punto interrogativo nello spazio herbig-haro 46:47

UNA GALASSIA DI DOMANDE - L'INCREDIBILE FOTO SCATTATA DAL TELESCOPIO SPAZIALE JAMES WEBB DI UN "PUNTO INTERROGATIVO" VICINO A UNA COPPIA DI STELLE CONOSCIUTA COME HH 46/47 -  IL CORPO CELESTE SI TROVA A CIRCA 1500 ANNI LUCE DI DISTANZA DAL NOSTRO SISTEMA SOLARE ED È TRA I PIÙ BRILLANTI NEI NOSTRI CIELI - NON È CERTA LA NATURA DELLA FORMAZIONE: POTREBBE TRATTARSI DI DUE GALASSIE CHE STANNO COLLIDENDO TRA LORO, UN FENOMENO CONOSCIUTO COME "FUSIONE GALATTICA", MA POTREBBE ANCHE ESSERE…

Estratto dell'articolo di Simone Valesini per www.wired.it

 

PUNTO INTERROGATIVO NELLO SPAZIO

[…] Una foto scattata dal telescopio spaziale James Webb (Jwst) nelle scorse settimane mostra infatti uno strano intruso, in quella che altrimenti sarebbe semplicemente un affascinante primo piano della coppia di stelle in formazione conosciuta come HH 46/47: un luminoso punto interrogativo “spaziale”, proprio ai margini della nube di gas e polveri che circonda le due giovani protostelle.

 

Herbig-Haro 46:47

[…] È il primo scatto del telescopio James Webb a questa nebulosa, che si trova a circa 1500 anni luce dal nostro sistema solare, realizzato utilizzando la fotocamera ad infrarossi in dotazione al Jwst (lo strumento NIRCam), che permette di penetrare facilmente la polvere spaziale, ottenendo immagini ad altissima risoluzione.

james webb space telescope 3

 

HH 46/47 è un corpo celeste conosciuto come oggetto di Herbig-Haro. È molto studiato in quanto rientra tra i più brillanti oggetti della sua categoria nei nostri cieli e può fornire informazioni preziose sui processi che portano alla formazione di stelle come il nostro Sole.

 

telescopio spaziale james webb 1

[…] Come spiega al National Geographic lo scienziato Christopher Britt, dello Space Telescope Science Institute, l’oggetto è quasi certamente distante miliardi di anni luce dalla Terra, e a giudicare dalla forma potrebbe essere l’immagine di due galassie che stanno collidendo tra loro. Il processo è noto come fusione galattica, e a indicare che possa trattarsi di un fenomeno simile è la presenza di due aree più luminose, una nel punto e una nella parte curva del punto interrogativo, che possono essere interpretati come due centri galattici da cui avrebbe origine la linea curva, formata da materiale che viene strappato alle due galassie durante il processo di fusione. “È qualcosa che si vede con una certa frequenza, e succede molte volte nel corso della vita delle galassie – ha ricordato Britt –. Capiterà anche alla nostra galassia, la Via Lattea, che si fonderà con Andromeda tra circa quattro miliardi di anni”.

telescopio spaziale james webb 3

 

Ovviamente, non si possono avere certezze sulla vera natura dell’oggetto. Non è escluso, per esempio, che si tratti di un’immagine composita, formata dalla sovrapposizione di due oggetti spaziali molto distanti tra loro, perfettamente allineati a formare un punto interrogativo al momento dello scatto. […]

telescopio spaziale james webb 2Telescopio James WebbJames Webb Space Telescopetelescopio spaziale james webb 6

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…