gael perdriau gilles artigues

L’INCREDIBILE COMPLOTTONE ORGANIZZATO DA GAËL PERDRIAU, SINDACO DI SAINT-ÉTIENNE, AL SUO VICE GILLES ARTIGUES, “COLPEVOLE” DI VOLER PUNTARE ALLA SUA POLTRONA. PER METTERLO A TACERE GLI HANNO ORGANIZZATO UNA SERATA TRAPPOLA CON UN ESCORT A PAGAMENTO: L’INCONTRO CON TANTO DI MASSAGGIO EROTICO È STATO RIPRESO DALLE TELECAMERE ED È STATO MOSTRATO AD ARTIGUES CHE, NON SOLO HA UNA FAMIGLIA, MA NON È MAI STATO MORBIDO CON I GAY. PER OTTO ANNI NON HA MAI PIÙ CREATO PROBLEMI AL SINDACO ED È STATO COSTRETTO A PAGARE I SUOI COLLABORATORI PER IL SILENZIO. MA ADESSO UN’INCHIESTA DI MEDIAPART HA RIVELATO CHE…

Stefano Montefiori per il "Corriere della Sera"

gael perdriau gilles artigues 9

 

Una trappola sessuale per condizionare la vita politica di una città. L'inchiesta del giornale online Mediapart rivela una vicenda da serie tv americana che si è svolta nella provincia francese, a Saint-Étienne, centro di 180 mila abitanti poco lontano da Lione. I protagonisti sono il sindaco Gaël Perdriau (sospettato di essere il mandante), il suo vice Gilles Artigues (la vittima), il collaboratore del sindaco Samy Kéfi-Jérôme (l'esecutore), un escort e una videocamera nascosta.

il video di gilles artigues

 

Il sindaco Perdriau e il suo vice Artigues fanno parte della stessa coalizione di maggioranza che governa Saint-Étienne, ma sono rivali che si detestano sin dal 2008, quando la destra di Perdriau perde le elezioni a vantaggio dei socialisti perché Artigues rifiuta di fare convergere i suoi voti sulla lista di Perdriau.

 

Nel 2014, per evitare una nuova sconfitta, i leader nazionali dei Républicains (destra) e del MoDem (centro) stipulano un accordo: Perdriau sarà candidato sindaco con il sostegno di Artigues, ma in caso di vittoria questi diventerà vice-sindaco e controllerà metà dei consiglieri comunali.

gael perdriau gilles artigues 1

La manovra politica ha successo, nel 2014 Gaël Perdriau diventa sindaco di Saint-Étienne. Nella ricostruzione di Mediapart , la sua priorità politica diventa allora frenare le ambizioni e la capacità di azione del vice Gilles Artigues, oltretutto sospettato di volere sottrargli la poltrona di sindaco alle successive elezioni del 2020.

 

Artigues è un padre di famiglia, cattolico praticante, con un'immagine conservatrice, poco aperto verso i diritti degli omosessuali. Ma i suoi nemici sanno anche che Artigues, a dispetto delle sue prese di posizione pubbliche, è gay. Questa sarà la leva per annullare il suo potere e per renderlo fedele esecutore delle scelte del sindaco Perdriau.

«Alla fine del 2014 Gilles Artigues e il consigliere vicino al sindaco, Samy Kéfi-Jérôme, avevano una riunione a Parigi. Era il momento di entrare in azione, e abbiamo organizzato una serata speciale per lui», racconta Gilles Rossary-Lenglet, all'epoca compagno di Kéfi-Jérôme.

gael perdriau gilles artigues

 

Gli amici del sindaco hanno piazzato una videocamera nella camera d'albergo e hanno organizzato l'incontro a pagamento tra Artigues e un uomo individuato sui siti specializzati.

Nel video della serata si vede Samy Kéfi-Jérôme fare gli onori di casa e mettere a loro agio Artigues e l'escort, assoldato per eseguire un massaggio erotico. Kéfi-Jérôme abbassa le luci, mette la musica e versa da bere ai due, poi li lascia soli. L'escort dice adesso che «è stata una situazione orribile, non sapevo che ci fosse una videocamera nascosta e che l'incontro facesse parte di un complotto».

 

gael perdriau gilles artigues 2

Un'ora e mezza di prestazione, alla tariffa di 200 euro l'ora pagati in contanti. Gli uomini dell'entourage del sindaco realizzano un video di una trentina di minuti, e nel febbraio del 2015 Samy Kéfi-Jérôme mostra alla vittima una specie di trailer, intitolato In bed with Gilles Artigues (a letto con Gilles Artigues). Da quel momento Artigues non oserà più contrastare le scelte del sindaco, suo compagno di coalizione e di sorrisi nelle foto ufficiali. La sua autonomia politica e le sue ambizioni vengono ridotte a zero, perché sa che in ogni momento, al primo disaccordo, gli uomini del sindaco potrebbero tirare fuori il video.

 

gael perdriau 6

Artigues ha rinunciato a puntare alla carica si sindaco nel 2020, e a maggio di quest' anno ha abbandonato gli incarichi nel comune di Saint-Etienne, dopo forse avere versato fino a 50 mila euro agli uomini del sindaco per comprare il loro silenzio. Il sindaco Gaël Perdriau e il suo collaboratore Samy Kéfi-Jérôme contestano la ricostruzione di Mediapart , ma le forze di opposizione chiedono le dimissioni immediate della giunta comunale e l'avvocato di Gilles Artigues, nello stupore dei cittadini di Saint-Étienne, presenta una denuncia per «complotto in banda organizzata finanziato da fondi pubblici, minacce e ricatto».

gael perdriau 2gael perdriaugael perdriau 00gael perdriau gilles artigues 2gael perdriau 8gael perdriau 6

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…