belen corona

“CORONA E BELEN COME BONNIE E CLYDE? NO, I SOLDI IN NERO LI HA GUADAGNATI SOLO LUI”, L’AVVOCATO DELLA SHOWGIRL CONTRO L’EX RE DEI PAPARAZZI CHE AL PROCESSO PER I SOLDI TROVATI NEL SOFFITTO DELLA SUA COLLABORATRICE AVEVA DETTO: "QUEL DENARO L’HO GUADAGNATO QUANDO ERO IN COPPIA CON BELEN” – LA SHOWGIRL SARA’ CHIAMATA A TESTIMONIARE

Da corriere.it

BELEN CORONABELEN CORONA

Quei 1,7 milioni di euro in contanti trovati in un controsoffitto «vengono tutti da serate, campagne e lavoro e li ho fatti tra il 2008 e il 2012» e, in particolare, «nel 2009, quando con Belen Rodriguez siamo diventati una coppia mediatica eccezionale, come Bonnie e Clyde eravamo, tutto quello che toccavamo diventava oro, guadagnavamo cifre folli».

 

Così Fabrizio Corona, giovedì, rispondendo alle domande del pm milanese Alessandra Dolci al processo per gli 1,7 milioni di euro trovati nel controsoffitto di casa della collaboratrice Francesca Persi e gli 800 mila trovati in due cassette di sicurezza in Austria. Un riferimento che alla showgirl argentina proprio non è piacito. Così la sua replica è arrivata venerdì pomeriggio. Non c’è alcun «collegamento» tra «i guadagni in nero che il signor Corona riferisce di aver conseguito e la persona della signora Rodriguez», scrive il legale di Belen, l’avvocato Marcello D’Onofrio.

 

CORONA BELENCORONA BELEN

Le affermazioni di Corona, spiega il legale, «sono state maliziosamente poste in relazione al pittoresco accostamento alla figura di Bonnie e Clyde, operato dallo stesso signor Corona al fine di offrire un’immagine di tale legame al tempo stesso iconica ed evocativa». Un riferimento, chiarisce ancora l’avvocato, «ancorché provocatorio ed esagerato, come è del resto nello stile del personaggio», che è «comunque ben lungi dal voler operare un qualsivoglia collegamento tra i guadagni in nero e Belen.

 

Il riferimento, prosegue ancora il legale, «a tale famigerata coppia di fuorilegge, ancorché improvvido, è stato evidentemente utilizzato solo come termine di paragone al quale rapportare l’ immensa notorietà conseguita dalla coppia in quel periodo, a seguito dell’innegabile sovraesposizione mediatica cui era sottoposta, e dalla quale il solo signor Corona ha evidentemente tratto profitto a titolo personale». Nessuna «partecipazione» a quei guadagni, dunque, conclude il legale, da parte di Belen.

CORONA E BELEN HARD DA NOVELLA CORONA E BELEN HARD DA NOVELLA CORONA E BELEN DA FACEBOOK CORONA E BELEN DA FACEBOOK BELEN FOTOGRAFATA DA FABRIZIO CORONA BELEN FOTOGRAFATA DA FABRIZIO CORONA corona e belen alle maldive corona e belen alle maldive fabrizio corona e belen rodriguez baci e coccole bollenti alla maddalena lapressemi spe fabrizio corona e belen rodriguez baci e coccole bollenti alla maddalena lapressemi spe Belen CoronaBelen Coronacorona e belen alle maldive corona e belen alle maldive maldive CORONA E BELEN maldive CORONA E BELEN corona e belen corona e belen corona e belen alle maldive corona e belen alle maldive corona e belen alle maldive corona e belen alle maldive CORONA BELEN DA LONTANO CORONA BELEN DA LONTANO CORONA E BELEN DA NOVELLA CORONA E BELEN DA NOVELLA CORONA BELEN DA LONTANO CORONA BELEN DA LONTANO CORONA BELEN DA VICINO CORONA BELEN DA VICINO CORONA BELEN DA VICINO CORONA BELEN DA VICINO belen e corona a cortina da Oggi it belen e corona a cortina da Oggi it Belen CoronaBelen CoronaBelen CoronaBelen Coronafabrizio corona belen rodriguez maldivefabrizio corona belen rodriguez maldive

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…