissile situata a 75 km dal Libano e a 40 km da Tel Aviv. "Abbiamo lanciato più di 300 razzi di tipo Katyusha durante gli attacchi di questa mattina, lanciati alle 5:15. Abbiamo anche lanciato per la prima volta i droni dalla Bekaa", ha detto ancora il leader di Hezbollah. Israele ha dal canto suo già smentito che la base nei pressi di Tel Aviv sia stata colpita.

 

razzo di hezbollah distrutto dalla contraerea israeliana

Nasrallah, 'non colpiremo i civili in Israele'

(ANSA) - "Abbiamo stabilito dei criteri per la nostra risposta" ad Israele per l'uccisione di Fuad Shukr, "in particolare che l'obiettivo non è civile. Anche se ne avevamo il diritto, perché nelle zone meridionali sono stati uccisi dei civili". Lo ha affermato il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, come riferisce il quotidiano libanese L'Orient le Jour online.

 

Nasrallah, valuteremo risultati e se saranno sufficienti

raid israeliano in libano

(ANSA) - Hezbollah valuterà il risultato degli attacchi odierni e "se il risultato sarà soddisfacente, considereremo il processo di risposta completato, se sarà insufficiente, ci riserviamo il diritto di rispondere in un secondo momento". Lo ha affermato il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. "A questo punto, il Libano può stare tranquillo, poiché il nemico ha annunciato che gli eventi odierni sono conclusi", ha detto ancora, come riferisce il sito web dell'emittente tv di Hezbollah, al Manar

 

Nasrallah minimizza l'operazione israeliana in Libano

benjamin netanyahu

(ANSA) - In un discorso televisivo il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha minimizzato l'attacco israeliano di questa mattina nel sud del Libano. Israele, ha affermato, "ha falsamente detto di aver distrutto i nostri missili strategici, pur sapendo che non li abbiamo ancora utilizzati" anche se sa che "potremmo farlo in futuro". "Avevamo già evacuato tutte le valli contenenti missili di precisione e balistici, quindi ciò che il nemico ha bombardato oggi erano valli vuote", ha detto Nasrallah, come riferisce il sito web dell'emittente tv di Hezbollah, al Manar. "Il nemico ha avviato i raid mezz'ora prima dell'operazione della resistenza, percependo il movimento dei Mujahideen piuttosto che agire in base alle informazioni di intelligence", ha detto ancora Nasrallah, aggiungendo che "il nemico afferma di aver effettuato centinaia di raid, ma in realtà ha colpito solo due rampe di lancio di missili".

hassan nasrallah deejay meme ANTONY BLINKEN - BENJAMIN NETANYAHU jet israeliano intercetta i razzi di hezbollah. RAZZI DI HEZBOLLAH NEUTRALIZZATI DALL IRON DOME razzo di hezbollah distrutto dalla contraerea israelianadiscorso di hassan nasrallah 5

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…