“LA SCOREGGIA È UN ATTO D’AMORE”, PAROLA DI "DOLCE E GABBANA" - CLAUDIO SABELLI FIORETTI NEL SUO LIBRO “AMASCORD” RICORDA LE POLEMICHE CAUSATE DA UNA PUBBLICITÀ (CENSURATA) IN CUI DUE INNAMORATI, A LETTO, COMUNICAVANO FRA LORO A FORZA DI PETI - GLI STILISTI SI DIFESERO: “CHE COSA È IL BUON GUSTO? NOI NON SAPPIAMO DIRLO, MA NON LO SA NESSUNO. LE SCOREGGE SONO UN TABÙ, MA IN REALTÀ LE FACCIAMO TUTTI” – LA CHIOSA DI SABELLI: “PARLARE DI SCOREGGE CON DEGLI STILISTI AFFERMATI È UN’ESPERIENZA CHE NON CAPITA TUTTI I GIORNI. SONO LE SORPRESE CHE…"
Estratto da “Amascord, ispirato a fatti realmente accaduti”, di Claudio Sabelli Fioretti (ed. Aliberti)
Amascord - claudio sabelli fioretti - COPERTINA
Quanti omosessuali ho intervistato nella mia vita? O meglio, quanti lgbtqia+? Diciamo una decina? Franco Grillini, Alessandro Cecchi Paone, Dolce e Gabbana, Barbara Alberti, Luxuria, Eva Robin’s, Alfonso Pecoraro Scanio e (forse) don Baget Bozzo. Più quelli che non si sanno. Con tutti si è parlato tranquillamente e con sincerità della loro froceria, come avrebbe detto Modugno, magari facendo l’elegante gesto delle dita che vanno a toccare il lobo dell’orecchio.
Ma ovviamente non abbiamo parlato esclusivamente dell’omosessualità, anzi ne abbiamo parlato poco, perfino con Grillini che era il massimo dirigente del mondo gay. I più sorprendenti furono Dolce e Gabbana. Vi aiuto, Dolce è Domenico, quello calvo. Gabbana è Stefano, quello alto. Ogni tanto i due stilisti rimanevano coinvolti in situazioni imbarazzanti che provocavano censure varie. Succede ancora oggi, in realtà. Allora erano appena usciti dalle polemiche causate da una pubblicità dei loro orologi in cui due innamorati, a letto, comunicavano fra loro a forza di peti. Pubblicità censurata.
stefano gabbana domenico dolce
Cominciammo a parlare di buon gusto. «Cosa abbiamo fatto di male? Che cosa è il buon gusto? Noi non sappiamo dirlo, ma non lo sa nessuno. Il rutto e la scoreggia, scusami, roba che facciamo tutti, in privato e in pubblico. Quelli che soffrono di meteorismo scoreggiano tutti i giorni. La scoreggia è un tabù. Dovesse scapparmi adesso, neanche morto la farei, perché è un tabù, ma in realtà le facciamo tutti. Ma farlo insieme a un compagno o a una compagna, come succedeva nella nostra pubblicità, è di grossissima intimità. È una forma di amore».
La scoreggia è una forma di amore. Anche questo mi doveva capitare nella mia vita di giornalista. Parlare di scoregge con degli stilisti affermati è un’esperienza che non capita tutti i giorni. Sono le sorprese che riserva il mestiere e che ti fanno ricordare quell’intervista per anni, anche se sei uno smemorato come me.
claudio sabelli fiorettiDOLCE E GABBANA A NAPOLI - SAN GREGORIO ARMENO 9CLAUDIO SABELLI FIORETTI CLAUDIO SABELLI FIORETTI
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