disabile legato albero

BULLI PERVERSI - LEGANO UN DISABILE ALL'ALBERO COL NASTRO ADESIVO E POSTANO LA FOTO SU FACEBOOK: È CACCIA AL BRANCO DEGLI IDIOTI - LA VITTIMA È UN ALCOLISTA CON GRAVI PROBLEMI PSICHICI

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Silvia Dipinto per “la Repubblica”

 

Da mesi la gara era a fargli fare cose strane e pubblicarle su Facebook, in cambio di qualche spicciolo o di una bottiglia di birra. Capelli tinti di verde, guantoni da box alle mani per simulare un combattimento, imitazioni di cartoni animati.

 

Stavolta, però, lo scatto condiviso ha fatto il giro del web e ha suscitato l'indignazione generale. La scena è raccapricciante: un uomo è legato a un tronco con lo scotch. Lo sguardo assente, gli occhi smarriti. E quel nastro adesivo da imballaggio che lo tiene attaccato a un albero.

L'immagine arriva da una cittadina del Nord Barese: rilanciata da un blog ha scatenato la reazione degli utenti e ha attivato l'intervento delle forze di polizia, che ora indagano per risalire agli autori del gesto. La vittima è un cinquantenne della zona alcolista e con gravi problemi psichici.

 

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Una vita normale fino a qualche anno fa e una famigliaper bene, assicurano tutti in paese. Poi la schiavitù dell'alcol, il lavoro perso, la separazione dalla moglie e l'impossibilità di vedere i figli. Una vita per strada, dunque, fra disagio mentale e la schiavitù dell'alcol.

"E' seguito da Servizi sociali e Asl - conferma il sindaco della città - Abbiamo provato a metterlo in qualche struttura, ma lui si oppone". Nella foto l'uomo è letteralmente attaccato a un albero con lo scotch. "Pur violando la privacy di una persona indifesa, non si può tacere dinanzi a questo scempio - scrive uno dei primi cittadini che hanno denunciato l'episodio -

 

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Uno scherzo sicuramente per qualche troglodita represso o un diversivo per qualche ragazzino annoiato: è una vergogna l'indifferenza dei tanti passanti. Purtroppo questa è violenza pura contro una persona debole che è diventata un fenomeno da baraccone per tante iene perverse".

L'episodio è avvenuto qualche settimana fa a due passi dal centro. I concittadini raccontano che da mesi la vittima è finita nel mirino di giovani (e non solo), al centro di angherie puntualmente postate sui social network. "In tante circostanze è stato insultato o circondato - racconta il sindaco - Lui stesso si avvicina ai ragazzi, che poi approfittano delle sue condizioni: è evidentemente una persona non in grado di intendere e di volere, quindi questi comportamenti vanno stigmatizzati". E ancora: "Una bravata idiota di qualche balordo, un comportamento da censurare".

La polizia sta acquisendo le immagini della videosorveglianza per risalire agli autori e ricostruire la dinamica. Da accertare le responsabilità di chi ha diffuso le immagini sui social network. Indignati anche i promotori di un comitato di quartiere.

 

"Non sappiamo se si sia trattato di uno scherzo, di un maledetto scherzo di pessimo gusto che potrebbe essere molto pericoloso se causasse stupida emulazione - scrivono in una nota - ma in ogni caso è opportuno che giunga un messaggio di scuse, anche attraverso i social network, per restituire dignità a un uomo che ci piace definire e chiamare fratello: un fratello dal volto gentile e umile che non ha mai fatto del male a nessuno".

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