merkel coronavirus germania

“LA MOVIDA NON È CAUSA DI CONTAGIO”- IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO DÀ UNO SCHIAFFO AD ANGELA MERKEL, ACCOGLIENDO IL RICORSO DI TITOLARI DI BAR E RISTORANTI BERLINESI CHE SI ERANO APPELLATI CONTRO LA DECISIONE DI CHIUDERE DALLE 23 ALLE 6 - LA SCELTA ERA STATA MOTIVATA CON LA NECESSITÀ DI EVITARE ASSEMBRAMENTI, MA PER I GIUDICI SI TRATTA DI UN PROVVEDIMENTO SPROPORZIONATO E CITANO UNO STUDIO IN CUI SI SMENTISCE CHE I CONTAGI AVVENGONO NEI LOCALI…

Carlo Tarallo per "La Verità"

 

merkel birra

Un vero e proprio smacco per il Senato di Berlino, organo esecutivo del governo della città-stato della capitale tedesca, e per il governo federale guidato da Angela Merkel. Il Tribunale amministrativo locale, infatti, ha accolto il ricorso presentato da circa una dozzina di titolari di bar e ristoranti berlinesi, e ha quindi annullato il regolamento entrato in vigore, per decisione del Senato, una settimana fa, che prevedeva la chiusura dei bar e dei ristoranti a partire dalle 23 e fino alle 6 del mattino, con divieto di vendita di alcolici e di riunione di più di cinque persone all'aperto dopo le 23.

 

La decisione era stata motivata con la necessità di evitare assembramenti, nell'ottica del contrasto alla diffusione dell'epidemia da coronavirus. Il Tribunale amministrativo, accogliendo il ricorso degli imprenditori, ha stabilito che la chiusura dalle 23 di bar e ristoranti è un provvedimento sproporzionato. Contro la decisione del Tribunale, sarà possibile presentare un ulteriore ricorso all'Alta corte amministrativa di Berlino-Brandeburgo.

 

ristorante berlino 2

La motivazione dei ricorrenti, accolta dai giudici, è destinata a fare scuola: i titolari di bar e ristoranti hanno infatti sostenuto che la chiusura alle 23 dei locali non fa altro che spingere i giovani ad assembrarsi in altri luoghi, magari nelle strade e nelle piazze, dove le misure di sicurezza e di igiene sono ridotte rispetto a quelle garantite dagli esercizi commerciali. Per rafforzare la propria decisione, i giudici amministrativi berlinesi hanno citato uno studio del Robert Koch Institute, l'organizzazione responsabile per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive in Germania, facente parte del ministero federale della Salute tedesco.

ANGELA MERKEL BEVE UNA BIRRA

 

Il rapporto del Rki segnala che il contagio da coronavirus si sta sviluppando in particolare nelle feste in famiglia o tra amici, nelle case di cura per anziani, negli ospedali, oppure in occasione di viaggi all'estero nelle zone a rischio. La vittoria legale dei titolari di bar e ristoranti che si oppongono al coprifuoco darà certamente il via a altri ricorsi dello stesso genere, e del resto le motivazioni dei giudici amministrativi sembrano all'insegna del puro buonsenso.

 

Oltretutto, una città come Berlino, che vive di turismo e movida notturna, economicamente non può sopportare una stretta come quella imposta dal senato e cancellata dal tribunale amministrativo. «Sono molto dispiaciuto», ha commentato il ministro della Salute tedesco Jens Spahn in conferenza stampa, «che l'orario di chiusura dei bar e dei ristoranti alle 23 deciso a Berlino sia stato sospeso dal Tribunale. Abbiamo osservato che nelle grandi città, nelle ore notturne, il consumo di alcool influisce sul comportamento sociale, sia in privato che in pubblico, e questo è un motore del processo infettivo.

 

bar berlino 1

Per questa ragione», ha aggiunto Spahn,«le grande città devono poter reagire, nel caso di un'incidenza alta di infezioni, poiché se vogliamo mantenere normalmente le scuole e gli asili in funzione, così come l'economia, dobbiamo poter introdurre misure di contenimento in altri ambiti».

 

ristorante berlino

Sempre in Germania, si registra un altro importante dietrofront: il Land della Baviera ha infatti stabilito di sospendere il divieto di pernottamento attualmente in vigore per chi proviene da zone ad alto rischio epidemico e non può presentare un tampone per coronavirus di esito negativo. La decisione è stata congelata in attesa che venga assunta una linea di condotta comune sull'epidemia in tutto il territorio tedesco.

bar berlinoangela merkel

angela merkel birra

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...