gabriele visco pietro parolin bernardo mattarella adolfo urso

A VISCO JR INTERESSAVANO MOLTO LE “QUESTIONI SACRE” – L’EX DIRIGENTE DI INVITALIA E FIGLIO DELL’EX MINISTRO VINCENZO VISCO, AI DOMICILIARI PER CORRUZIONE E TRAFFICO DI INFLUENZE, INCONTRO’ IL CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO URSO E L’UOMO DI “FIDUCIA” DEL CARDINALE PIETRO PAROLIN, DON MARCO BELLADELLI - OBIETTIVO: ENTRARE NEL BUSINESS DEGLI INCENTIVI AGLI OSPEDALI RELIGIOSI – A SVELARE L’INCONTRO È BERNARDO MATTARELLA, NIPOTE DEL CAPO DELLO STATO E AD DI INVITALIA (ESTRANEO ALLE INDAGINI, COME URSO E PAROLIN): “OGNI TANTO VISCO SI OCCUPAVA DI COSE CHE NON LO RIGUARDAVANO. HO TROVATO GRAVE LA CIRCOSTANZA…”

Estratto dell’articolo di Vincenzo Bisbiglia e Valeria Pacelli per “il Fatto quotidiano”

 

gabriele visco

Gabriele Visco – l’ex dirigente Invitalia finito ai domiciliari con l’accusa di corruzione e traffico di influenze – si interessava anche di “questioni sacre”. Era presente, infatti, a un incontro con il capo di gabinetto del ministro del Made in Italy Adolfo Urso, e con don Marco Belladelli, direttore della Commissione Pontificia per le attività del settore sanitario, secondo la Finanza, soggetto “in grado di interagire con il Segretario di Stato del Vaticano”, ossia il cardinale Pietro Parolin. Urso, il suo capo di gabinetto Federico Eichberg, don Belladelli e il cardinale Parolin sono estranei all’inchiesta romana.

 

adolfo urso foto di bacco (3)

L’incontro, di certo penalmente irrilevante per tutti i partecipanti, racconta però la capacità di Visco jr. di entrare anche in “ambiti che non erano propri della sua struttura di appartenenza” in Invitalia. A parlare dell’incontro, con i pm, è stato Bernardo Mattarella, nipote del Capo dello Stato, dal 2022 Ad di Invitalia.

 

Estraneo alle indagini, Mattarella è stato sentito solo in ragione del proprio ruolo e ha spiegato: “Ogni tanto (Visco) si occupava di cose che non lo riguardavano, così come gli incentivi agli ospedali religiosi (Invitalia, infatti, gestisce gli incentivi alle imprese, valutando le domande e se le imprese abbiano diritto a quanto previsto dalla normativa di settore).

 

pietro parolin

Il 13 marzo 2023 sono venuto a sapere (...) che il dott. Visco ha incontrato il capo di Gabinetto del ministro Urso insieme a un sacerdote, don Marco Belladelli, per far ottenere gli incentivi agli ospedali religiosi, andando oltre quella che è la sua funzione dirigenziale. Preciso che Invitalia non deve fare attività di lobbying; ho trovato grave la circostanza. (...) Specifico che non è stato licenziato per questo episodio...”. Visco ha concordato l’uscita da Invitalia nell’aprile 2023. L’incontro di cui parla Mattarella c’è stato realmente.

 

Che gli incentivi agli ospedali ecclesiastici fosse tema di interesse del ministero del Made in Italy lo aveva già confermato Urso al Fatto due giorni fa. Il ministro ha infatti spiegato di esser stato contattato dal cardinale Parolin “attraverso canali ufficiali e protocollari per rappresentarmi situazioni relative ad aziende sanitarie per possibili approfondimenti in merito a strumenti di incentivazione alle imprese in capo a Invitalia. All’incontro ha partecipato anche il mio capo di gabinetto a cui ho dato incarico di approfondire con Invitalia”.

 

gabriele visco

Seguì quindi un altro appuntamento al quale stavolta parteciparono Federico Eichberg, Visco e don Belladelli. Al Fatto Eichberg conferma entrambi gli incontri. “Nel primo – spiega – il cardinale Parolin ha rappresentato alcune istanze relative ad aziende in campo sanitario e se vi fossero strumenti di supporto di Invitalia per aziende di questo tipo.

 

(...) Dopo fui contattato da don Marco Belladelli, che venne con il dott. Visco (...). Poi facemmo degli incontri più tecnici con Invitalia ma la cosa non è andata avanti. I soggetti beneficiari non rispondevano a criteri previsti dalla normativa per erogare contributi”. Eichberg dice di aver visto Visco solo in quell’occasione: l’ex Invitalia arrivò lì, spiega il capo di gabinetto, con don Belladelli il quale “mi era stato detto da Parolin che veniva come soggetto incaricato della sanità del mondo ecclesiastico”

 

don Marco Belladelli

DON BELLADELLI viene citato negli atti anche in un’altra occasione. In un’informativa dell’8 maggio 2023 la Finanza parla di una “trattativa imbastita” da Pierluigi Fioretti – l’imprenditore ex missino finito ai domiciliari – per “la possibile stipula, da parte della Cci Srl, di un contratto con il Vicariato della Santa Sede, finalizzato alla ristrutturazione di edifici ecclesiastici”. Non dunque ospedali ecclesiastici.

 

adolfo urso foto di bacco (4)

Qui si parla di altri affari, secondo la Finanza, di interesse della Cci Srl, società di cui è “amministratore” Fioretti. Nell’operazione – riporta l’informativa – tra gli altri risulta “intervenire” “con ruoli che parrebbero di mediazione con la Santa Sede”, pure “don Belladelli”, “in grado di interagire col Segretario di Stato del Vaticano”. La Sala Stampa della Santa Sede, contattata dal Fattodice: “Quanto affermato dagli indagati nelle intercettazioni è millanteria e distorta rappresentazione di contatti istituzionali tra la Santa Sede e gli enti citati, senza che da questi derivasse ulteriore sviluppo”. [...]

gabriele viscogabriele visco

Ultimi Dagoreport

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...