POVERI MA ANCHE FESSI - L’ORDINE DEI FRANCESCANI SULL’ORLO DEL CRAC - I “POVERELLI DI ASSISI”, FORSE TRUFFATI, HANNO INVESTITO IN SOCIETÀ FINITE SOTTO INCHIESTA PER TRAFFICO D’ARMI E DROGA, E ORA SONO PIENI DI DEBITI
Giacomo Galeazzi per “la Stampa”
Francescani sull’orlo della bancarotta. Tre mesi di indagini e ora l’allarme per un «buco» di svariati milioni di euro. Lo scandalo, secondo «Panorama», è scoppiato nel mese di ottobre e anche il Papa è venuto a saperlo.
ARMI E DROGA
La procura svizzera avrebbe sequestrato alcuni depositi della congregazione dei frati minori francescani, per decine di milioni di euro, perché investiti in società finite sotto inchiesta per traffici illeciti. Si parla addirittura di armi e droga. Gli investimenti risalgono al periodo in cui era superiore dei frati minori José Rodriguez Carballo, oggi segretario della Congregazione per i religiosi.
SULL’ORLO DELLA BANCAROTTA
Adesso, comunque, l’ordine fondato dal «poverello» di Assisi si ritrova sommerso dai debiti. Ad alimentare il passivo sarebbe stato anche l’hotel «Il Cantico», ristrutturato recentemente a via Gregorio VII a Roma e utilizzato anche dalla Cei per la tradizionale cena con i giornalisti durante l’assemblea generale. La gestione del «Cantico» è affidata proprio all’ex economo generale, padre Giancarlo Lati, sostituito da padre Silvio De La Fuente, ufficialmente per motivi di salute.
È una «grave situazione di difficoltà finanziaria» quella che, in una lettera a tutti i frati, documenta il ministro generale, padre Michael Perry. Nel mirino le operazioni «dubbie» condotte proprio dall’economato. Sotto accusa «il ruolo significativo che alcune persone esterne, che non sono membri dell’Ordine, hanno avuto nella faccenda». Imminente il ricorso alla magistratura, nel sospetto di una maxi-truffa.
L’INTERVENTO RISANATORE
L’ordine si è affidato a un «team di avvocati altamente qualificati» e ha avviato una serie di iniziative per riprendere il controllo sella situazione. Dopo la sostituzione dell’economo, è stato chiamato da Salerno per affrontare l’emergenza padre Pasquale Del Pezzo, esperto in questioni economiche e amministrative.
È lui il delegato speciale per gli affari economici della Curia generale. Perry dichiara di comprendere la «delusione» di molti tra i confratelli e segnala come incoraggiamento l’esempio offerto da «Papa Francesco nel suo appello alla verità e alla trasparenza nelle attività finanziarie sia nella Chiesa che nelle società umane». Negli istituti dell’ordine si mostra sorpresa.
«Devo approfondire le questioni contenute nelle lettera», commenta padre Rosario Gugliotta, custode della Porziuncola e della basilica di Santa Maria degli Angeli in Assisi. Il predecessore di Perry alla guida dei Frati Minori, José Rodriguez Carballo, ora in Vaticano come segretario della Dicastero dei religiosi, è il firmatario con il cardinale Joao Braz de Aviz, delle nuove «Linee orientative» per l’amministrazione dei beni degli ordini religiosi, contro le «finanze allegre».
Scrive padre Perry: «A noi francescani non è richiesto che di dare testimonianza ai valori che professiamo come fratelli del Vangelo e della vita evangelica. Dobbiamo confidare nel fatto che, seguendo il corso della verità, Dio ci guiderà nel cammino di conversione».