CHE CASINO A CASSINO! - L'ORDINAZIONE SACERDOTALE DI UN DIACONO, FRANCESCO PAOLO VENNITTI, E' STATA FERMATA ALL'ULTIMO MOMENTO DAL VESCOVO DI CASSINO: SI VOCIFERAVA CHE AVESSE UNA "FREQUENTAZIONE INTIMA" CON UN PARROCO - UNA NOTA GETTAVA OMBRE SUL PERCORSO, NON PROPRIO BRILLANTE, DELL'UOMO IN SEMINARIO: UNA RELIGIOSA AVEVA SEGNALATO "ALCUNE ANOMALIE" NEL DIACONO - ALLA FINE IL PERCORSO È STATO FERMATO PERCHÉ CI SONO DEI FILMATI DI LUI CHE....
RIMANDATA L’ORDINAZIONE DI FRANCESCO PAOLO VENNITTI
L’Ordinazione presbiterale del diacono Francesco Paolo Vennitti prevista per martedì 6 agosto presso il Santuario della Madonna di Canneto è stata rinviata a data da destinarsi per motivi di salute.
Pertanto, domani, il Santuario regionale di Canneto, sarà teatro soltanto dell’Ordinazione diaconale del seminarista diocesano Piergiorgio Aversano, che avrebbe dovuto svolgersi contestualmente, nell’ambito di un’unica cerimonia, a quella del Vennitti.
Aversano ha origini aquinati ed è attualmente attivo nella parrocchia di Broccostella, dove ad oggi continua a svolgere il suo ministero, dopo un tirocinio che lo ha visto impegnato nel corso degli anni presso le comunità della “Santissima Annunziata” di Pontecorvo e di “San Pietro Apostolo” in Cassino.
"DIACONO RISCHIA SCOMUNICA" E IL VESCOVO BLOCCA ORDINAZIONE
(ANSA) - La versione ufficiale confermata dalla Diocesi parla di un'improvvisa indisposizione che ha costretto a rinviare a data da destinarsi l'ordinazione sacerdotale del diacono F.V. attivo da anni a Cassino e che avrebbe dovuto compiere l'ulteriore passo del suo cammino di fede il 6 agosto scorso nel Santuario di Canneto.
A far saltare all'ultimo momento quell'ordinazione invece è stata la riunione del Collegio dei Consultori, l'organismo della diocesi di Sora - Cassino che affianca il vescovo nell'amministrazione economica e sulle scelte di particolare rilevanza. Ha rivelato a monsignor Gerardo Antonazzo che qualcosa non quadrava sulla figura del diacono.
Al vicario vescovile di Cassino don Nello Crescenzi, alcuni componenti del Collegio hanno mostrato varie immagini: ritraggono il diacono vestito con i paramenti sacri mentre concelebra la messa con il vescovo di Arezzo monsignor Andrea Migliavacca nella Cappella delle Apparizioni a Fatima il 24 aprile scorso. Il che è espressamente vietato ed in alcuni casi determina la scomunica automatica.
Informato della questione, il vescovo ha disposto l'immediata sospensione dell'ordinazione e l'avvio di una verifica che vada ad accertare la veridicità delle immagini e del relativo video sulla concelebrazione. Inoltre il vescovo ha disposto che si riesaminino i precedenti alert ricevuti.
Quali? Il diacono F.V. era stata messo alla porta della Comunità Exodus di Cassino dal direttore Luigi Maccaro dopo un breve periodo in cui aveva svolto la mansione di assistente spirituale, inviato dal vescovo; un altro autorevole avvertimento era arrivato da una diocesi vicina, segnalando alcune anomalie rilevate da una religiosa; una nota riservata suggeriva al vescovo un approfondimento presso il seminario San Pio X di Chieti per accertare se effettivamente il diacono lo avesse frequentato con profitto.
Infine, una lettera anonima raccontava di una frequentazione intima con un parroco del clero di Cassino. A far esplodere il caso è stato un plico con foto e link al video della Messa a Fatima, in cui si faceva notare a don Nello Crescenzi che il diacono non era nelle condizioni spirituali per essere ordinato sacerdote avendo violato il canone 1040 comma 6 del Codice di Diritto Canonico secondo il quale "Non siano ammessi a ricevere gli ordini coloro che vi sono trattenuti da qualche impedimento sia perpetuo sia semplice. Tra i quali (...) chi ha posto un atto di ordine riservato a coloro che sono costituiti nell'ordine dell'episcopato o del presbiterato, essendone privo".