PEVERI IN CANNA – L’IMPRENDITORE ANGELO PEVERI CONDANNATO A 4 ANNI E MEZZO DI CARCERE PER AVER SPARATO AI LADRI CHE VOLEVANO SVALIGIARE LA SUA DITTA – LA BANDA DI ROMENI È LIBERA DA TEMPO, LUI INVECE VA IN CARCERE. CON LA NUOVA LEGGE SULLA LEGITTIMA DIFESA SAREBBE STATO PROSCIOLTO – IN OTTO ANNI, IL TEMPO SERVITO A TERMINARE IL PROCESSO, PEVERI HA SUBÌTO ALTRI 13 FURTI…

ANGELO PEVERI (SECONDO DA SINISTRA) CON IL FIGLIO LUIGI E I SOCI

Luca Fazzo per “il Giornale”

 

Questa mattina Angelo Peveri entrerà in carcere. Ci sono voluti quasi otto anni perché la giustizia facesse il suo corso, ma alla fine la sentenza è arrivata: in extremis, perché tra pochi giorni il reato commesso da Peveri non sarà più un reato.

 

La notte del 6 ottobre 2011 a Borgonovo Val Tidone, paese di aziende e vigneti in provincia di Piacenza, il piccolo imprenditore Peveri sparò un colpo di fucile contro i ladri che per l' ennesima volta gli stavano entrando a svaligiare la ditta. Uno dei ladri rimase ferito, ma nel frattempo è guarito; lui e i suoi colleghi, una banda di rumeni specializzati in furti di carburante, sono liberi da tempo, dopo avere patteggiato una condanna a dieci mesi con la condizionale.

 

piacenza – la ditta di angelo peveri 3

Peveri, invece, si è continuato a proclamare innocente, parlando di un colpo partito per caso nell' agitazione per la nuova irruzione dei banditi. Non gli hanno creduto. Il tribunale di Piacenza gli aveva inflitto quattro anni e mezzo di carcere per tentato omicidio, andando oltre le richieste della Procura. La Corte d' appello e la Cassazione hanno confermato. La pena è definitiva, e a Peveri non resta che espiarla. Nel frattempo, la sua azienda ha subito altri tredici tentativi di furto.

 

legittima difesa

Il caso dell' imprenditore edile piacentino riaccende inevitabilmente i riflettori sul tema della legittima difesa, cavallo di battaglia della Lega durante e dopo la campagna elettorale.

Se la legge voluta dal Carroccio fosse oggi in vigore, Peveri sarebbe stato prosciolto, probabilmente senza dover neanche affrontare il processo.

 

piacenza – la ditta di angelo peveri 2

Invece il provvedimento approvato dal Senato è rimasto fermo due mesi alla Camera, che - pur non essendo particolarmente oberata di impegni - inizierà solo questa mattina la discussione generale del testo. Così venerdì scorso Peveri ha dovuto affrontare il giudizio della Cassazione sulla base di una legge che un ramo del Parlamento ha già considerato sorpassata, inadatta a tutelare i diritti e la sicurezza dei cittadini: ma ancora in vigore.

 

 

SALVINI FUCILE 1

Nell' udienza davanti alla Cassazione, anche la Procura generale aveva chiesto l' annullamento della condanna e la restituzione del fascicolo alla Corte d' appello di Bologna per una nuova valutazione: evidentemente la ricostruzione dei fatti era così incerta da lasciare dubbiosa anche la pubblica accusa. Se il processo fosse tornato a Bologna, anche la Camera avrebbe fatto in tempo ad approvare la nuova legge, rendendola esecutiva, e Peveri se la sarebbe cavata. Invece i giudici hanno tirato dritto: magari proprio per evitare che l' entrata in vigore della legge sgonfiasse il processo. Condanna confermata, fine della storia.

 

piacenza – la ditta di angelo peveri 5

«Dopo quella sera maledetta - commenta il ministro dell' Interno Matteo Salvini - il signor Angelo ha subito altri tredici furti di gasolio. Tredici. È un' altra vicenda che ci spinge ad approvare una legge seria sulla legittima difesa». La dinamica dell' irruzione nel cantiere di Peveri, d' altronde, sembra calzare in pieno al testo approvato dal Senato, secondo il quale la proporzione tra irruzione dei ladri e reazione armata sussiste «sempre» se c' è necessita di difendere «i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d' aggressione».

 

piacenza – la ditta di angelo peveri 4

È una legge contestata aspramente da una parte consistente della magistratura: Francesco Minisci, presidente dell' Anm, dopo l' approvazione in Senato ha parlato di «licenza di uccidere» e ha denunciato «molteplici profili di incostituzionalità». Prima ancora che entri in vigore, le toghe fanno sapere che chiederanno di non applicarla.

piacenza – la ditta di angelo peveri 6LEGITTIMA DIFESApiacenza – la ditta di angelo peveri 1

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…