DAL MEDITERRANEO ALL’ATLANTICO, I MIGRANTI MUOIONO COME MOSCHE - UNA BARCA CON A BORDO NOVE CORPI SENZA VITA DI MIGRANTI SI È ARENATA SULLE COSTE DEL BRASILE. ERANO PARTITI DALLA MAURITANIA E SAREBBERO DOVUTI ARRIVARE ALLE CANARIE, MA I VENTI HANNO FATTO CAMBIARE LORO DIREZIONE – A BORDO C’ERANO ALMENO 25 PERSONE, È POSSIBILE CHE LE PRIME A MORIRE SIANO STATE GETTATE IN MARE - LA ROTTA È LA PIÙ PERICOLOSA AL MONDO: NEL 2023 I MORTI SONO STATI PIÙ DI 6 MILA...
Estratto dell’articolo di Alessandra Ziniti per www.repubblica.it
MIGRANTI TROVATI SENZA VITA IN BRASILE
La piroga, bianca e azzurra, del tutto simile a quelle utilizzate dai migranti che si avventurano sulla rotta delle Canarie, si è arenata su una spiaggia a 200 chilometri da Belem, in Brasile, sabato notte. L’hanno trovata alcuni pescatori. Dentro solo corpi, ormai decomposti, abiti, oggetti, pochi effetti personali. Sufficienti a comprendere subito la portata della tragedia.
Un’imbarcazione di migranti, partita dalle coste della Mauritania, probabilmente verso l’isoletta di El Hierro, primo approdo delle Canarie, deve aver perso la rotta e i venti e le correnti l’hanno spinta dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, verso le Americhe.
Le persone a bordo, almeno 25 a giudicare dal numero dei giubbotti recuperati dalla polizia brasiliana, sono morte di fame e di sete, arse dal sole. Alcuni di loro sono stati sicuramente buttati a mare dai compagni di viaggio, gli ultimi nove approdati sulle spiagge del Brasile ormai in avanzato stato di decomposizione.
Tutti provenienti dal Mali e dalla Mauritania a giudicare dai documenti e dagli oggetti trovati a bordo che hanno dato un’altra indicazione: i migranti sono partiti dalle coste africane dopo il 17 gennaio. Senza telefono satellitare, senza bussola, e forse anche vittime dei pescatori- pirati visto che il caicco era senza motore.
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