VIOLA SOTTO SCORTA - L'IMMUNOLOGA HA RICEVUTO UNA BUSTA CON DENTRO UN PROIETTILE CALIBRO 22 CON MINACCIA DI GAMBIZZAZIONE ESTESA ALLA FAMIGLIA, SE CONTINUERÀ ANCORA A DIRE CHE I BAMBINI VANNO VACCINATI - GRAMELLINI: "LA VIOLA RIMANE UNA DELLE PIÙ EQUILIBRATE. MAI UNA PAROLA SOPRA LE RIGHE, NÉ UN TONO URTICANTE O STRAFOTTENTE. DA SEMPRE GLI ESTREMISTI SE LA PRENDONO CON QUELLI CHE SI SFORZANO DI PRIVILEGIARE IL DIALOGO ALL'INSULTO"
1 - IL COLORE VIOLA
Massimo Gramellini per "il Corriere della Sera"
Tra tutte le persone in camice bianco che la pandemia ha issato sulla pedana della popolarità, la professoressa Antonella Viola rimane una delle più equilibrate. Mai una parola sopra le righe, né un tono urticante o strafottente: quando la scienza fa rima con accoglienza. Perciò non stupisce affatto che qualche fanatico in missione per conto di Io abbia spedito proprio a lei una busta con dentro un proiettile calibro 22 e una minaccia di gambizzazione estesa alla sua famiglia, se solo l'immunologa padovana si azzarderà ancora a dire che i bambini vanno vaccinati.
Da sempre gli estremisti possiedono quasi un sesto senso nell'individuare le loro vittime. Di rado si accaniscono contro gli estremisti della barricata opposta, verso i quali nutrono anzi una sorta di macabro rispetto. Se la prendono con chi cerca di costruire ponti. Con i Biagi, i Moro, i Tobagi. Quelli che si sforzano di privilegiare il dialogo all'insulto e la moderazione rispetto all'oltranzismo.
Ovvio che qui non si intende mettere sullo stesso piano un omicidio efferato e una lettera minatoria, né gli anni di piombo con quelli dei social, caratterizzati (almeno per ora) da una violenza più verbale che fisica. Ma i meccanismi mentali dei fanatici e dei settari sono sempre gli stessi. Per loro la vita ha senso solo se è assoluta e incontaminata (proprio come un corpo senza vaccini). Bianca o nera. Mentre la vita è un impasto continuo di colori, che per fortuna comprende anche il Viola.
2 - SOLIDARIETÀ ALLA VIROLOGA MINACCIATA E SOTTO SCORTA
antonella viola a otto e mezzo
Una lettera di minacce No vax contenente un proiettile è stata inviata all'immunologa Antonella Viola che per questo è finita sotto scorta. La dottoressa che dirige l'istituto di Ricerca Pediatrica Città della speranza ha ricevuto la missiva minatoria giorni fa nel suo ufficio di Padova. «I bambini non si toccano. Se non cambia le sue interviste dicendo che i bambini non vanno vaccinati saremo ben lieti di colpire lei e la sua famiglia. Tranquilla, non morirà nessuno ma due pallottole calibro 22 nella pancia e nelle ginocchia non uccidono, fanno solo un gran male.
Non seguiranno altri comunicati», si legge nella lettera. Antonella Viola, su La Stampa, ieri ha dichiarato che non si lascerà intimidire. Se si trovasse di fronte chi ha scritto quella lettera «gli direi che lo farò ancora perché non posso dire che i bambini non sono da vaccinare. Sarebbe come volere il loro male, metterei a rischio le loro vite e questo per me è inaccettabile. I casi di bambini in ospedale sono in aumento, alcuni finiscono in terapia intensiva».