sabina tuzzo

“LA PROF MI DISSE ‘DEI TUOI PROBLEMI NON ME NE FREGA UN CAZZO’” – UNA 25ENNE PARLA DELLE UMILIAZIONI CHE SABINA TUZZO, INSEGNANTE DI LATINO ALL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO (SOSPESA PER 4 MESI), L’HA COSTRETTA A SUBIRE - LA STUDENTESSA, AFFETTA DA PROBLEMI DI SALUTE, È STATA MALTRATTATA IN PIÙ OCCASIONI: "RIFIUTÒ DI FARMI SOSTENERE L'ESAME ONLINE. ERA UN MIO DIRITTO. MI OBBLIGÒ AD ANDARE IN PRESENZA E SVENNI DOPO 5 MINUTI, SOLO ALLORA SI SCUSÒ” – SABINA TUZZO È ACCUSATA DI VESSARE I SUOI STUDENTI E DI PERMETTERE AL MARITO DI...

Estratto dell’articolo di Claudio Tadicini per www.corriere.it

 

SABINA TUZZO

Per superare l’esame ha dovuto perfino mettere a rischio la sua vita, fino a svenire davanti alla professoressa per la patologia che combatte da quando aveva appena 10 anni. A subire umiliazioni, offese e rimproveri anche davanti ad altri studenti. Costretta pure a porgerle le scuse da parte della madre per sostenere l’ultimo esame prima della laurea – rimandata di un anno - per averla mandata «a quel paese» dopo essere stata bocciata, perché accusata (senza prove) di ricevere suggerimenti via cuffiette.

 

 Mortificazioni che, nel suo caso, hanno travalicato anche nella sfera personale, quando la prof – informata delle sue precarie e certificate condizioni di salute – le avrebbe risposto: «Dei tuoi problemi di salute non me ne frega un cazzo».

SABINA TUZZO

 

Quella di Elena (nome di fantasia per tutelare la sua privacy), 25enne brindisina, oggi studentessa della Magistrale, è tra le numerose testimonianze che il consiglio di disciplina di UniSalento ha raccolto dopo l’esplosione del caso della docente Sabina Tuzzo, ordinaria di Lingua e letteratura latina presso l’ateneo leccese.

 

Dal primo luglio sospesa per 4 mesi anche dalla retribuzione, è stata accusata a febbraio in una lettera dell’Udu – indirizzata al rettore Fabio Pollice e al ministro dell’Istruzione e della Ricerca Anna Maria Bernini - di vessare e umiliare gli studenti durante gli esami. E di permettere al marito, in pensione, di continuare ad interrogare.

 

Ci racconta la sua esperienza?

SABINA TUZZO

«[…]. La prof iniziò subito a gridare, perché tardai a condividere lo schermo del pc: «Incapace», «non capisci nulla». Mi chiese di mettermi spalle al muro, lontano dal pc, ma continuò a sbraitare quando le dissi che non riuscivo a leggere. Iniziai l’esame seduta, ma lei borbottava mentre cercavo di leggere e tradurre. Mi ritirai, così era impossibile continuare».

 

La seconda volta, invece, come andò?

«Sempre online, fui bocciata. Chiesi di anticipare l’esame per svolgere alcuni accertamenti clinici e accettò. Durò mezzora, fui impeccabile, ma poi mi accusò di ricevere suggerimenti dalle cuffie che indossavo. Iniziò ad urlare ed insultare, io cercai di mantenere la calma.

 

Avendo seri problemi di salute, le dissi che fregarla era l’ultimo dei miei pensieri, ma rispose “a me, dei tuoi problemi di salute, non me ne frega un cazzo” e mi bocciò. La mandai a quel paese e chiusi il pc». […]

 

SABINA TUZZO

La terza volta svenne, cosa successe?

«Rifiutò di farmi sostenere l’esame online. Era un mio diritto, poiché affetta da patologia autoimmune, che mi espone a serie conseguenze in caso di contagi, rischi di ictus e trombosi, con crisi epilettiche pluriquotidiane. L’unico modo per sostenere l’esame sarebbe stato ricevere le scuse scritte di mia madre: a suo dire, era stata lei a mandarla a quel paese, ma non era in casa. […] Svenni dopo 5 minuti. Solo allora capì la gravità e si scusò con mia madre: “Non pensavo fosse vero”. Dopo qualche giorno superai l’esame con 25». […]

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…