treni stazione

L’ITALIA SI RIMETTE IN VIAGGIO: ASSALTO AI TRENI, QUASI TRIPLICATI I PASSEGGERI SU FRECCE E INTERCITY - LA DIFFERENZA TRA REGIONI VIRTUOSE E QUELLE DOVE IL COVID-19 È ANCORA UNA MINACCIA È RAPPRESENTATA DAL TERMOSCANNER: NEL LAZIO E IN CAMPANIA MISURAZIONE DELLA TEMPERATURA PER CHI SCENDE DAL TRENO, DALL'AEREO O DALLA NAVE, A MILANO INGRESSO LIBERO – IN SARDEGNA QUALCHE DIFFICOLTÀ PER SCARICARE IL MODULO SULLE CONDIZIONI DI SALUTE RICHIESTO DALLA REGIONE

Claudia Guasco per “il Messaggero”

 

treni stazione

Il professionista in giacca e cravatta arriva da Livorno ma sembra sbarchi dalla luna: «Scusi, la mascherina è obbligatoria?», chiede al varco. Una famiglia con giganteschi bagagli torna a Lecce e la mamma non capisce proprio perché anche ai bambini venga misurata la temperatura: «Sono piccoli, che fastidio danno?».

 

I viaggiatori circolano un po' disorientati sotto la volta della stazione Centrale, saranno gli adesivi per terra che indicano i percorsi obbligati, sarà che dopo tre mesi di quarantena si è persa l'abitudine a prendere il treno. Di certo la voglia è tanta perché ieri, con la riapertura dei confini tra le regioni, c'è stata folla nelle stazioni, code per imbarcarsi ai traghetti, file in autostrada.

 

TUTTO ESAURITO

I passeggeri di Frecce e Intercity sono quasi triplicati in un giorno, da 8.000 a 22 mila, il numero di treni è salito da 58 a 128 e per Italo da 8 a 24 tratte quotidiane. Il Frecciarossa 9523 da Milano a Reggio Calabria delle nove e dieci del mattino registra il tutto esaurito, alla stessa ora il primo convoglio che collega Roma a Milano entra a Termini.

 

treni stazione

È pieno, molti sono tornati per riabbracciare la famiglia o il fidanzato, qualcuno per una breve vacanza, altri fanno solo tappa per destinazioni più lontane: «Devo tornare a lavorare in Inghilterra - racconta Fabio - Sono partito stamattina in treno da Arezzo e ho il volo da Fiumicino. Sono un po' triste, ma devo rientrare a Londra». Nessun posto libero sul Milano-Napoli arrivato alle 10,28, al netto delle restrizioni che limitano la capienza della metà. Per la maggior parte dei passeggeri è un ritorno a casa tra gli affetti più cari. È il caso di Elisabetta: «Lavoro a Roma e oggi rientro per riabbracciare i miei dopo tre mesi. Non vedevo l'ora.

 

Appena è stato chiaro che si apriva allo spostamento tra regioni sono corsa a fare il biglietto. È davvero un'emozione. In treno eravamo distanziati e alla fine posso dire che il viaggio è anche più comodo». Tutti all'arrivo sono stati sottoposti al controllo della temperatura (nessun febbricitante segnalato), così come a Termini.

 

treni stazione

La differenza tra regioni virtuose e quelle dove il Covid-19 è ancora una minaccia è rappresentata dal termoscanner: nel Lazio e in Campania misurazione della temperatura per chi scende dal treno, dall'aereo o dalla nave, a Milano ingresso libero. L'ordinanza firmata dal governatore Nicola Zingaretti prevede un'intensificazione dei controlli sul territorio, con misurazione della temperatura in entrata e in uscita.

 

CASCHI TERMOSCANNER

roma controlli

Ressa in treno e anche sui traghetti. Code davanti agli imbarcaderi già dalle prime corse dell'alba, con un traffico di passeggeri sullo Stretto in arrivo dalla Calabria e diretti in Sicilia, senza più l'obbligo di autocertificazione o quarantena per chi raggiunge l'Isola. Qualcuno ha scaricato la app Sicilia sicura, facoltativa, inserendo i dati sul proprio stato di salute, sugli spostamenti ed eventuali casi di Covid-19 in famiglia. In Sardegna, invece, più partenze che arrivi. Negli aeroporti di Alghero e Cagliari sbarcano i residenti bloccati dal lockdown, solo a Olbia si intravede qualche sparuto gruppo di turisti diretti nelle seconde case.

 

roma controlli

Qualche difficoltà per scaricare il modulo sulle condizioni di salute richiesto dalla Regione, percorsi separati per viaggiatori e accompagnatori, disinfettante e adesivi per rispettare le distanze al check-in.

 

L'aeroporto di Fiumicino si fa trovare pronto, con operatori dotati di smart helmet, termoscanner indossati come un casco per misurare a distanza la temperatura corporea. Una serie di misure in campo già da tempo sono ora state rese più severe: dall'obbligo di mascherine nei terminal e il distanziamento, ai totem digitali con le raccomandazioni anti-Covid. Tornano anche le file in autostrada, in Liguria a causa dei cantieri e a Messina in prossimità del porto, per l'imbarco verso la Sicilia. E al Brennero, come un miraggio, sono apparsi i primi turisti tedeschi diretti in Italia.

roma controlli

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...

gianfranco zinzilli silvia calandrelli giampaolo rossi rai

FLASH - GRANDE INCAZZATURA NEL CENTRODESTRA, IN PARTICOLARE TRA I FRATELLINI D’ITALIA: TRA OGGI E DOMANI IN RAI DEVONO DECIDERE IL PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ E L’AD ROSSI VUOLE NOMINARE SILVIA CALANDRELLI, IN QUOTA PD, COME PRESIDENTE  DELLA CASSAFORTE PUBBLICITARIA DELLA RAI (IL FILOSOFO DI COLLE OPPIO LE AVEVA PROPOSTO LA DIREZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ, MA LEI HA RIFIUTATO) - LA LEGA VORREBBE PIAZZARE GIANFRANCO ZINZILLI, ATTUALMENTE VICE DIRETTORE VICARIO DELLA DIREZIONE OFFERTA ESTERO RAI ITALIA...