grattacielo londra grenfell

L’INFERNO DI LONDRA - CI SONO DUE ITALIANI DISPERSI NEL ROGO DI GRENFELL TOWER, ‘CI VIVEVANO DUE FAMIGLIE ITALIANE, CON BAMBINI’ - I MORTI SALGONO A 12, MA POTREBBERO ESSERE DECINE DI PIÙ: I POMPIERI STANNO ANCORA ESTRAENDO I CORPI. ‘AGLI ULTIMI TRE PIANI NON SI È SALVATO NESSUNO' - 65 FERITI, DI CUI 18 GRAVI - UNA TRAGEDIA ANNUNCIATA IN UN PALAZZO RISTRUTTURATO UN ANNO FA PER 10 MLN €

londra grattacielo in fiamme  3londra grattacielo in fiamme 3

1.INCENDIO LONDRA:FONTI FARNESINA, DISPERSI DUE ITALIANI

 (ANSA) - "Al momento risultano dispersi due connazionali sulla cui identità viene mantenuto il più stretto riserbo". Lo si apprende da fonti della Farnesina circa il devastante incendio del grattacielo a Londra. L'ambasciata d'Italia e il consolato generale a Londra, secondo quanto si apprende, in stretto raccordo con la Farnesina, seguono sin dalle prime ore di questa mattina l'incendio del grattacielo a Londra. Il consolato generale è in costante contatto con le autorità britanniche per verificare il coinvolgimento nostri connazionali.

londra grattacielo in fiamme  2londra grattacielo in fiamme 2

 

2.LONDRA:AGENTE IMMOBILIARE,2 FAMIGLIE ITALIANE IN TORRE

 (ANSA) - "C'erano degli italiani che vivevano nella torre". Lo afferma Beatrice Antonini dell'agenzia immobiliare Real Estate Genius ai microfoni di Radio 24, aggiungendo: "Nella torre abbiamo cinque appartamenti affittati e alcuni clienti sono italiani", in particolare sono "due famiglie italiane con bambini. Al momento non abbiamo saputo niente di loro".

 

"Non sappiamo cosa sia successo e mi sto recando sul posto per avere maggiori informazioni e sapere se i miei clienti stanno bene", aggiunge sempre a Radio 24 Beatrice Antonini, secondo il comunicato diffuso dalla radio: "Ho saputo che gli allarmi anti-incendio non hanno funzionato. Mi sembra grave e incomprensibile perché la torre è sempre stata controllata perfettamente". Alla giornalista che le chiedeva maggiori dettagli sui controlli effettuati all'interno della torre, la rappresentante dell'agenzia immobiliare ha risposto: "Noi facciamo ogni tre mesi dei controlli negli appartamenti e ci aggiorniamo con i proprietari e col sindacato che gestisce la torre. Tutti i controlli erano normali e non si capisce cosa sia successo".

londra grattacielo in fiamme  1londra grattacielo in fiamme 1

 

3.INCENDIO LONDRA: POLIZIA, ALMENO 12 MORTI

 (ANSA) - Sale ad almeno 12 il bilancio dei morti nel rogo del grattacielo di Londra, ma il numero delle vittime "è destinato ad aumentare". Lo afferma un funzionario di Scotland Yard. Sul numero dei dispersi, Stuart Cundy, comandante di Scotland Yard per le operazioni di soccorso nella tragedia, ha preferito non sbilanciarsi, precisando che vi sono 24 appartamenti che i vigili del fuoco non sono ancora riusciti a ispezionare, su un totale di circa 120, mentre l'incendio non e' ancora del tutto spento.

 

londra grattcielo in fiamme 7londra grattcielo in fiamme 7

Il vicecomandante dei pompieri di Londra ha da parte sua riferito che 65 persone sono state tratte in salvo in emergenza dalle squadre di soccorso durante l'evacuazione, a parte i residenti che sono riusciti a lasciare lo stabile da soli. Il numero dei feriti piu' gravi e' ora indicato a 18.

 

4.MONTA POLEMICA SICUREZZA, TRAGEDIA ANNUNCIATA

 (ANSA) - Monta la polemica sulla sicurezza dopo il devastante incendio che ha colpito la Grenfell Tower nell'ovest di Londra, causando almeno sei morti. Si parla sempre più infatti di una tragedia annunciata dal comitato di inquilini, il Grenfell Action Group, che aveva lanciato negli anni numerosi allarmi, rivolgendosi in primo luogo alla ditta proprietaria dell'immobile, la Kensington and Chelsea Tenant Management Organisation (KCTMO), che li aveva rassicurati affermando che era tutto in regola.

londra grattacielo in fiammelondra grattacielo in fiamme

 

La torre era stata sottoposta di recente a un lavoro di ristrutturazione da 8,6 milioni di sterline, fra cui un nuovo rivestimento con materiale isolante, che si era concluso nel maggio 2016. Ma i residenti avevano avanzato forti dubbi sui lavori, sull'utilizzo massiccio di pannelli in plastica, quindi infiammabili, e sul fatto che i rischi di un incendio del palazzo rimanevano molto alti.

