justin bieber sindrome di ramsay hunt

MALATO ERGO SUM - L’ULTIMA FRONTIERA DELLE CONFESSIONI SOCIAL DEI VIP SONO LE DIAGNOSI MEDICHE - LA SETTIMANA SCORSA  JUSTIN BIEBER HA FATTO SAPERE AI SUOI 241 MILIONI DI FOLLOWER DI ESSERE AFFETTO DALLA SINDOME DI RAMSAY HUNT CHE GLI HA LASCIATO META' DEL VISO PARALIZZATO - MA PRIMA DI LUI MOLTI ALTRI AVEVANO FATTO OUTING SULLE LORO DISGRAZIE, DA ANGELINA JOLIE A JADA PINCKETT-SMITH - IN QUESTO MODO LE STAR EVITANO DI PROVOCARE CURIOSITA' MORBOSA, CONTROLLANO LE INFORMAZIONI CHE ESCONO SULLA LORO SALUTE, E AIUTANO A RENDERE IL PUBBLICO PIU' CONSAPEVOLE SU ALCUNE PATOLOGIE...

 

Dagotraduzione dal Washington Post

 

justin bieber 1

La scorsa settimana, Justin Bieber ha pubblicato un video su Instagram in cui non solo ha condiviso la sua diagnosi (è affetto dalla sindrome di Ramsay Hunt), che gli ha lasciato metà del volto paralizzato, ma l’ha anche mostrata.

 

«Come puoi vedere, con quest’occhio non sbatto le palpebre. Non riesco a sorridere da questo lato della mia faccia. Questa narice non si muove», ha detto con un aspetto esausto il cantante canadese.

 

justin bieber 2

La notizia, arrivata pochi giorni dopo la cancellazione di molti dei suoi concerti, ha provocato un'ondata di auguri per Bieber, 28 anni, che era nel bel mezzo del tour per il suo quinto e sesto album in studio, "Changes" (2020) e "Justice" (2021).

 

Alcuni potrebbe dire che pubblicare le proprie battaglie con la salute erché 241 milioni di follower possano vederle è una mossa audace, specialmente quando, in una certa misura, la tua carriera professionale dipende dal tuo aspetto fisico. Ma Bieber è solo uno dei tanti personaggi pubblici che di recente sono stati espliciti sulla loro salute.

 

Quest'apertura non è sempre stata incoraggiata. Nel libro di memorie di Selma Blair, "Mean Baby: A Memoir of Growing Up", pubblicato il mese scorso, l'attrice 49enne descrive la sua diagnosi di sclerosi multipla (SM). «I miei medici mi hanno esortato a non renderla pubblica», ha scritto. Le hanno detto: «”Sei un'attrice; il tuo corpo, la tua voce, è tutto ciò che hai”». Blair è andata avanti comunque, pubblicando tutto su Instagram nel 2018.

 

justin bieber 7

Queste rivelazioni arrivano in un momento in cui i personaggi pubblici hanno un contatto più diretto con i fan grazie ai post sui social media, ai loro live streaming e alle storie intime che condividono con i loro follower. Anche se le celebrità possono aver scelto in passato di tenere i loro problemi medici lontano dal pubblico, oggi molti sembrano credere che i benefici - aumentare la consapevolezza su alcune condizioni mediche e gestire la narrazione sulla propria salute - superino i costi.

 

Selma Blair

In questi spazi online, la cantante 27enne Halsey può pubblicare un video di se stessa che indossa un cardiofrequenzimetro e parlare di problemi di salute postpartum ed endometriosi a milioni di follower, con la facilità con cui invia un messaggio a un amico. La comica Lilly Singh può condividere dal suo letto d'ospedale che le sue «ovaie hanno l'AUDACIA di scatenarsi». E Hailey Bieber, la moglie di Bieber, può raccontare ai suoi fan di essere stata portata d'urgenza al pronto soccorso a marzo per un coagulo di sangue, offrendo allo stesso tempo prove di prima mano che adesso sta bene.

 

halsey 6

Per quanto riguarda la condizione di Justin Bieber, «se la nascondesse, provocherebbe curiosità e domande sulla sua salute. A volte non fare qualcosa è più rischioso che farla», dice Christine Kowalczyk, professoressa associata che studia celebrità e branding alla East Carolina University. «Se la gente viene a sapere che sta cancellando gli spettacoli, e lui è aperto e onesto sui motivi, le persone torneranno ai suoi concerti».

 

Kowalczyk afferma di aver osservato un cambiamento negli ultimi dieci anni circa sulla trasparenza nell'industria dell'intrattenimento. Indica come esempio l'editoriale del New York Times del 2013 di Angelina Jolie sul cancro al seno. Nel saggio, Jolie, che nel 2016 ha sofferto di una paralisi facciale simile a quella di Bieber, ha rivelato la sua decisione di sottoporsi a una doppia mastectomia preventiva dopo aver scoperto di avere una predisposizione genetica al cancro al seno e alle ovaie. «Ne sto scrivendo ora perché spero che altre donne potranno beneficiare della mia esperienza», ha detto.

 

lilly singh

Gli studi, e tra questi ce n’è uno che ha esaminato in modo specifico la risposta alle notizie sul trattamento preventivo di Jolie, hanno suggerito che queste rivelazioni possono stimolare tra il pubblico una maggiore ricerca di informazioni e screening per le malattie.

 

«Molte celebrità hanno accesso a medici che il pubblico potrebbe non conoscere», afferma Kowalczyk. «Fa bene all'educazione e alla consapevolezza».

 

Parlare di una malattia può anche essere un potente atto di patrocinio. Halsey ha parlato al Blossom Ball 2018 per la ricerca sull'endometriosi. Selena Gomez ha contribuito a raccogliere quasi mezzo milione di dollari per la ricerca sul lupus, di cui è affetta. E una più ampia consapevolezza dell'alopecia di Jada Pinkett Smith, una condizione autoimmune che causa la caduta dei capelli, ha portato a numerosi appelli per porre fine allo stigma attorno alla malattia. 

 

angelina jolie nel 1998

Chris Smit, co-fondatore e co-direttore di DisArt, una società di produzione focalizzata sulla cultura della disabilità, vede l'annuncio di Justin Bieber sulla sua disabilità temporanea come un'opportunità per informare il pubblico. «Sta dimostrando che non dobbiamo avere paura della disabilità, che non dobbiamo fingere che la disabilità non esista», dice.

 

Gran parte della conversazione tradizionale sulla disabilità si trasforma in ciò che Smit chiama "superare le narrazioni" oppure si trasforma in una sorta di spettacolo. «Non credo che spendiamo abbastanza delle nostre energie pensando all'esperienza reale vissuta dai disabili», ha detto.

 

jada pinkett red table talk

E forse se lo facessimo, suggerisce, la risposta all'esperienza di Bieber sarebbe leggermente diversa. Smit, che è disabile, ha notato alcuni commenti su quanto sia coraggioso Bieber per aver postato le sue condizioni sui social media. «Nella mia cultura, quello non è coraggio», dice. «È solo vivere».

Ultimi Dagoreport

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE, AD ATTIVARE L'INDAGINE, È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…