silvio berlusconi condannato magistratura giudici giustizia

LA GIUSTIZIA È STATA GIUSTA CON BERLUSCONI? – L’EX CAPO DELLA PROCURA DI PRATO, PIERO TONY, RACCONTA AL DIRETTORE DEL “FOGLIO”, CLAUDIO CERASA, UN EPISODIO SULLA PERSECUZIONE GIUDIZIARIA CONTRO IL CAV: “SUL PROCESSO RUBY, CHE IN LINEA TEORICA SAREBBE DOVUTO ESSERE UN ORDINARIO PROCESSO DI CONCUSSIONE E PROSTITUZIONE MINORILE, È EVIDENTE CHE L’EX PRESIDENTE DEL CONSIGLIO HA AVUTO UN TRATTAMENTO SPECIALE. DAL CSM MI ARRIVÒ UNA RICHIESTA PARTICOLARE…” - BERLUSCONI È STATO IMPUTATO IN 36 PROCEDIMENTI PENALI NEANCHE FOSSE AL CAPONE. SOLO UNO SI È CONCLUSO CON LA CONDANNA. SERVE ALTRO?"

Dalla rubrica delle lettere del “Foglio”

 

Berlusconi in tribunale

Al direttore - E’ morto Silvio Berlusconi. Fra gli orfani che lo piangono anche la procura di Firenze.

Luca Rocca

 

Risposta di Claudio Cerasa:

Tempo fa ho avuto il piacere di dialogare con un magistrato importante, Piero Tony, ex capo della procura di Prato, e su Berlusconi mi confessò delle cose incredibili, a proposito della persecuzione contro di lui. Disse Tony: “Posso dire senza paura di essere smentito che se Berlusconi non fosse entrato in politica non avrebbe ricevuto tutte le attenzioni giudiziarie che ha ricevuto. E anche sul processo Ruby, che in linea teorica sarebbe dovuto essere un ordinario processo di concussione e prostituzione minorile, è evidente che l’ex presidente del Consiglio ha avuto un trattamento speciale.

 

piero tony

Lo dico in maniera consapevole, perché ho partecipato in prima persona a una vicenda che mi ha colpito e che racconto solo perché alcuni mesi fa è già apparsa sulla stampa. Prato, uno dei miei vice è stato il bravissimo pubblico ministero che ha fatto a lungo parte del pool di magistrati che ha seguito a Milano il caso Ruby. Non appena arrivato a Prato, per trasferimento a sua richiesta, mi arriva una richiesta particolare dal Csm e dalla procura di Milano per far sì che il dottor A. S., nonostante la sua nuova collocazione, potesse essere ancora utilizzato dalla procura di Milano per seguire il processo Ruby che era ancora in corso.

 

In giuridichese la richiesta venne così formulata: ‘Applicazione extradistrettuale alla procura della Repubblica presso il tribunale di Milano’. Era il dicembre 2011. Mi chiedevano insomma, in virtù di un processo straordinario, di dare un mio uomo assolutamente prezioso in prestito a un’altra procura.

Berlusconi in tribunale

 

Mi permisi di rispondere così, vi leggo tra virgolette. ‘Gentile procuratore generale. Mi consenta di rilevare che l’impegno del dottor S. nel delicato processo a Milano non appare nemmeno paragonabile all’impegno quotidiano dei magistrati di questo ufficio anche a voler considerare tutto quanto si è appreso dai mass-media e si è commentato nelle sedi le più varie.

 

Al di là del possibile riverbero politico – che non compete alla magistratura – e giudiziario sulla persona dell’ex presidente del Consiglio dei ministri pare trattarsi, invero, di mere violazioni alla legge Merlin da parte di sole tre persone, violazioni in quanto tali di non eccezionale gravità e peso in relazione sia alle pene edittali sia alle aspettative delle parti lese sia alle esigenze dell’istruttoria dibattimentale così come prevedibile’.

berlusconi al tribunale di napoli per il processo lavitola

 

Ovviamente non fui ascoltato, al cuor del Csm non si comanda; suppongo, ma per meri fatti concludenti, che la mia risposta sia stata severamente criticata seppure volesse solo essere lievemente provocatoria per l’orrore da me provato per quel trattamento ad personam.

 

Immagino che l’episodio possa farvi sorridere ma a me ha fatto venire in mente un qualcosa di più complesso che devo dire mi turba e mi ferisce. Penso che questo tipo di atteggiamento, il voler considerare ‘delicato’ un processo solo perché riguarda una persona particolare, sia veramente quell’atteggiamento ad personam che costituisce uno dei mali che stanno distruggendo l’efficienza e la credibilità della magistratura”.

 

BERLUSCONI IN TRIBUNALE

Un dato ulteriore per chiudere il capitolo, ricordato ieri dal nostro Ermes Antonucci: nel corso della sua vita,  Silvio Berlusconi è stato imputato complessivamente in trentasei procedimenti penali, ciascuno con i vari gradi di giudizio, neanche fosse Al Capone. Solo uno si è concluso con la condanna. Serve altro?

berlusconi al tribunale di napoli per il processo lavitolaBerlusconi in tribunale berlusconi al tribunale di napoli per il processo lavitola

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