 

Come se non bastasse le misure antincendio spiegate in appositi cartelli invitavano i residenti a chiudersi in casa e aspettare i pompieri. Non solo, non ha funzionato il sistema antincendio e nemmeno gli spruzzatori che possono contenere la diffusione delle fiamme. Un fatto simile era accaduto nel 2009 nel sud di Londra, quando era divampato un incendio in un condominio, la Lakanal House, e in quel caso erano morte sei persone.

londra grattacielo in fiamme 2londra grattacielo in fiamme 2londra grattacielo in fiamme 9londra grattacielo in fiamme 9londra grattacielo in fiamme 8londra grattacielo in fiamme 8londra grattacielo in fiamme 5londra grattacielo in fiamme 5londra grattacielo in fiamme 3londra grattacielo in fiamme 3londra grattacielo in fiamme 10londra grattacielo in fiamme 10

Ultimi Dagoreport

meloni salvini chat fratelli d'italia

CACCIA ALLA TALPA! - DIVERSI ESPONENTI DI FRATELLI D'ITALIA AVREBBERO INTENZIONE DI RIVOLGERSI AL GARANTE DELLA PRIVACY DOPO LA PUBBLICAZIONE DEL LIBRO "FRATELLI DI CHAT. STORIA SEGRETA DEL PARTITO DI GIORGIA MELONI” – MA VE LI IMMAGINATE MELONI, LA RUSSA, CROSETTO, URSO CONSEGNARE VOLONTARIAMENTE IL LORO CELLULARE ALLE "TOGHE ROSSE" PER SCOVARE "L’INFAME"? - LA TALPA, INVECE, PASSANDO PER VITTIMA E DENUNCIANTE, ALLONTANA DA SE’ LA POSSIBILITÀ DI VERIFICA, COSTRINGENDO LA MAGISTRATURA A GUARDARE AL DI FUORI DEI PARLAMENTARI: QUINDI GLI STAFF, LE SEGRETERIE, I PORTAVOCE, GLI ANELLI PIÙ DEBOLI…

donald trump xi jinping coronavirus mondo globalizzazione

DAGOREPORT - DOPO APPENA TRE SETTIMANE ALLA CASA BIANCA, TRUMP HA GIA' SBOMBALLATO I PARADIGMI DELL'ORDINE GEOPOLITICO MONDIALE. UNO TSUNAMI MAI VISTO. DA ORIENTE A OCCIDENTE, SI STANNO CAGANDO SOTTO. TUTTI, ECCETTO UNO: LA CINA - AL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, L'UNICO ANTIDOTO È L’IMPERO DEL DRAGONE, LA SOLA POTENZA CHE OGGI PUO' RIBATTERE AD ARMI PARI AL BORDELLO NEO-IMPERIALISTA DELLA TECNODESTRA USA - DAVANTI AL BULLISMO DI TRUMP, XI JINPING È RIMASTO TRANQUILLO COME UN PISELLO NEL SUO BACCELLO. ALL’ANNUNCIO DEI DAZI USA AI PRODOTTI CINESI, LA RITORSIONE DI PECHINO È STATA IMMEDIATA - POCHI MEDIA HANNO SOTTOLINEATO QUAL È STATA LA DURA RISPOSTA DI XI JINPING SUL NAZI-PROGETTO TRUMPIANO DI DEPORTARE DUE MILIONI DI PALESTINESI: “GAZA È DEI PALESTINESI, NON UNA MERCE DI SCAMBIO POLITICA, NÉ TANTO MENO OGGETTO DI QUALCOSA CHE SI PUÒ DECIDERE IN BASE ALLA LEGGE DELLA GIUNGLA" - RISULTATO: LE SPARATE DEL TRUMPONE STANNO RENDENDO INAFFIDABILE WASHINGTON AGLI OCCHI DEL MONDO, COL RISULTATO DI FAR SEMBRARE IL REGIME COMUNISTA DI XI JINPING, UN INTERLOCUTORE SERIO, PACIFICO E AFFIDABILE PER FARE AFFARI, A PARTIRE DALL'EUROPA. LA SVOLTA PRO-CINA DI URSULA CON SBERLA AL PRIMO BULLO AMERICANO...

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

barbara berlusconi

DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA FATTO MALE CON FEDELE CONFALONIERI, CHE FU PRESIDENTE DELLA FILARMONICA DELLA SCALA E BRUNO ERMOLLI, POTENTISSIMO VICEPRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA - INVECE BARBARA B. LA SI VIDE DUE VOLTE, AL BRACCIO DI PATO, L’EX ATTACCANTE DEL MILAN. LA SUA NOMINA NEL CDA DELLA SCALA? DONNA, GIOVANE… E POI CON QUEL COGNOME! LA COMPETENZA? BEH… LA PASSIONE MMM…: PERCHÉ, DA QUEL GIORNO CHE VENNE CON PATO, NON SI È PRESA UN BEL PALCO ANZICHÉ TORNARE ALLA SCALA SOLO QUINDICI ANNI DOPO DA CONSIGLIERE/A?